Andre Iguodala

Andre Iguodala è tornato in campo nella notte dopo la contusione subita all’occhio in uno scontro con Mario Chalmers nella sfida di martedì notte contro i Miami Heat. Ma il suo ritorno  non è servito ai 76ers per battere i Raptors. Toronto espugna il Wells Fargo Center 99-78. Philadelphia da soli 7 punti segnati nel 4° quarto, il minimo da quando il loro palazzo è stato costruito nel 1996. Inoltre è anche il più basso punteggio per quarto segnato nella storia dei 76ers sin dalla shot clock era. Da segnalare anche che i 22 punti realizzati nel 2° tempo dai 76ers sono il minimo segnato in un tempo sin da quando la franchigia si è mossa da Syracuse nel 1963-64. Crisi continua per gli uomini di Collins, ancora sotto gli 80 punti segnati per la quinta volta nelle ultime 11 partite. Sesta sconfitta nelle ultime 10, con un record in crollo verticale. Attualmente sono 29W-24L, al settimo posto ad est. In casa Raptors striscia di 3 vittorie consecutive, non accadeva dal novembre 2010. Sugli scudi Andrea Bargnani che sembra essersi definitivamente messo alle spalle l’infortunio al polpaccio che gli ha fatto saltare ben 26 sfide. 18 punti e 8 rimbalzi contro Washington, 30 punti e 11/22 dal campo contro Charlotte ed infine 24 punti con 8/15 dal campo al Wells Fargo Center. 25 punti di media per Andrea nelle ultime 5 partite, 4W e 1L il record.

-Nella notte altro ritorno in campo eccellente, Ray Allen dopo aver saltato 7 partite per un infortunio alla caviglia. Ritorno a marce basse, 5 punti con 2/6 dal campo in 34 minuti e sconfitta 87-86 allo scadere contro i San Antonio Spurs. Striscia di 5 successi consecutivi interrotta e prima sconfitta casalinga dal 15 febbraio, quando i Celtics persero contro i Pistons. Da segnalare la consegna del premio come miglior giocatore per il mese di marzo nella Eastern conference  a Paul Pierce. Gli Spurs invece continuano a macinare vittorie avendo raggiunto la nona vittoria consecutiva, ora ad 1 sola partita di differenza dai Thunder, primi nella Western Conference. Da segnalare che nella vittoria al Boston Garden, nessun giocatore Spurs ha segnato 15 punti. E’ la quinta vittoria nella storia degli Spurs in cui nessun giocatore ha segnato più di 14 punti. L’ultima volta è accaduto nel 2004 contro i Suns.

-Nella sfida clou della notte, i Miami Heat hanno battuto i Thunder, mettendosi alle spalle con due vittorie in fila, la brutta prestazione di domenica contro i Cltics. In queste due vittorie James ad altissimi livelli. 41 punti , 15/25 dal campo, 6 rimbalzi e 4 assist nella vittoria contro i 76ers in assenza di Wade e 34 punti, 10/20 dal campo, 7 rimbalzi e 10 assist nella vittoria contro i Thunder, vendicando la sconfitta subita ad Oklahoma City. E’ la quarta partita stagionale  in cui James segna 30 punti e serve 10 assist. Per Miami 17 W consecutiva all’American Airlines Arena, con un record totale casalingo di 23W-2L.

 
-Debutto nella notte anche per Eric Gordon. Dopo 51 partite di assenza per l’infortunio al ginocchio sinistro, buon rientro in campo con 15 punti, frutto di un negativo 3/11 dal campo, ma con i due liberi della vittoria segnati a 2 secondi dal termine. Ottime sensazioni per la guardia degli Hornets, che si è detto fiducioso del suo recupero completo. Nella notte ritorno in campo per Trevor Ariza e Carl Landry dopo i problemi alla caviglia. Assente invece Jarrett Jack per un fastidio alla caviglia, ben sostituito da Greivis Vasquez.

 

– I Bucks erano senza Carlos Delfino fermato da un problema all’inguine e Drew Gooden per la schiena dolorante, mentre i Cavs non hanno schierato Kyrie Irving, non partito per il viaggio, dopo un aggravarsi del problema alla spalla riscontrato martedì contro gli Spurs. Per il rookie dei Cavs si parla di almeno 10 giorni di stop, in quanto la risonanza magnetica alla spalla ha evidenziato una contusione. I Cavs vogliono evitare un aggravarsi della problematica anche e soprattutto per il futuro. Vittoria Bucks e 4-0 stagionale. Milwaukee con percentuali ben al di sopra del 50% per la dodicesima volta in stagione. Sono 11-1 quando tirano oltre il 50% dal campo e 7 di queste 12 partite sono arrivate dopo l’acquisizione di Ellis e Udoh. Nella sfida di ieri, 30 punti di Monta Ellis, inclusi 16 punti nei 5 minuti finali di partita. Solo 2 altri giocatori hanno segnato 16 o più punti nei 5 minuti finali di un match questa stagione: Kyrie Irving due volte (contro Houston e New Jersey) e Nick Young (contro i Magic).
Momento no per i Cavs, che perdendo alla Quicken Loans Arena di 37 contro Milwaukee e successivamente di 35 contro gli Spurs, sono la prima squadra NBA ad aver perso due sfide consecutive in casa di almeno 35 punti. Inoltre nelle 9 sconfitte consecutive hanno un margine di sconfitta di poco inferiore ai 20 punti di media, il 3° margine più largo di sconfitta durante una striscia perdente superiore alle 8 partite sin dal 2001 .

