Andrea Bargnani sarà il secondo italiano a vestire la maglia dei Knicks

Andrea Bargnani sarà il secondo italiano a vestire la maglia dei Knicks

BARGNANI A NEW YORK – E’ partito ufficialmente il mercato dei free agent 2013 e non tardano ad arrivare le notizie. La più importante per i tifosi italiani riguarda il passaggio di Andrea Bargnani (2 anni di contratto rimasti a 22 milioni) ai Knicks, in cambio di Steve Novak, Marcus Camby, la prima scelta 2016 e due seconde scelte future. L’affare deve essere ancora approvato dalla lega, potrebbe ancora mutare in qualche dettaglio, ma l’accordo c’è e sarà ufficializzato quando il regolamento lo consentirà, ovvero a partire dal 10 luglio. Arriva dunque l’attesa boccata d’ossigeno per Bargnani, che può allontanarsi dall’esilio (dorato) in Canada ed approdare in una squadra e in un ambiente adatti a dargli subito nuovi stimoli, ma anche la pressione per metterlo seriamente alla prova.

HOWARD, I ROCKETS GIOCANO I PEZZI GROSSI – Il pezzo più pregiato del mercato, con Chris Paul destinato ad accettare il quinquennale da 107 milioni dei Clippers, rimane Dwight Howard. I Rockets lo hanno incontrato a cena all’Hotel Bel-Air di Los Angeles, presentandosi con una folta rappresentanza mirata a mostrare tutti i pregi dell’organizzazione, le ambizioni della dirigenza e l’obiettivo di rimanere al vertice per anni e giocare per vincere svariati titoli. Poi, per puntare sulla storia e il prestigio della franchigia, il proprietario Les Alexander e il g.m. Daryl Morey, che hanno organizzato la cena insieme a coach Kevin McHale, hanno portato addirittura Hakeem Olajuwon e Clyde Drexler. In più si sono collegati via Skype con la Cina per far partecipare anche Yao Ming. E le stelle della squadra attuale, James Harden e Chandler Parsons, hanno dichiarato ad Howard tutta la voglia di averlo con loro. McHale ha chiarito a “Superman” l’intenzione di metterlo al centro del progetto, sia tecnico che di costruzione della squadra da titolo. Tutti aspetti che possono convincere Howard a lasciare i Lakers, che possono offrire più soldi di tutti (117 milioni in 5 anni: il g.m. Kupchak ha avuto con lui un breve colloquio individuale prima della cena), ma danno meno garanzie di successo ad un giocatore che sembra disposto a rinunciare a qualcosa sul piano economico pur di avere le maggiori possibilità di vincere l’anello. Per liberare spazio salariale necessario ad offrirgli il massimo possibile (88 milioni in 4 stagioni), Houston ha tagliato Carlos Delfino ed Aaron Brooks e ceduto Thomas Robinson (3.5 milioni) a Portland ottenendo in cambio solo due seconde scelte future e i diritti su Kostas Papanikolau e Marko Todorovic che non vanno ad intaccare nell’immediato il monte stipendi. Determinata a vincere la caccia, la rappresentanza dei Rockets rimarrà a Los Angeles per alcuni giorni, anche quando il giocatore incontrerà gli altri team interessati, su tutti Atlanta e Dallas (che intanto si è accordata con l’israeliano Gal Mekel per un pluriennale al minimo salariale) ma anche Golden State, oltre ovviamente ai Lakers, con Kobe Bryant che entrerà in scena personalmente.

Josh Smith (Photo by Kevin C. Cox/Getty Images)

Josh Smith (Photo by Kevin C. Cox/Getty Images)

I PISTONS PUNTANO JOSH SMITH – Detroit crede molto in Josh Smith, uno dei principali free agent di quest’annata, ed è pronta a presentargli una ricca offerta quadriennale. Atlanta non pare interessata a rifirmarlo ma potrebbe lavorare per un sign-and-trade. Ai Pistons, Joe Dumars lo vedrebbe bene in una front-line con Drummond e Monroe, anche se un impiego stabile da ala piccola potrebbe suscitare qualche perplessità.

