James esulta dopo una clamorosa schiacciata nel secondo quarto (Foto: Zimbio.com)

James esulta dopo una clamorosa schiacciata nel secondo quarto (Foto: Zimbio.com)

Eastern Conference Finals: (1) Cleveland Cavaliers – (2) Toronto Raptors 1-0. Gara-2 alle 2.30 italiane nella notte tra il 19 e il 20 Maggio

Il primo match di finale di Conference della storia dei Raptors dura circa un quarto. I Cavaliers, infatti, dimostrano di non aver perso il ritmo partita e vincono senza problemi il loro nono incontro consecutivo di questi Playoffs. Cleveland disputa una gara-1 di notevole qualità dal punto di vista difensivo, dell’intensità e del dominio in area, trovando anche segnali confortanti dalla panchina nei momenti più opportuni; i canadesi, invece, pagano la stanchezza (20.8% da 3), un Kyle Lowry da 4-14 al tiro e un DeMar DeRozan invisibile nel secondo tempo. I minuti di apertura vedono gli ospiti raggiungere anche le 7 lunghezze di vantaggio, con i padroni di casa che devono prima scrollarsi di dosso la ruggine accumulata nei giorni passati. Poi la palla inizia a muoversi, la difesa a salire e la truppa di coach Lue mette la testa avanti grazie a un break di 8-0, per poi guadagnare definitivamente l’inerzia nel finale con l’atletismo di Irving e Shumpert (vantaggio di 33-28 dopo 12 minuti). All’inizio del secondo quarto salgono in cattedra Dellavedova e Frye con una tripla a testa, l’attacco dei Raptors è offuscato dall’energia dei Cavs e ancora Dellavedova, dall’altra parte, firma il canestro e fallo che fa volare i suoi a +14 sul 42-28: 15-0 di parziale aperto in 4 minuti (contando anche il primo periodo). Gli errori consecutivi dal campo di Toronto arrivano a 10 e Cleveland vola a +19 con due incredibili schiacciate di James e Shumpert che fanno esplodere la Quicken Loans Arena. Irving sigla il +20, gli ospiti tornano a -12 e Irving, ancora, si carica sulle spalle i compagni per spegnere la timida reazione degli avversari. Cleveland va all’intervallo sul 66-44 con un mostruoso 67% al tiro nei primi 24 minuti. La seconda metà, come previsto, è pura accademia: la franchigia dell’Ohio mostra una grande difesa sui pick and roll, mantiene un ritmo costantemente elevato e la partita prosegue sul solito binario. Finisce 115-84, punteggio definito “imbarazzante” da coach Casey nel post-gara. Essenziale e allo stesso tempo devastante LeBron James con 24 punti (11-13 dal campo), 6 rimbalzi, 4 assist e 2 recuperi; 27 punti e 5 assist per un Kyrie Irving da applausi.


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