Brian Shaw esonerato. Si è conclusa dopo 141 partite la prima esperienza da capo allenatore di Brian Shaw, che nella giornata di ieri è stato sollevato dall’incarico da parte della dirigenza dei Nuggets come recita il comunicato stampa diffuso dal General Manager e Vice Presidente Esecutivo della franchigia Tim Connelly: “Voglio sinceramente ringraziare Brian per il tempo speso nella nostra organizzazione. Non si può trovare persona più squisita di Brian, che è una delle menti più brillanti in giro per la lega, ma sfortunatamente le cose non sono andate come volevamo. Sappiamo comunque che con il suo acume cestistico avrà una lunga e brillante carriera davanti a se.”

I Nuggets dopo una stagione e mezzo con Shaw hanno capito che la direzione presa dal team non era all’altezza delle aspettative e nonostante venisse predicata su più fronti calma e pazienza, il record di 21-39, per una squadra che solo due anni prima aveva vinto 57 partite ed ha mantenuto intatto il “core” di giocatori, è stato fatale all’ex assistente di Phil Jackson sulla panchina dei Lakers. Nelle ultime settimane erano venute a galla anche alcune frizioni con i giocatori, che Shaw aveva accusato apertamente di “tankare” e non impegnarsi abbastanza con la situazione che era diventata insostenibile dopo la pausa dell’All Star Game.

Adesso la squadra sarà affidata ad interim a Melvin Hunt, vice di Shaw, mentre sono già iniziate le speculazioni che vogliono Mike D’Antoni, come “front runner” per il posto vacante. D’Antoni che ha iniziato la sua carriera da Head Coach NBA proprio in Colorado nella stagione 98-99, quella del primo lockout, chiusa con un record di 14-36 su 50 partite. Altri nomi tirati in ballo sono quelli di Avery Johnson e Vinny Del Negro.

Russell Westbrook già in campo. Dopo aver subito la rottura dello zigomo nella gara di venerdì contro i Portland Trail Blazers, essersi sottoposto ad un’operazione chirurgica ed aver perso solamente una gara di regular season, stasera tornerà in campo, a tempo di record, Russell Westbrook che contro i Philadelphia Sixers vestirà una maschera protettiva speciale.

Vlade Divac dirigente a Sacramento. Dopo aver speso gli ultimi anni con ruoli istituzionali in Serbia (tra cui Presidente del Comitato Olimpico) ricevendo numerosi riconoscimenti per il suo attivismo umanitario, Vlade Divac, già ambasciatore NBA, ha accettato di ricoprire una carica esecutiva per il suo vecchio team NBA, i Sacramento Kings. Il centro ex Lakers, Hornets e Kings rivestirà infatti la carica di Vice Presidente operativo il cui compito principale sarà quello di rafforzare l’immagine del club nel mondo. Il proprietario dei Kings, Vivek Ranadive, che ha dato la notizia ai media è super eccitato dalla nomina di Divac: “con un impareggiabile esperienza filantropica riconosciuta in tutto il mondo, Vlade è l’epitome della nostra filosofia NBA 3.0. Ha una visione unica e una statura globale che non può far altro che innalzare l’immagine della nostra organizzazione nel mondo”.

LeBron James 21° marcatore ogni epoca. Con un canestro in traffico nel cuore del terzo quarto LeBron James (27 punti in 25 minuti per lui nella vittoria 110-79 contro i Celtics) ha sorpassato Ray Allen ed è diventato il 21° marcatore nella storia della NBA. Già nella prossima partita, in programma stanotte contro i Raptors, potrebbe diventare 20° scavalcando anche Patrick Ewing, che dista appena 9 punti dal giocatore dei Cavaliers, con i suoi 24.515 punti totali. Nel corso della stagione James ha già passato in graduatoria mostri sacri come Robert Parish, Charles Barkley e Allen Iverson.