MILWAUKEE VUOLE CONFERMARE JENNINGS – Sembrava destinato ad andarsene ma la nuova direzione intrapresa dalla franchigia ha riavvicinato Brandon Jennings ai Bucks, che vorrebbero trovare un accordo per farne l’uomo di punta nel lungo periodo, andando dunque incontro ai desideri del giocatore (che potrebbe preferire questa soluzione piuttosto che accettare la qualifying offer, e quindi restare per un anno prima di andare – verosimilmente – ai Lakers). Non sarà invece confermato Monta Ellis, finito invece nel mirino dei Knicks.

IGUODALA, TANTI CORTEGGIATORI – Andre Iguodala, appena uscito dal contratto con Denver, ha un sacco di squadre sulle proprie tracce. Ha in programma di parlare Pelicans, Warriors, Pistons e Hawks per cominciare, ma incontrerà pure gli stessi Nuggets, che manderanno la nuova coppia coach-gm formata da Brian Shaw e Tim Connelly, e i Kings con Pete D’Alessandro, assistente general manager durante la sua permanenza in Colorado.

TIMBERWOLVES, PRIMI SONDAGGI – OJ Mayo ha già incontrato Minnesota e parlerà poi con Jazz, Clippers, Pistons e Bucks. Indiana cercherà di rifirmare David West prima di dare l’assalto, per rinforzare la panchina, a Chase Budinger, che i Timberwolves non escludono di voler trattenere ma intanto lavorano su altri obiettivi. Uno importante porta il nome di Kevin Martin, nell’ultima stagione ad Oklahoma City.

I WARRIORS SCAMBIANO LEE? – Golden State sta esplorando le possibilità di cedere David Lee, ma soprattutto il suo contrattone, per prendere un giocatore di alto livello con contratto più breve: già chiesta a Portland la disponibilità a mettere sul piatto LaMarcus Aldridge, ma i Blazers avrebbero già ricevuto offerte migliori. Parlando di un ex-Blazer, Greg Oden, pur assente dai parquet da tempo immemore, ha attirato le attenzioni di Miami, San Antonio e Cleveland su tutte, con altre sei o sette squadre di rincorsa, si augura di poter essere pronto per i training camp ma non ha fretta di prendere una decisione.

Tiago Splitter (fonte: Ronald Martinez/Getty Images)

Tiago Splitter (fonte: Ronald Martinez/Getty Images)

BULLS IN GUARDIA – Con la grande incertezza legata al futuro di Nate Robinson e Marco Belinelli, per una conferma che si annuncia difficile per entrambi ma con qualche possibilità in più per l’italiano, l’intenzione di tagliare Rip Hamilton prima che il contratto diventi garantito e un Derrick Rose di rientro dopo un anno ai box, i Bulls stanno lavorando per rinforzare la rotazione delle guardie. Sono già iniziate le prime discussioni con Mo Williams, che a Utah ha fatto sapere di gradire più spazio, e Will Bynum, in uscita dai Pistons.

RESTRICTED FREE AGENT – Gli Spurs sono fiduciosi di poter rifirmare Tiago Splitter, che è restricted free agent e potrebbe attirare buone offerte sugli 8-9 milioni annui, anche perché non hanno più a monte salari il contratto di Stephen Jackson e contano di trattenere Ginobili a cifre decisamente inferiori rispetto all’ultimo contratto. I New Orleans Pelicans avrebbero invece già pronto un ricco foglio d’offerta da presentare a Tyreke Evans, incontrato nelle scorse ore a Los Angeles. I Kings avrebbero poi la possibilità di trattenerlo pareggiando la cifra propostagli dalla franchigia della Louisiana, ma una sua permanenza in California, col nuovo corso della franchigia, sembra difficile.