NBA News: Clippers favoriti nella corsa a Ray Allen. Kevin Martin si frattura il polso

RAY ALLEN AI CLIPPERS A META’ STAGIONE? – Il 10 volte NBA All-Star Ray Allen, che ha compiuto 39 anni lo scorso luglio e si ritirerà sicuramente a fine annata, non ha ancora scelto una destinazione per concludere la sua grande carriera e molto probabilmente firmerà per una franchigia in grado di garantirgli spazio e vittorie nel periodo dopo l’All-Star Weekend. “He Got Game”, vista l’età, ha preso questa decisione per il bene del suo corpo ma anche per capire le circostanze della Lega di Adam Silver dopo qualche mese, in modo tale da lavorare per un “team” che abbia veramente bisogno delle sue qualità e della sua leadership per puntare al titolo. Le più interessate sono i Cavs, gli Spurs e i Clippers e proprio la franchigia californiana sembra la nuova favorita per portare il campione NBA 2008 e 2013 nel proprio organico; infatti l’allenatore dei Clippers Doc Rivers ha rilasciato delle dichiarazioni importanti che fanno intendere le volontà da parte sua e della dirigenza di convincere Allen a firmare. “Ray fa bene ad attendere prima di lavorare per una nuova squadra. Sono certo che giocherà con noi”, ha spiegato il coach di Los Angeles, che ha allenato Allen a Boston dal 2007 al 2012 ed è rimasto in buonissimi rapporti con l’attuale “free-agent”.

FRATTURA AL POLSO PER KEVIN MARTIN – Dopo l’infortunio di Ricky Rubio, la sfortuna sembra non voler smettere di perseguitare i Minnesota Timberwolves. Infatti l’esterno Kevin Martin, punto di riferimento dell’attacco della truppa di coach Saunders con 20.4 punti di media, si è fatto male al polso durante la partita del 19 novembre contro New York. Le risonanze hanno confermato le paure dello staff medico della società, che ha poi annunciato quando ieri in Italia era sera una brutta frattura del polso destro per l’ex guardia dei Rockets. Più avanti verranno stabiliti dei tempi di recupero precisi e per ora Martin rimane ai box a tempo indeterminato.

STORIE TESE TRA I NETS E KIRILENKO, “TRADE” IN ARRIVO – Specialmente a causa di un basso minutaggio (5.1’ a gara) e anche per un rapporto non positivo con coach Hollins, era già nell’aria la rottura tra i Nets e l’ala piccola Andrei Kirilenko ed ora il legame tra il russo e la franchigia di Brooklyn sembra seriamente destinato a terminare nel giro di pochi giorni. Il giocatore non è partito insieme ai suoi compagni di squadra per il giro di tre trasferte consecutive e ha più volte manifestato alla dirigenza la sua volontà di essere ceduto al più presto. Kirilenko è entrato nell’ultimo anno di contratto, guadagna ora 3.3 milioni di dollari e le possibilità al momento più plausibili legate ad un suo addio sono un “buyout” o una “trade”; per quanto riguarda la seconda ipotesi, maggiormente probabile, i Nets avrebbero già contattato i 76ers per la cessione dell’ex T’Wolves all’interno di uno scambio che dovrebbe coinvolgere anche un altro russo, ovvero l’esterno Sergey Karasev. Se la trattativa dovesse andare a buon fine, Philadelphia potrebbe tagliare subito Kirilenko, desideroso di giocare per un “team” che può andare avanti nei playoffs.

CALDERON E BARGNANI PROSSIMI AL RIENTRO – Il difficile avvio di stagione in casa Knicks (3-10) è certamente frutto anche dei problemi fisici di pedine fondamentali del sistema di gioco di coach Fisher, che può finalmente tirare un sospiro di sollievo dato che il playmaker Josè Calderon e il lungo Andrea Bargnani potranno esordire questa notte contro Philadelphia. Lo spagnolo, reduce da un problema al polpaccio, si è allenato a tempo pieno e l’italiano, che sta recuperando da un infortunio al bicipite femorale, non ha ancora svolto sessioni di preparazione complete ma potrebbe giocare qualche minuto già a partire dal match odierno al Madison Square Garden.

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