BOSTON CELTICS
Il mercato dei Celtics è tutt’altro che terminato: l’attuale roster è sovradimensionato e non sembra pronto ad affrontare la prossima stagione. In ogni caso, l’obiettivo playoffs anche quest’anno pare davvero lontanissimo ed il tutto sembra rinviato (come per molte altre squadre) al 2015, quando Danny Ainge avrà a disposizione tanti soldi da spendere nella caccia ai free agent. Senza contratto potrebbe essere anche Rajon Rondo, che Boston rischia di perdere a zero se non riuscisse a rinnovarglielo (cosa che al momento appare difficile visti i ripetuti rifiuti dell’interessato) o a scambiarlo entro la deadline di febbraio.
L’unico innesto di rilievo è quello di Evan Turner che così fa il suo ritorno nella Atlantic Division. Ma il suo acquisto non è ancora ufficiale per ragioni di spazio nel roster. Negli ultimi giorni, da Cleveland sono arrivati, in cambio di Bogans, John Lucas III, Erik Murphy, Dwight Powell e Malcolm Thomas, solo gli ultimi due con un contratto garantito per questa stagione.
Il confermatissimo coach Brad Stevens (una delle poche note positive della passata stagione) punterà quindi ancora sui giovani, ai quali proprio Rondo, se dovesse rimanere, potrebbe fare da chioccia. Ma partirà in infermeria, dato che, per la frattura della mano causata da una caduta in casa, starà fermo per un mese e mezzo.
Roster: Joel Anthony, Brandon Bass, Avery Bradley, Vitor Faverani, Tim Frazier, Jeff Green, John Lucas III, Rodney McGruder, Erik Murphy, Kelly Olynyk, Dwight Powell, Phil Pressey, Rajon Rondo, Marcus Smart, Jared Sullinger, Malcolm Thomas, Marcus Thornton, Evan Turner, Gerald Wallace, James Young, Tyler Zeller.
Voto: 4,5

BROOKLYN NETS
L’anno scorso si è puntato su una formazione di All-Star seppur con dieci anni di troppo, ma la tattica delle “vecchie glorie all’ultimo tentativo per vincere” non ha pagato come sperato in una squadra che comunque è arrivata in semifinale di conference.
Nell’estate sono partiti Pierce, ormai ai titoli di coda della carriera, Livingston, che aveva prima sostituito e poi affiancato più che degnamente Deron Williams e soprattutto Jason Kidd, sostituito in panchina da Lionel Hollins.
L’ex play era stato presentato come il re di Brooklyn, con tanto di maglia (da giocatore) ritirata ed acquisizione delle quote societarie già di Jay Z. Ma poi, nonostante l’ottima seconda parte di stagione, i rapporti si sono deteriorati fino all’inevitabile addio.
In entrata va segnalato il solo Jarrett Jack, un po’ poco per i Nets che sembrano aver abbassato le aspettative per la stagione entrante. In ogni caso il parco giocatori rimane buono e se, dopo l’infortunio, Brook Lopez dovesse ritornare il centro dominante di prima e Deron Williams, operato in estate, si riprendesse il ruolo che gli è dovuto, l’obbiettivo playoffs sembra decisamente alla portata.
Roster: Alan Anderson, Bojan Bogdanovic, Markel Brown, Jason Collins, Kevin Garnett, Jorge Gutierrez, Jarrett Jack, Cory Jefferson, Joe Johnson, Jerome Jordan, Sergey Karasev, Andrei Kirilinko, Brooke Lopez, Mason Plumlee, Marquis Teague, Mirza Teletovic, Deron Williams.
Voto: 5,5

