Futuro ancora incerto per Gasol e D’Antoni ai Lakers
Lakers, si ragiona su Meeks, Gasol e D’Antoni – con la stagione in corso ormai archiviata da diverse settimane (se non di più) dalle parti di Los Angeles sponda Lakers si inizia a pensare al futuro. Al centro dell’attenzione i rinnovi di Meeks e Gasol: la franchigia sembra intenzionata a rifirmare entrambi e lo stesso Jodie Meeks s’è dimostrato entusiasta alla prospettiva di rimanere: “Quando firmai per i Lakers due anni fa dissi alla mia famiglia che il mio sogno sarebbe stato rimanere qui per tutta la carriera. Naturalmente adesso voglio rimanere: adoro giocare ai Lakers“. Per ciò che riguarda Gasol invece parole incoraggianti le ha avute il g.m. Mitch Kupchak che ha dichiarato: “Siamo molto interessati al suo rinnovo. E’ un Hall of Fame, non capisco perché non dovremo volerlo rifirmare. Vediamo cosa succede“. Diversa invece la situazione di coach D’Antoni che, a differenza dei due giocatori sopra citati, ha il contratto per la prossima stagione (4 milioni di dollari). Secondo quanto scrive ESPN una decisione su di lui non è ancora stata presa e probabilmente non verrà presa neanche subito dopo la fine della stagione regolare. Sull’ex allenatore di Phoenix infatti ci sarebbero molte incertezze, derivate anche dal fatto che all’interno della franchigia ci sono ancora diversi suoi estimatori.
Powell in arrivo a Houston, Damion Jones firmato dagli Spurs – Jonathan Feigen ha riportato tramite Twitter che gli Houston Rockets sarebbero vicini alla firma con Josh Powell, lungo ex Lakers (visto anche nel nostro campionato a Caserta e Scafati) che stava disputando la propria stagione nel campionato filippino. Per far arrivare Powell si sacrificherebbe Dexter Pittman, che quindi sarà tagliato dopo aver firmato il contratto appena due giorni fa. Nel frattempo i cugini texani di San Antonio hanno firmato per il resto della stagione l’ala Damion Jones.
Adam Silver prospetta un’interessante novità per l’accesso ai playoffs
Adam Silver prospetta i playoffs per le migliori 16 – Di una delle riforme che potrebbero caratterizzare l’imminente futuro NBA ha parlato il neo-commissioner Adam Silver: si tratterebbe di far accedere alla post season le 16 squadre con il miglior record di tutto il campionato lasciando da parte le prime 8 di ogni Conference. Questo è un problema che da un po’ di anni è evidente, ma si è ulteriormente accentuato in questa stagione, dove la mediocrità della Eastern Conference ha scandalizzato diversi appassionati. Al momento infatti, per fare un esempio, i Phoenix Suns, autori di una stagione straordinaria, rischiano seriamente di concludere tra pochi giorni il proprio campionato quando ad Est, con il medesimo record, potrebbero addirittura lottare per il terzo posto nella griglia playoffs.
