Kevin Durant alza il premio di Mvp della regular season prima di gara 2 contro i Clippers

Kevin Durant alza il premio di Mvp della regular season prima di gara 2 contro i Clippers

Le ore della vigilia di gara 2 della semifinale tra Thunder e Clippers erano state caratterizzate dalle commoventi parole di Durant alla madre, a margine della premiazione come miglior giocatore della stagione. Ieri notte però, allo stesso KD35 e soci non erano permessi sentimentalismi di sorta, si doveva vincere, impattare la serie e mandare un messaggio alla formazione di Rivers. Così è successo, Oklahoma ha giocato una buona partita e, spinta dal suo fuoriclasse e dal vituperato Westbrook di quest’ultimo periodo, ha battuto Paul e compagni. La serie si trasferisce ora a Los Angeles, facile immaginare che si possa arrivare fino a gara 7.

UPS

Durant. Ha sfiorato la tripla doppia grazie a 32 punti, 12 rimbalzi e 9 assist. Ha guidato i suoi ad una vittoria decisiva per continuare a credere con piena cognizione di causa alla possibilità di passare il turno. Ha giocato da MVP, ancora una volta. Inutile aggiungere altro.

Westbrook. Stavolta ha inciso, anche a dispetto dei 22 tiri presi, sempre troppi, a prescindere. Le percentuali, però, hanno aiutato (13/22 dal campo). Se poi realizzi una tripla doppia da 32 punti, 10 rimbalzi e 10 assist, come per Durant beh, c’è poco altro da dire.

DOWNS

Griffin. Non certo una serata da ricordare. E’ apparso meno determinante del solito, meno decisivo, anche grazie alle ottime prove dei lunghi avversari, soprattutto di un Ibaka davvero notevole in entrambe le metà campo.

Le luci della Chesapeake Arena. Quando a 27 secondi dal termine del 2° quarto si sono abbassate le luci dell’Arena di OKC, Adam Silver (presente a palazzo per la premiazione di Durant), non deve aver passato dei momenti piacevoli. La gara è ripresa con le luci soffuse fino alla sirena dell’intervallo. Fortuna ha voluto che dal 3° quarto in poi tutto si fosse risolto. Ma c’è da scommettere che al Commissioner della NBA il blackout non sia affatto piaciuto.