Infortuni – Com’è logico che sia, in queste ultime ore si parla molto dell’infortunio occorso a Kevin Durant che costringerà la stella #35 ad uno stop forzato di almeno due mesi. Sorte simile, però, toccherà anche a Bradley Beal, uno dei giocatori chiave dei sempre più emergenti Washington Wizards. La guardia che lo scorso anno ha composto insieme a John Wall uno dei migliori backcourt di tutta la NBA, dovrà essere operato al polso sinistro lesionato nella recentissima partita di pre-season contro gli Charlotte Hornets. Il giocatore di Saint Louis dovrà star fermo per circa sei settimane, un lasso di tempo che non pregiudicherà più di tanto le velleità di successo dei Wizards ma che potrebbe frenare, almeno nella primissima parte di stagione, la corsa della franchigia della capitale verso le posizioni più alte della Eastern Conference. E’ sempre un problema al polso, nella fattispecie quello destro, a costringere Reggie Jackson ad un periodo di riposo forzato che tuttavia non preoccupa più di tanto lo staff di Okc. Il cambio di Russel Westbrook dovrebbe tornare in campo in tempo per l’opening night in programma il 29 ottobre a Portland. Almeno dieci giorni di stop anche per Raymond Felton che si è procurato una distorsione alla caviglia destra che -stando alle parole di Coach Carlisle- pare essere abbastanza preoccupante. Da valutare, infine, le condizione della guardia di Detroit, Kentavious Caldwell-Pope, che nella gara contro i Wizards di stanotte persa 91-89 è dovuto uscire dal campo per un problema al ginocchio. Le condizioni del giocatore saranno esaminate con gli approfondimenti del caso non appena i Pistons torneranno nella capitale del Michigan.

Nuvole nel futuro di Faverani – Non è un mistero che, soprattutto negli ultimi anni, gli infortuni che hanno colpito in serie alcune tra le stelle più luminose della lega, abbiano avuto un peso consistente sui risultati delle squadre interessate. Infortuni che, oltre a condizionare il destino delle franchigie, pesano anche, come è normale che sia, su quello dei giocatori. E’ il caso dello sfortunato lungo brasiliano Vitor Faverani, i cui continui fastidi al ginocchio starebbero incidendo non poco sulla volontà di Boston di poterlo tagliare e risparmiare i 2 milioni di dollari mal contati che spetterebbero al giocatore.

Price cosa fai? – Divertente siparietto durante la sfida di preseason di stanotte tra Lakers e Warriors, dominata da questi ultimi 116-75. Ronnie Price, infatti, dopo aver perso una scarpa, ha provato a lanciarla ad Andre Iguodala con il goliardico intento di fermarne il contropiede. Subito è scattata la sanzione per il giocatore che si è visto fischiare il più scontato dei falli tecnici.

Malumori a Dallas? – Grande curiosità vi è attorno ai Dallas Mavericks, da molti indicata come una delle squadre che meglio potranno fare nella giungla chiamata Western Conference. La grande fiducia che si respira attorno ai texani è dovuta, anche se non soprattutto, alla firma estiva di Chandler Parsons, un colpo di mercato di cui forse si è parlato poco vista la qualità dell’ex Rockets. Prorio il #25 è finito, però, sotto accusa nientemeno che dal suo allenatore, Rick Carlisle che ne ha criticato il peso forma ritenuto eccessivo, non in linea con gli standard ideali per un’atleta. Proprio in queste ore, la vicenda pare essersi sgonfiata previa le immediate scuse del coach campione NBA nel 2011. Carlisle si è, infatti, detto amareggiato per aver puntato il dito contro uno dei giocatori chiave dei Mavericks. Basterà questo pur onorevole passo indietro per spegnere i potenziali malumori in casa Dallas?

Lutto nel mondo NBA – Una triste notizia ha tenuto banco nella mattinata americana di ieri. A soli 37 anni, si è spento l’ex giocatore di Bulls, Cavs e Pacers, Lari Ketner. Nell’agosto dello scorso anno gli venne diagnosticato un cancro al colon, causa del decesso dell’ex giocatore della University of Massachussets. Nove anni fa, Ketner sopravvisse ad un agguato in cui venne raggiunto da 8 colpi di pistola.