Serge Ibaka – Il lungo dei Thunder ha attaccato LeBron dicendo che il prodotto di Akron sarebbe un pessimo difensore capace di difendere su Kevin Durant solamente 2/3 minuti a partita non 48. Immediata la risposta di James: “Io non difendo su Durant per 48 minuti, innanzitutto perchè non gioco per 48 minuti e poi perché non li gioca neanche KD, quindi non posso difendere su di lui per 48 minuti, ma io sono in campo a provare a rendergli le cose difficili. Non sto seduto a dire di essere un Durant-stopper perché non esiste nulla di simile. Non mi importa quello dice, è stupido, hanno sempre qualcosa da dire su di me in ogni serie”. Kevin Durant in risposta ha affermato che il n°6 degli Heat è un buon difensore. “Non possiamo entrare in campo e pensare a come stanno difendendo su di noi” ha invece affermato Russel Westbrook.

Pat Riley – Il presidente dei Miami Heat prima della gara4 di finale è stato nominato vincitore del “Chuck Daly Lifetime Achievement Award” che premia lo standard di integrità, l’eccellenza nella competitività, il continuo miglioramento e la promozione della pallacanestro. Un premio di una certa rilevanza perché dedicato allo storico coach del Dream Team del ’92. 

Ramon Sessions – Il play dei Los Angeles Lakers Ramon Sessions ha deciso di non esercitare l’opzione per la prossima stagione con la franchigia californiana perché ha deciso di testare il mercato dei free agent. L’opzione prevedeva 4.55 milioni di dollari nelle tasche di Sessions dunque, se i Lakers lo vorranno trattenere, dovranno fare un sforzo più grande. Sessions questa stagione ha viaggiato a 12.7 punti, 6.2 assist and 3.8 rimbalzi in 23 gare a Los Angeles. 

Dwyane Wade – Il giocatore dei Miami Heat ha chiesto al giudice di Chicago la sospensione della visita dei figli da parte dell’ex moglie, dopo un incidente nel week-end che ha ritardato il rientro dei ragazzi alla sua custodia e portato all’arresto della donna.