Vince Carter e l'esultanza dei Mavs dopo l'incredibile tripla all'ultimo secondo (Kevin Jairaj-USA TODAY Sports)

Vince Carter e l’esultanza dei Mavs dopo l’incredibile tripla all’ultimo secondo (Kevin Jairaj-USA TODAY Sports)

Continuano ad essere imprevedibili e bellissimi i Playoffs 2014: anche questa notte tre partite su quattro si sono risolte solo all’ultimo secondo e a parte Miami-Charlotte le serie sembrano più equilibrate ed incerte che mai. Partiamo proprio dai campioni in carica, che vincendo anche la prima gara in trasferta, hanno praticamente archiviato il passaggio del turno. Se nelle due gare giocate in Florida i Bobcats avevano dato filo da torcere a James e soci, gara 3 invece ha visto gli Heat dominare con un secondo tempo da favola, spegnendo quasi definitivamente le speranze di passaggio di turno di Charlotte. Ad Atlanta i Pacers, nella gara fin’ora più importante della loro stagione, riescono a riprendersi il fattore campo, giocando male, sbagliando molto, e rischiando eccessivamente con lo 0/2 ai liberi di Paul George negli ultimi secondi che regala ai padroni di casa un’ulteriore possibilità con la tripla di Antic che però si spegne sul ferro. Si risolve con un buzzer beater di Carter il derby texano tra Dallas e San Antonio, lasciando questi ultimi con l’amaro in bocca dopo che un precedente canestro di Ginobili aveva fatto sperare di poter già riprendersi il fattore campo. Ora per gli Spurs gara 4 potrà decidere la stagione. Infine i Thunder riescono ad espugnare il FedEx Forum di Memphis e pareggiano la serie nella prima serata sottotono di Durant (5/21 dal campo) da molto tempo a questa parte. Eroe di giornata per Oklahoma City è stato Reggie Jackson che ha portato la squadra prima ai supplementari e poi alla vittoria.

Indiana Pacers @ Atlanta Hawks 91-88 (serie 2-2)

Miami Heat @ Charlotte Bobcats 98-85 (serie 3-0)

San Antonio Spurs @ Dallas Mavericks 108-109 (serie 1-2)

Oklahoma City Thunder @ Memphis Grizzlies 92-89 OT (serie 2-2)

Le speranze di passaggio del turno per i Thunder sono rimaste vive grazie ad un fantastico Reggie Jackson (Photo:LM Otero/AP)

Le speranze di passaggio del turno per i Thunder sono rimaste vive grazie ad un fantastico Reggie Jackson (Photo:LM Otero/AP)

MVP: impossibile non nominare Reggie Jackson, autore del proprio career high nei Playoffs in una delle partite più importanti della storia dei Thunder. La squadra di coach Brooks infatti, sotto 2-1, era con le spalle al muro in gara 4 e le prove di Durant e Westbrook l’avrebbero affossata se non ci fosse stato il playmaker nativo del Friuli: suoi sono stati i 5 punti finali che hanno portato la squadra ai supplementari, come suoi sono stati i liberi della vittoria nell’ultimo giro di lancette dell’overtime. E poco importa che abbia sbagliato negli ultimi secondi dei regolamentari tirando da 20 metri quando mancavano più di 4 secondi al termine. La sua partita la chiude con 32 punti frutto di un 11/16 dal campo e un 8/8 ai liberi il tutto condito da 9 rimbalzi.

LVP: Indiana nonostante la vittoria è ancora lontana dalla forma migliore e la prova offerta da molti suoi elementi lo conferma. Su tutti Lance Stephenson che in gara 4 ha steccato completamente segnando 5 punti con 2/9 dal campo e perdendo 4 palloni. Per il prosieguo dei Playoffs di certo ci vorrà un altro Stephenson.

On Fire: P. George (IND, 24 pts, 10 reb, 5 ast), L. James (MIA, 30 pts, 10 reb , 6ast), A. Jefferson (CHA, 20 pts, 5 reb), T. Duncan (SAS, 22 pts, 5 reb), M. Ellis (DAL, 29 pts, 3 ast), M. Gasol (MEM, 23 pts, 11 reb, 4 ast).

Losing Effort: Atlanta va molto vicino ad un 3-1 nella serie che avrebbe avuto dell’incredibile e buona parte del merito di ciò va sicuramente a Paul Millsap che con 29 punti (10/18 dal campo), 7 rimbalzi e 3 stoppate è il trascinatore indiscusso di questi Hawks.

Stat of the Night: il parziale che piazza Miami a cavallo del secondo e terzo quarto è un pauroso 37-11, grazie a cui passa dal 42-42 a quattro minuti dall’intervallo lungo al 79-53 che segna il tabellone verso la fine del terzo periodo.

Buzzer Beater: se i Mavs possono ancora sognare una storica eliminazione della testa di serie della Regular Season lo devono all’incredibile tripla dall’angolo segnata a fil di sirena da Vince Carter, dopo che meno di due secondi prima Ginobili sembrava aver risolto la partita con un canestro dei suoi.