RUBIO – Il playmaker dei Timberwolves continua a progredire nel proprio percorso di recupero, in seguito all’infortunio alla caviglia patito il 7 novembre scorso nella gara persa dai Lupi in casa dei Magic, che l’ha costretto, ad oggi, a saltare 24 partite e a disputarne solo 5, mettendo a referto 9,4 punti, 5,6 rimbalzi e 10 assist di media. La data del rientro non è ancora stata stabilita ma, a sentire Yahoo Sports, l’ex Barcellona potrebbe tornare in campo nella seconda metà di gennaio. Il giocatore ha effettuato degli esercizi personalizzati prima della partita di sabato all’Oracle Arena di Oakland, anche se, come confermato dallo stesso Rubio, gli arresti e i cambi di direzione rappresentano ancora un problema, segno che il ritorno in campo non può ancora considerarsi imminente. Il giocatore verrà valutato una volta che la squadra sarà rientrata in Minnesota all’inizio della prossima settimana; se la risonanza magnetica darà buone notizie e confermerà il rispetto dei tempi, Rubio potrà partecipare agli allenamenti e affrontare i contatti, come affermato da Flip Saunders. “Sto cercando di impegnarmi al massimo per tornare il prima possibile” – ha dichiarato Rubio prima della partita con i Warriors – “voglio aiutare i miei compagni, è dura vederli faticare in alcune partite”. Il ventiquattrenne catalano ha poi sottolineato come gli infortuni (sono ai box anche Martin e Pekovic) e la giovane età della squadra stiano contribuendo al momento difficile di Minnesota, fanalino di coda della Western Conference): “Siamo giovani (…) è dura per dei giocatori di 19, 20 anni giocare 40 minuti a partita, ma devono imparare, è difficile essere un rookie, lo è ancora di più se devi giocare così tanto”. Nessuna data stabilita, quindi. Nessuna data cerchiata sul calendario. Rubio aspetterà che il suo corpo gli dia il “via libera”. A breve.

         

RAY ALLEN – Come riportato da Brian Windhorst di ESPN, la carriera di Ray Allen potrebbe essersi già conclusa.

Sin dal termine della scorsa stagione, il giocatore aveva ventilato la possibilità di non tornare a calcare i parquet dell’NBA, anche se molti avevano interpretato questa dichiarazione come la volontà da parte di Allen di prendere tempo e valutare le proposte che gli sarebbero state presentate nel corso della offseason. Ray Allen, ahinoi, potrebbe veramente decidere di ritirarsi e rimanere con la famiglia a godersi il clima mite della Florida. Quasi tutte le pretendenti al titolo si sono fatte avanti per avvalersi del talento del trentanovenne californiano (Cavaliers, Warriors, Clippers, Spurs per citarne alcune) con Cleveland a costituire apparentemente la prima scelta, per la volontà iniziale da parte di Allen di seguire l’amico LeBron e tentare l’ultima cavalcata verso l’anello. Le difficoltà dei Cavs nell’imporsi come forza dominante nella povera Eastern Conference e la riluttanza del giocatore a calarsi nuovamente nei ferrei ritmi che l’NBA impone (oltre al voler concentrarsi sulla vita familiare, fatto da non trascurare) potrebbero però portare Jesus Shuttlesworth a dire basta. Nonostante l’età, e nonostante non sia più il realizzatore e il go-to guy dei tempi di Milwaukee o Seattle, Allen potrebbe essere ancora un valido elemento da inserire nelle rotazioni di una contender, capace, in ogni momento, di tirare fuori il coniglio dal cilindro, come sanno bene dalle parti di San Antonio:

 

RUMORS: HEAT SU BLATCHE, RADULJICA VERSO I T’WOLVES – Una volta terminata l’avventura cinese, Andray Blatche (11,2 punti e 5,3 rimbalzi dalla panchina nell’ultima stagione in maglia Nets) potrebbe fare ritorno sui parquet a stelle e strisce e i Miami Heat sarebbero in prima fila per accaparrarsi il giocatore, come riportato da Marc Stein di ESPN. Il lungo ex Brooklyn interesserebbe a diversi club, ma il suo ritorno in NBA è vincolato dal termine della stagione degli Xinjiang Flying Tigers, attualmente settimi in campionato e proiettati verso i playoff CBA. Se ne riparlerà, verosimilmente, a febbraio.

È invece più che concreta la trattativa che sta per sancire il ritorno di Miroslav Raduljica in NBA. Il centro serbo sta infatti trattando il buyout per liberarsi dal contratto che lo lega ali cinesi dello Shandong, per poi accasarsi a Minnesota.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


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