 

– Niente Luke Ridnour per minimo 1 settimana e forse per il resto della stagione dopo la distorsione rimediata contro i Kings lunedì. Al suo posto in quintetto il ritrovato JJ Barea, dopo 6 partite ai box per un problema alla coscia, alla prima partita da titolare da quando è arrivato nel Minnesota. Ritorno in campo anche per Nikola Pekovic, ritornato nelle rotazioni dopo aver perso 8 delle ultime 9 partite per un infortunio alla caviglia destra. Super sfida tra le PF David Lee e Kevin Love. 31 e 8 rimbalzi per Lee, 29 e 12 rimbalzi per Love, alla 46esima doppia doppia su 52 partite disputate, ma con 0/7 da 3, con striscia di almeno una tripla a partita conclusa a quota 18 partite consecutive. E’ l’ottava partita consecutiva in cui Love guida la propria squadra in termini di punti e rimbalzi. La più lunga striscia sin dal 2007 ad opera di Dwight Howard.

 

– I Lakers battendo nella notte i Clippers hanno vinto 4 sfide in 5 giorni allo Staples Center con un gran impatto di Kobe Bryant. Tripla della vittoria a 20 secondi dalla fine contro gli Hornets sabato, nonostante un pessimo 3/21 dal campo. 40 punti il giorno dopo nella vittoria contro i Warriors con un’altra tripla decisiva a 1 minuto e mezzo dal termine. 24 punti e la tripla decisiva a 10 secondi dal termine martedì contro i Nets e 31 punti (13/19 dal campo) con il canestro della staffa dall’angolo contro i Clippers ieri notte. Nella importante vittoria contro i cugini, ottimo l’impatto di Andrew Bynum. 36 punti, 13/20 dal campo. Dal 1990 l’unica coppia di Lakers ad aver segnato 30 o più punti a testa con almeno il 65% dal campo in una partita sono stati Kobe e Shaq nel 2004 contro i Warriors. Interrotta la striscia di 6 vittorie consecutive dei Clippers, la più lunga sin dal marzo 1992.

 
– Non sembrano terminati i rumors in casa Magic. Infatti stando ad alcune fonti vicine alla squadra, Dwight Howard sarebbe disposto a rimanere ai Magic e firmare una estensione solo in caso di partenza di Stan Van Gundy e di tutto il suo coaching staff. La probabilità che Van Gundy sia mandato via è molto alta , nonostante abbia ancora 1 anno di contratto. Howard sarebbe in forte contatto con la proprietà dei Magic e starebbe facendo continue pressioni per licenziare il coach. Ovviamente le parti si sono trincerate dietro ad un “sono solo voci infondate”. Ma è evidente che se questa stagione non porterà a buoni risultati da maggio in poi, vi saranno dei cambiamenti e Howard avrà sicuramente voce in capitolo. Queste le parole del proprietario dei Magic, Rich DeVos: “Dwight non sta dettando alcuna decisione. Abbiamo parlato, è vero. Ma lui non potrà decidere in merito, la decisione spetta a noi. Sicuramente lo informeremo delle nostre decisoni e vorremo la sua opinione su cosa funziona e cosa no”.

 

-La tripla di Jason Terry a 5 minuti dal termine della sfida contro i Grizzlies è la 1760 dela sua carriera, raggiunto Peja Stojakovic al 5°posto nella classifica all-time Nba.

 
– Il Commissioner David Stern ha dichiarato mercoledì sera che la NBA sta per siglare un accordo per tenere gli Hornets a New Orleans con aumenti di capitale, benefici economici e tassativi e nuovi accordi televisivi. La speranza per Stern è quella di chiudere le trattative entro la prossima settimana. Inoltre il commissioner ha aggiunto alcune parole riguardo la situazione dell’arena di Sacramento: “Spero vivamente che la situazione si risolva. Penso che i proprietari dell’arena abbiano rispetto per i Maloof e per tutta la città di Sacramento, per quello che la città ha fatto in tutti questi anni per sostenere i Kings. E’ sempre stata la nostra prima intenzione quella di tenere un team dove sta attualmente e  in una buona struttura.”


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