MONTA ELLIS: Erika Smith, una ex dipendente dei Golden State Warriors, ha trovato un accordo economico con Monta Ellis, ex guardia della franchigia californiana ora militante nei Milwaukee Bucks, all’interno del processo che lo vede imputato per molestie sessuali. L’impiegata ha dichiarato che il giocatore le mandava messaggi indesiderati che si spingevano addirittura fino a foto dei propri genitali: subendo il rifiuto della ragazza, il giocatore si sarebbe lamentato con la società dell’operato della PR in ambito lavorativo e la stessa società avrebbe coperto la “bravata” del proprio giocatore. “Tutto quello che posso dire è che il caso è chiuso” così ha commentato il legale della Smith venerdì “la signora Smith ha intenzione di svoltare pagina e proseguire con la propria carriera”. 

SPURS: dopo l’eliminazione subita ad opera degli Oklahoma City Thunder, registriamo alcune dichiarazioni in casa Spurs: “Tutti vogliamo di più. Fa male ogni giorno, ma alla fine passerà”. Così commenta l’eliminazione coach Popovich che sul perché sia arrivata spiega: “Abbiamo incontrato una squadra che ci ha battuto in pieno. Abbiamo raggiunto il nostro limite”. “Pensavo fosse la nostra occasione per raggiungere nuovamente le finali e provare a vincere un altro titolo – dice Tim Duncan sconsolato – questo era il nostro obbiettivo ma, ovviamente, finisce qui”. Mentre Ginobili tira fuori l’orgoglio e dice: “Siamo sempre stati criticati perché siamo vecchi eppure riusciamo ancora a competere. Abbiamo vinto l’Ovest, in regular season ovviamente. Stiamo bene. Abbiamo fiducia in Pop e R.C. (Buford G.M. della squadra ndr), nelle loro decisioni per portare talento nella squadra. Penso che abbiano fatto un lavoro straordinario quest’anno e abbiamo avuto il miglior record della NBA. Cos’altro vi potevate aspettare?“.

 

MERCATO: L’ala dei Chicago Bulls Taj Gibson in estate diventerà un restricted free agent ma sul suo futuro non ha dubbi: “Non ho intenzione di lasciare Chicago. Adoro indossare il logo dei Bulls sul mio petto. Per cui il mio unico pensiero è quello di migliorare in vista dell’anno prossimo per aiutare la mia squadra a vincere. Ho fiducia nel mio agente e nei Bulls perciò devo pensare solo a rilassarmi e allenarmi.”

Michael Heisley, proprietario dei Memphis Grizzlies, ha smentito categoricamente di voler scambiare Rudy Gay: “Non abbiamo nessuna intenzione di scambiare Rudy Gay. Non ci siamo neanche chiesti chi nell’eventualità potremmo ottenere in cambio. Allo stato attuale, Rudy è parte integrante del nostro futuro.”

Settimana calda ad Indianapolis, dove Larry Bird ha trovato l’accordo e tornerà come presidente della franchigia e ha intenzione di promuovere Kevin Pritchard a general manager. Tutto ciò si intreccia con le dichiarazioni di Roy Hibbert: “Voglio essere sicuro che tutti sappiano che amo Indiana ma lascio trattare il mio agente con la franchigia”. Dopo la bellissima stagione appena conclusa, i Pacers non vogliono farsi scappare il centro, che ha viaggiato a 12.8 punti e 8.8 rimbalzi di media e che ha partecipato all’All-Star Game. I soldi comunque ci sono e ci ha pensato coach Vogel a confortare i tifosi: ”Ovviamente questo non è stato l’ultimo suo anno qui ad Indy, non andrà da nessuna parte.”

 

LAKERS: Filtra l’indiscrezione che anche quest’estate Kobe Bryant potrebbe andare a far visita al dottore in Germania che l’anno passato gli ha rimesso in sesto il ginocchio. Non è chiaro se si sottoporrà all’intervento prima, dopo o addirittura durante le Olimpiadi (il trainer gialloviola Gary Vitti ha confermato la possibilità di subire l’intervento durante i Giochi). Pare scontato che lo seguirà il compagno di squadra Andrew Bynum che si trascina problemi al ginocchio ormai da un paio d’anni a questa parte.