Dal nostro corrispondente

NEW YORK, NY – Qui Knicks: Se la stagione regolare finisse oggi, i New York Knicks sarebbero clamorosamente, ma meritatamente, fuori dai playoffs.

Mike Woodson, alle sue ultime partite da allenatore dei Knicks (Foto da atlantablackstar.com)

Mike Woodson, alle sue ultime partite da allenatore dei Knicks (Foto da atlantablackstar.com)

A dieci giorni dalla fine di una tormentata regular season, i Knicks si guardano indietro con tanti, troppi, rammarichi. Una serie infinita di sconfitte con avversari alla loro portata, scelte di mercato prima avallate e poi smentite (vedi i casi World Peace e Udrih) e la decisione di rimanere con Woodson fino alla fine segnano una stagione che era partita con ottimismo e che invece, si sta rivelando drammatica. Già a gennaio, Frank Isola, il “Knicksologo” del Daily News, aveva invocato il cambio alla guida tecnica della franchigia newyorkese. I suoi interventi in sala stampa non sono mai stati tenere nei confronti dell’allenatore, il quale, in più di un’occasione aveva risposto in maniera piccata. Ad Isola, si sono poi accodati i vari Mark Berman del New York Post e Al Iannazzone del Newsday, ma James Dolan, che in passato ci aveva abituato a decisione drastiche (e spesso sbagliate), quest’anno ha preferito tergiversare, delegando infine tutte le decisioni al nuovo presidente Phil Jackson.

Ed è proprio all’ex allenatore di Bulls e Lakers che, quest’estate, spetterà il compito di scegliere il nuovo head coach. Si sono fatti molte illazioni nelle ultime settimane. In pole position sembra esserci Steve Kerr. L’ex campione del mondo proprio sotto la guida di Jackson, sembra aver deciso a cimentarsi in questo nuovo ruolo, dopo le brillanti esperienze come giocatore (tre volte vincitore dell’anello di campione NBA), dirigente sportivo (ai Phoenix Suns) e come commentatore televisivo (alla TNT e CBS). In alternativa si fanno i nomi di Kurt Rambis (attuale vice di D’Antoni a Los Angeles) e Brian Shaw (al momento allenatore dei Denver Nuggets ed ex pupillo di Jackson ai tempi dei Lakers). Sembra accantonata la possibilità che sia proprio il Maestro Zen ha sedersi sulla panchina.

Kevin Garnett e Paul Pierce, quale sarà il ruolo nei playoff dei due ex Celtics?

Kevin Garnett e Paul Pierce, quale sarà il ruolo nei playoff dei due ex Celtics?

Qui Nets: Sono invece più incentrati sul presente i pensieri dell’altra squadra newyorkese. Infatti in settimana hanno acquisito la certezza matematica di una piazza nei playoffs e, al momento, il loro quinto posto, li opporrebbe ai Chicago Bulls, che si stanno giocando il terzo piazzamento nella Eastern Conference con i Toronto Raptors. Griglia che quindi troverà la sua definizione finale proprio in queste ultime partite.

I Nets guardano comunque alla post-season con un discreto ottimismo, avendo finalmente recuperato completamente Deron Williams e potendo contare sull’ottimo stato di forma di Joe Johnson e Shaun Livingston. Ancora da capire invece quale potrà essere il ruolo dei due “vecchi” Pierce e Garnett, fin qui piuttosto deludenti, ma che comunque sembrano essersi risparmiati per quella che potrebbe essere la loro ultima stagione da protagonisti.

Ha fatto quindi bene il trasferimento alla squadra di Mikhail Prokhorov, per la seconda stagione consecutiva ai playoffs, dopo gli anni di purgatorio di quando giocavano al Prudential Center di Newark.