Thomas Robinson (AP Photo/Alex Brandon)

Thomas Robinson (AP Photo/Alex Brandon)

L’ultimo giorno di trade si è aperto con uno scambio tra Houston e Sacramento che ha coinvolto ben sei giocatori. I Rockets hanno infatti preso la scelta numero 5 dell’ultimo draft, Thomas Robinson, protagonista di una stagione inferiore alle aspettative, insieme alle ali Francisco Garcia e Tyler Honeycutt, mandando in cambio in California l’ala Patrick Patterson, il centro Cole Aldrich e la guardia Toney Douglas.

Praticamente in contemporanea Houston ha anche raggiunto l’accordo per spedire Marcus Morris a Phoenix, dove andrà a fare compagnia al gemello Markieff, in cambio di una seconda scelta futura. Un cambio d’abito inaspettato per i Rockets, in lotta per una delle ultime posizioni nella griglia playoffs ad ovest. Ed una notizia arrivata solo 20 minuti prima della palla a due contro i Thunder, che ha costretto i giocatori coinvolti a lasciare il Toyota Center proprio mentre la partita stava iniziando. “E’ stata la partita più strana in cui abbia mai giocato – ha detto Chandler ParsonsE’ stato difficile concentrarsi e accettare di veder partire quattro amici”.

Houston comunque quella partita l’ha poi vinta, risalendo da -14, perché un James Harden particolarmente motivato ha infilato il nuovo career-high di 46 punti nel canestro degli ex compagni, trascinando il resto della squadra: “Molte distrazioni prima del match. Ma ho cercato di tenere uniti i ragazzi e concentrati su ogni azione. Una partita difficile, ma dovevamo riuscire a fare attenzione sulle piccole cose. Abbiamo fatto un lavoro fenomenale”.

Sorprende, tra i texani, la partenza di Patterson, titolare in 38 partite e quarto miglior realizzatore di squadra, che diventerà free agent con restrizione nel 2014. Ma di fatto la trade è uno scambio tra lui e Robinson, che in Texas proveranno a rilanciare. Infatti Aldrich è in scadenza di contratto, mentre Douglas, acquisito nella offseason per farne il cambio di Jeremy Lin, quest’estate sarà “restricted free agent”. Sull’altro fronte invece sia Honeycutt che Garcia per prolungare il contratto oltre questa stagione hanno una “team option” che difficilmente verrà esercitata, creando quindi per entrambe le squadre le condizioni per abbassare il monte salari.

Marcus Morris, 8.6 punti e 4.1 rimbalzi di media in stagione, si è detto molto contento di poter raggiungere il fratello: “Se dovevo essere ceduto, quella era la destinazione che volevo. Penso che la dirigenza lo sapesse. Sono felice di poter giocare con Markieff. E’ tutto quello che posso dire”. Un grosso passo indietro dal punto di vista della classifica, visto che Phoenix staziona nei bassifondi. Ma in Arizona stanno cercando di lavorare in prospettiva: “Cerchiamo di migliorare – ha detto il coach Lindsey HunterVogliamo creare qualcosa che possa durare nel tempo”.

RUMORS – I movimenti dei Rockets sono da molti considerati anche nell’ottica di poter inseguire di nuovo la prossima estate Dwight Howard, che è stato dichiarato incedibile dai Lakers, ma la cui popolarità nell’ambiente è in netto calo. Uno dei giocatori più inseguiti è Josh Smith, corteggiato da diverse squadre (in particolare Nets, Bucks e Suns). Così come JJ Redick, che sarà free agent a fine stagione e per il quale i Magic vorrebbero una prima scelta: su di lui adesso si sono gettati gli Spurs, che dovrebbero tenere Blair. Rondo ha ricevuto l’assicurazione di non essere ceduto dai Celtics, che hanno firmato per 10 giorni Terrence Williams e hanno ricevuto un’offerta dai Nets per Pierce (Humphries, Brooks e una prima scelta). A Brooklyn sembra scemato l’interesse per Gordon, che invece i Bobcats stanno offrendo praticamente ovunque (incluso uno scambio con un Bargnani da zero punti nella notte, per la cui carriera ci sarebbe davvero da augurarsi una cessione). A Phoenix, per liberare lo spazio nel roster per Marcus Morris, potrebbe arrivare il buyout per Jermaine O’Neal, in rotta con la dirigenza, e seguito dai Knicks, alla ricerca di un veterano per coprire gli infortuni di Camby e Wallace.
Tantissime le voci che continuano a scorrere negli ambienti NBA. Difficile però che se ne concretizzino molte di primissimo piano nelle ultime ore. Comunque gli aggiornamenti nel corso della giornata non mancheranno. Stay tuned!