Kobe parla di ritiro – Kobe Bryant stupisce tutti e in una intervista concessa a CBS Sports ha provato ad immaginare un suo possibile ritiro. “Di sicuro la prossima stagione sarò ancora in gioco, ma mi è difficile, al momento, immaginare che fra tre anni avrò ancora la voglia di stare al massimo e di riuscire a sopportare ciò che comporta essere ad alti livelli. Per una guardia tre anni sono parecchio, davvero parecchio“. Lo scorso anno Kobe ha disputato una stagione da 39 minuti di media ed è proprio su questo che si concentra la sua analisi: “Non penso al ritiro per problemi fisici o altro. Semplicemente non so se avrò ancora voglia di essere al massimo sottoponendomi a tutte le ore di allenamento e allo stress che ogni stagione porta con sé. E non penso di poter mai accettare nella mia carriera un paio di stagioni in più giocate da comprimario, magari con quindici punti di media. Non è la nella mia mentalità, non succederà mai“.

Howard vicino al rientro – Dichiarazioni di Kobe a parte, sulla sponda gialloviola di Los Angeles a tenere banco è il neo acquisto Dwight Howard. Il centro ex Orlando, ripresosi dopo l’intervento alla schiena subito la scorsa primavera, ha svolto finora gli allenamenti del training camp non partecipando però alle partitelle cinque contro cinque per evitare ogni tipo di contatto fisico che avrebbe potuto pregiudicare il suo rientro al 100%. Ora però è arrivato l’ok dello staff medico quindi Howard potrebbe tornare in campo in qualche amichevole di pre-stagione, anche se dovrebbe comunque restare fuori nel prossimo impegno che vedrà i Lakers affrontare Portland. Il centro ha dichiarato, inoltre, che Kobe Bryant lo ha aiutato negli scorsi anni a crescere dandogli preziosi consigli su “come lavorare con la squadra ed acquisire una mentalità vincente”. Questa dichiarazione sembra smentire le voci che vorrebbero un rapporto non proprio idilliaco tra le due stelle della squadra.

McGrady saluta l’NBA – Dopo sedici stagioni nella lega, la carriera NBA di Tracy McGrady è giunta alla fine. Il sette volte All Star e due volte leader nella classifica marcatori ha deciso di trasferirsi in Cina ed accettare l’offerta del Qingdao DoubleStar Eagles. Attraverso Facebook però l’ex Houston ha voluto lasciare un messaggio ai suoi fans e all’intera lega.

Ci sono volte che nuove strade ti si aprono nella vita e sembra che questa sia la mia occasione. Sono orgoglioso di quello che ho fatto nei miei 15 anni passati in NBA. Fu un sogno entrare in questa lega quando avevo appena 18 anni. Ho sempre lavorato duro e messo il mio cuore e la mia anima in questo gioco. Mi considero uno studente di questo gioco ed ho osservato, studiato e giocato contro i migliori giocatori al mondo. L’NBA è stata la mia università ed ho imparato molto. La gratitudine che sento è davvero infinita. Ho vissuto i migliori momenti che un giocatore di basket può vivere e ho atteaversato anche i momenti bui, ma che sono serviti a farmi diventare l’uomo che sono adesso. Inizia un nuovo capitolo per me e sono lieto di poter giocare per i Qingdao Eagles in Cina. Sono stato in Cina molte volte negli ultimi anni ed ho potuto apprezzare la gente e la nazione. Sono onorato di poter giocare per loro.  Grazie a tutti i tifosi che mi hanno seguito e che hanno creduto in me. Gli infortuni e tutto quello che mi è successo non mi hanno cambiato. Sono onorato di essere stato parte di questa lega. E’ stato un sogno aver giocato di fronte a tutti voi, ogni notte, in ogni palazzetto. 

Grazie,

Tracy