LA PARTITA

Super Haslem per gli Heat in gara 3

Super Haslem per gli Heat in gara 3

La legge dei campioni in carica in gara 3 per quella che è stata la partita meno equilibrata della serie. Gli Heat volevano dare un messaggio immediato ai rivali: il dominio fisico ed atletico dei Pacers non doveva essere per nulla scontato. Ed infatti è arrivata immediata la risposta soprattutto di Udonis Haslem, il vero eroe della sfida della Conseco Fieldhouse, non solo e non soltanto per le cifre eccellenti (17 punti e 7 rimbalzi con 8/9 dal campo) ma soprattutto per la solidità garantita in area colorata dal nativo di Miami, limitato dai falli in gara 2. Con Andersen ancora a livelli di estrema qualità l’abituale superiorità a rimbalzi di Indiana è risultato un “non” fattore, non ingannino  i numeri di Hibbert (20 con 17 rimbalzi) il prodotto da Georgetown ha sofferto e non poco i raddoppi e l’energia degli ospiti per tutta la gara. Il resto lo ha fatto l’attacco sinfonico di Miami, 70 punti nella prima frazione e record storico per la franchigia della Florida nella postseason, amministrato da un King James ispirato ed in totale controllo. Il tabellino è meno debordante rispetto alle due sfide casalinghe, 22 punti con 4 rimbalzi e 3 assist, ma il suo controllo sulla contesa è stato ancor più decisivo. Maggior coinvolgimento dei compagni, nemmeno una palla persa dopo le due sanguinose nel finale di gara 2, e piglio da dominatore, quello per intenderci ammirato dalla celebre gara 6 di Boston dello scorso anno. Per Indiana notte da dimenticare al tiro, Paul George è ritornato per una volta sulla terra dopo le due esibizione stellari in Florida, Stephenson continua con le pessime percentuali senza questa volta supplire con il suo infernale atletismo a rimbalzo, solo uno per il ragazzo da Brooklyn.

LA SERIE
Miami ha ripreso il controllo del fattore campo ma l’impresa per James e compagni non è ancora terminata. Haslem non potrà essere sempre quello irreale di gara 3, anche Andersen non smette di stupire ma la voglia dei ragazzi di Vogel di non arrendersi crediamo possa riemergere anche nella sfida di domani notte. Hibbert ma soprattutto il solito splendido David West le certezze per Indiana che dovrà trovare maggiore apporto dalla panchina, molto timido DJ Augustin rispetto alle prestazioni molto positive di questa postseason per l’ex Bobcats. Heat che sembrano però aver trovato la giusta combinazione interna con la coppia Haslem-Andersen lasciando a Bosh la pericolosità perimetrale, vera arma potenzialmente in più per gli ospiti in tutta questa serie. Anche Wade è salito di tono ed anche di condizione nonostante i ben noti acciacchi, tutto passa però come sempre dalle mani di LeBron James come chiosa con semplicità Chris Bosh:” LeBron deve giocare il suo basket, smettere di pensare troppo e giocare solo come sa, il resto arriva naturalmente”.

George Hill vuole trascinare i Pacers in gara 4

George Hill vuole trascinare i Pacers in gara 4

HEAD TO HEAD
Le incursioni di Mario Chalmers contro la furia esplosiva di Lance Stephenson, il confronto (diretto ed a volte indiretto) tra il folletto degli Heat e la guardia dei Pacers potrà dire molto anche sull’esito di gara 4. Chalmers è il destinatario di tante proficue transizioni degli Heat, limitarne le scorribande ed avere uno Stephenson finalmente positivo anche in termini di percentuali, attaccando come sempre il canestro avversario, saranno tra gli obbiettivi sotto traccia che potranno far girare la partita a favore di Hibbert e compagni.