LeBron dà sempre il suo contributo

LA PARTITAWade e Bosh, alla fine gara 6 la decidono i due fuoriclasse degli Heat. Miami è riuscita a chiudere, infatti, una serie più faticosa del previsto, espugnando per la seconda volta in fila la Bankers Life Fildhouse e centrando la finale di conference con la vincente di gara 7 tra Boston e Philadelphia. Wade ha dominato la gara, mettendo insieme 41 punti e 10 rimbalzi, mentre James ha mandato a referto 28 punti, 10 dei quali nel quarto periodo, 7 rimbalzi e 6 assist. Prestazioni simili agli ultimi tre episodi della serie, che hanno compensato la mancanza di pericolosità dei lunghi, vista anche l’assenza di Pittman e soprattutto di Haslem, squalificati dopo i fatti di gara 5. Coach Spoelstra non ha risentito così dei soli 5 punti realizzati da Anthony e dalla sconfitta a rimbalzo per 37-26. Gli Heat hanno subito il ritmo dei Pacers solo nel primo quarto, quando Granger e West, in dubbio alla vigilia per problemi rispettivamente alla caviglia e al ginocchio, hanno dato il meglio realizzando 9 e 8 punti. Col passare della gara, però, hanno perso efficacia, così come stessa sorte è toccata a Hibbert, capace di alterare i tiri e condizionare le scelte degli avversari in attacco solo in avvio. Indiana paga anche le 22 palle perse, 6 delle quali in un primo quarto in cui gli uomini di coach Vogel avrebbero dovuto chiudere avanti di più dei 7 punti con cui si è arrivati alla prima pausa visto il gioco espresso. Scarso è stato anche l’apporto della panchina di Indiana, capace di contribuire solo con 13 punti contro i 19 degli avversari e non in grado di alimentare con energia la prova di fuga iniziale dei padroni di casa.

West non è bastato ai Pacers

LA SERIE – A posteriori si può affermare che il momento di svolta della serie è stato rappresentato dal secondo tempo di gara 4. È stato quello il momento in cui i Pacers hanno perso la concreta possibilità di portare definitivamente a proprio favore la serie. Da quel momento, infatti, Miami ha ripreso in mano la serie, facendo la differenza nei terzi quarti di gara 4, 5 e 6. Il parziale complessivo subito dopo l’intervallo negli ultimi tre episodi recita 85-49 per gli Heat. Parziali eloquenti, di cui fa parte anche il 28-16 di gara 6. Al di la dell’ottimo gioco di squadra dei Pacers mostrato in tutta la serie, sono poi i campioni a fare la differenza. A testimonianza di ciò basta pensare che la coppia Wade-James ha realizzato nelle sei gare 258 punti, tirando complessivamente col 64.5% dal campo, contro il 63.2% dei quintetti avversari. Numeri impressionanti per il 3 e il 6 di coach Spoelstra, che lasciano, però, qualche dubbio sulla competitività dell’intero roster. Un roster indebolito dall’assenza di Bosh, che potrebbe essere tamponata contro Celtics o 76ers, ma potrebbe pesare in modo determinante contro Spurs o Thunder. Per Indiana si chiude una stagione senza dubbio positiva, che ha nella coda una grande quantità di amarezza per un’impresa solo sfiorata ma apparsa a un certo punto della serie alla portata di Granger e compagni.