WESTBROOK FUORI UN MESE – La frattura alla mano destra costerà almeno un mese ai box a Russell Westbrook, infortunatosi nel 2° quarto della gara persa di misura contro i Clippers. L’operazione si è svolta con successo nella giornata di sabato e la situazione sarà rivalutata tra 4 settimane. Per la prima volta, dunque, coach Brooks si troverà ad affrontare un consistente periodo di stagione senza entrambe le proprie star. Nella notte, però, OKC – priva anche di Jackson, Lamb e Morrow – ha vinto la prima partita stagionale dopo le due sconfitte iniziali, grazie ai 23 punti a testa di Perry Jones e Serge Ibaka e ai 17 in 20 minuti di Kendrick Perkins.

ESTENSIONI PER RUBIO, THOMPSON E BURKS – Ricky Rubio si è accordato con Minnesota per un’estensione da 55 milioni in 4 anni (con l’aggiunta di un milione in possibili incentivi). Guadagnerà circa 14 milioni a stagione, una cifra comparabile con quella del rinnovo di Eric Bledsoe in maglia Suns, a dimostrazione di quanto i Timberwolves ne vogliano fare una delle pietre angolari del loro futuro, costruito anche attorno ad Andrew Wiggins. “Sono entusiasta e davvero felice – ha detto lo spagnolo – Hanno dimostrato di avere fiducia in me, sono pronto per la sfida. Voglio essere il leader di questa squadra giovane”.
E’ su un gradino economico superiore e nei dintorni del massimo salariale invece il rinnovo di Klay Thompson, che si è accordato con Golden State per un quadriennale da 70 milioni, appena sette ore prima della chiusura delle trattative. La guardia dei Warriors ha celebrato la firma con il career-high da 41 punti con 14/18 al tiro insaccato la scorsa notte nel canestro dei Lakers.
Utah ha inchiostrato per quattro anni Alec Burks. Il 23enne da Colorado, scelto col numero 12 nel 2011, guadagnerà 42 milioni, che potranno diventare fino a 45 tramite alcuni incentivi. E’ il terzo giocatore dei Jazz, dopo Hayward e Favors, a firmare un prolungamento con la franchigia di Salt Lake City. Le estensioni entreranno in vigore dalla prossima stagione.

NESSUN ACCORDO PER JACKSON, LEONARD E BUTLER – Non è andata bene invece la trattativa tra i Thunder e Reggie Jackson che, dunque, diventerà restricted free agent la prossima estate con l’obiettivo di trovare un posto stabile da titolare nella lega. Ed è diffusa la convinzione che OKC potrà perdere il nativo di Pordenone in virtù di un monte salari già ampiamente impegnato dai contratti di Durant, Westbrook e Ibaka. Un analogo destino, ma con minori rischi di cambiare casa, si prospetta all’orizzonte per Kawhi Leonard che sta andando alla ricerca di un contratto al massimo salariale ma non ha trovato gli Spurs disposti ad ascoltarlo, su queste basi, prima della prossima estate. Un terzo pezzo pregiato che sarà restricted free agent è Jimmy Butler, che ha rifiutato fino all’ultima offerta dei Bulls, ora consapevoli del concreto rischio di perderlo nel 2015. Con la prova della scorsa notte, il suo debutto stagionale, in cui ha segnato 24 punti con 6/12 e i tiri liberi della vittoria su Minnesota a 2 decimi di secondo dal termine, ha sicuramente – in prospettiva – ricordato il pericolo alla dirigenza. Anche se, con le sue dichiarazioni, ha dato un segnale più rassicurante: “Resterò a Chicago”. Nessuna estensione neppure per Brandon Knight a Milwaukee, Tristan Thompson a Cleveland e Norris Cole a Miami.

CLEVELAND RINNOVA VAREJAO E FIRMA CHERRY – Anderson Varejao è entrato nell’ultimo anno del contratto firmato nel 2008, che gli frutterà 9.7 milioni di dollari. Ma Cleveland non ha voluto rischiare di farlo diventare free agent il prossimo luglio e dunque ha prolungato il proprio rapporto con il brasiliano per altri 3 anni e 30 milioni. “Varejao rappresenta l’approccio al gioco che vuole la nostra franchigia, sia dentro che fuori dal campo – ha detto il g.m. David Griffin – Ha fatto parte del nucleo della squadra per anni e siamo felici che sarà ancora con noi mentre lavoreremo per dare la caccia agli obiettivi più importanti”.
I Cavaliers si sono anche accordati per un biennale con Will Cherry. La point guard da Montana aveva fatto registrare 3.4 punti di media in 5 partite di preseason con Toronto prima di essere tagliato. Prenderà il posto di terzo playmaker, alle spalle di Irving e Dellavedova, che Cleveland ha deciso di liberare rilasciando A.J. Price.

COMMOZIONE CEREBRALE PER COURTNEY LEE – David Joerger, coach di Memphis, ha spiegato che Courtney Lee sarà “fuori per un periodo” a causa di una commozione cerebrale. Il giocatore si è infortunato nel primo tempo della vittoria sui Pacers di venerdì. Con il successo della scorsa notte su Charlotte, ispirato dall’eccellente Marc Gasol di quest’inizio, i Grizzlies sono saliti sul 3-0 per la prima volta nella loro storia.