Bob Myers e Steve Kerr, accoppiata vincente per l'annata dei Warriors (Getty Images)

Bob Myers e Steve Kerr, accoppiata vincente per l’annata dei Warriors (Getty Images)

BOB MYERS EXECUTIVE OF THE YEAR – È arrivato ieri il riconoscimento come GM dell’anno per Bob Myers, il general manager dei Golden State Warriors. Primo record della Lega e seria candidata al titolo, sia ad ovest, sia contro quella che ne uscirà vincitrice ad est. Molto bello e commovente il discorso di ringraziamento di Myers: “Essere un general manager, in qualsiasi sport, è difficile perché stai molto lontano dalla tua famiglia. È un lavoro fantastico, ma occorrono sacrifici per poterlo fare. Ma in questo lavoro, specialmente per una squadra come questa, ne vale veramente la pena”.
Non è stato protagonista di grandi trade ma, mettendo sotto contratto giocatori funzionali al gioco di Kerr e alla squadra che si stava delineando negli ultimi anni, il suo operato è stato in grado di fare la differenza nel corso della regular season e lo sta facendo anche durante i playoff. Colpi come Leandro Barbosa e Shaun Livingston si sono rivelati cruciali nella rotazione, come senza dubbio lo è stato il fatto di rinunciare a mettere sul piatto Klay Thompson per arrivare a Kevin Love, poi sbarcato a Cleveland. L’ultimo vero colpo è stato Andre Iguodala, messo sotto contratto nell’estate 2013 tramite spazio salariale, ma far passare in secondo piano le scelte di Draymond Green, Harrison Barnes e Festus Ezeli sarebbe ingiusto. Scelte azzeccate durante gli anni, senza fare scalpore. È stata la formula vincente di Mr. Bob Myers.

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Una foto pubblicata da ChandlerParsons (@chandlerparsons) in data:

PARSONS OPERATO – L’operazione a Chandler Parsons è andata a buon fine nella giornata di ieri, ad opera del medico della squadra Souryal. Il danno subito dall’ala ex-Rockets riguardava la cartilagine del ginocchio destro, ma la società texana non si è ancora sbilanciata per ciò che riguarda un calendario di recupero. Dopo aver concluso il primo dei tre anni previsti dal contratto con i Mavs (da 46 milioni totali), Parsons ha saltato le ultime 6 gare di regular season e tutte le gare di playoff contro la sua ex squadra. In regular season ha viaggiato a 15.7 punti di media a partita, conditi da 4.9 rimbalzi.

 

BIG BABY IN DUBBIO – Gara 7 tra Clippers e Spurs potrebbe dover rinunciare a Glen Davis. Quando mancavano 11 minuti circa alla fine di gara 6, il giocatore di Los Angeles ha commesso fallo su Tiago Splitter ed è ricaduto malamente, procurandosi una distorsione. Nonostante Rivers focalizzi l’attenzione sugli eventuali sostituti, individuati in Spencer Hawes e Hedo Turkoglu, non possono passare inosservate le dichiarazioni di Chris Paul.

Il numero 3 dei Clippers ha ammesso che, per lui, Glen Davis è un giocatore molto importante per la squadra, oltre ad essere un gran lavoratore. Inoltre, ha sottolineato come il suo compagno sia un leader emotivo di cui necessitano, soprattutto in gara 7, e coach Rivers ha dimostrato di fare affidamento su di lui nel corso di tutta la serie. Le condizioni del giocatore verranno prese in considerazione di ora in ora, ma solo all’ultimo verrà comunicata la decisione dello staff a proposito del suo eventuale utilizzo.