NEW YORK KNICKS
Il mercato dei Knickerbockers ruota attorno alla riconferma (milionaria) di Carmelo Anthony per la felicità dei tifosi ma forse un po’ meno del cassiere di casa Dolan. In ogni caso il progetto di Phil Jackson gira tutto intorno al numero sette, con uno sguardo, più che dichiarato, alla free agency del prossimo anno. Il Maestro Zen per il momento si è liberato dell’ingombrante contratto di Tyson Chandler, scambiandolo con Jose Calderon (che sostituisce Raymond Felton, anche lui volato a Dallas), un play perfetto per il gioco che ha in mente il coach debuttante Derek Fisher. A giugno prossimo poi, scadranno gli impegni con Bargnani e Stoudemire e allora, anche a Manhattan, ci saranno tanti soldi da spendere.
Anche quest’anno la panchina rimane lunga e se J.R. Smith tornasse quello di due anni fa e se il Mago e Stat facessero di tutto per guadagnarsi un (meno generoso) rinnovo ci si potrebbe anche divertire dalle parti del Madison Square Garden, con la postseason che non sarebbe più una chimera.
Roster: Quincy Acy, Cole Aldrich, Carmelo Anthony, Andrea Bargnani, Jose Calderon, Samuel Dalembert, Cleanthony Early, Langston Galloway, Tim Hardaway Jr., Louis Labeyrie, Shane Larkin, Kenyon Martin, Travis Outlaw, Pablo Prigioni, Iman Shumpert, J.R. Smith, Jason Smith, Amar’e Stoudemire, Travis Wear.
Voto: 5

PHILADELPHIA 76ERS
Sesta scelta nel 2013, terza nel 2014 e i 76ers puntano dritti ad una chiamata alta anche al prossimo draft. In soldoni significa un’altra stagione di attesa (per non dire da incubo) per la squadra che gioca le partite casalinghe al Wells Fargo Center.
Si guarda al futuro nella città dell’amore fraterno, nella speranza che sia più luminoso del presente che appare più nero che mai… Anche per Philly vale lo stesso discorso fatto per Boston, ovvero che l’organico sembra largamente incompleto e soprattutto inadatto ad affrontare la stagione con un obiettivo diverso da quello di un altro peggior record della lega. Gli unici da tenere d’occhio saranno Michael Carter-Williams (“Rookie dell’Anno” nella passata stagione), Nerlens Noel (al rientro dopo un anno passato in infermeria) e Joel Embiid (la terza scelta 2014) che, unico lato positivo, non avranno alcuna pressione addosso e potranno crescere con calma cercando di dimostrare il talento già mostrato ai tempi del college.
Roster: James Anderson, Michael Carter-Williams, Brandon Davies, Joel Embiid, Pierre Jackson, Luc Richard Mbah a Moute, Arnett Moultrie, Nerlens Noel, Jason Richardson, Ronald Roberts, Dario Saric, Alexey Shved, Henry Sims, Hollis Thompson, Jarvis Varnado, Casper Ware, Elliot Williams, Tony Wroten.
Voto: 5

TORONTO RAPTORS
Non ha cambiato molto, ma con un mercato attento (fondamentale il rinnovo quadriennale di Kyle Lowry), l’unica franchigia canadese punta a confermarsi fra le top ad est (al momento è accreditata di un terzo/quarto posto), cercando di fare strada (è dal 2001 che non supera il primo turno) anche nella postseason, il cui raggiungimento, guardando il livello delle concorrenti, pare tutt’altro che proibitivo. Ai grandi protagonisti dello scorso campionato: il già citato Lowry, DeMar Derozan, Terrence Ross e Jonas Valanciunas, sono stati aggiunti Louis Williams e Diante Garrett per rendere più lunga la panchina.
La speranza per coach Casey è che i top player ripetano la stagione passata e che giocatori come Landry Fields e Jordan Hamilton ritornino al livello di qualche anno fa. In questo caso, i canadesi potrebbero seriamente giocarsi con Miami e Chicago la seconda piazza ad est, un gradino sotto la favoritissima Cleveland del figliol prodigo LBJ.
Roster: Bruno Caboclo, Will Cherry, DeAndre Daniels, DeMar Derozan, Landry Fields, Jordan Hamilton, Tyler Hansbrough, Chuck Hayes, Amir Johnson, James Johnson, Kyle Lowry, Lucas Nogueira, Patrick Patterson, Terrence Ross, Greg Stiemsma, Julyan Stone, Jonas Valanciunas, Greivis Vasquez, Louis Williams.
Voto: 7