Kyrie Irving, MVP contro i Celtics (Foto: smh.com.au)

Kyrie Irving, MVP contro i Celtics (Foto: smh.com.au)

La seconda giornata ai playoff si apre con la vittoria dei Cavs sui Celtics; forse è la serie meno equilibrata di tutto il primo turno, ma Boston non pare essersene resa conto e gioca un’ottima partita guidata da Isaiah Thomas, chiudendo in vantaggio il primo quarto, tenendo botta nel secondo e arrendendosi, ma senza mai affondare davvero, ai canestri di James, Love e di un incontenibile Kyrie Irving nella ripresa.
Nella seconda gara della giornata gli Hawks battono i Nets, mettendo però in pericolo il risultato negli ultimi minuti di gara. Atlanta infatti controlla il punteggio fin dall’inizio, con Brooklyn che inizia a giocare praticamente nel secondo quarto, quando è già sotto in doppia cifra. Da lì la gara prosegue equilibrata, ma sempre con questo divario tra le due squadre, finché gli Hawks, nell’ultimo quarto, si bloccano, consentendo agli avversari di rientrare fino al -4 segnato da Thaddeus Young a un minuto e mezzo dalla sirena; ci pensa però Jeff Teague a sigillare il risultato con una penetrazione e quattro liberi.

Beno Udrih, decisivo dalla panchina (Foto: scoopnest.com)

Beno Udrih, decisivo dalla panchina (Foto: scoopnest.com)

Senza storia, a dispetto del risultato finale, la sfida tra Blazers e Grizzlies: Memphis, infatti, domina fin dal primo minuto con la presenza di Gasol e Randolph sotto canestro e con un Beno Udrih devastante in uscita dalla panchina, mentre Portland raccoglie punti quasi dal solo Aldridge e non riesce mai a entrare in partita, andando sotto anche di 29 lunghezze prima di ricucire nel garbage time dell’ultimo quarto.
L’ultima partita della notte è forse la serie più attesa di questo primo turno, quella tra Spurs e Clippers: i padroni di casa partono forte con Blake Griffin, per il +12 dopo 12 minuti. I neroargento aprono il secondo quarto con un 10-0 che li riporta a -2 in meno di due minuti, e passano in vantaggio con Duncan a metà del quarto, ma non vanno oltre: i Clippers reagiscono a loro volta con un 10-0 che li riporta a +8 e manterranno più o meno questo divario fino alla metà del terzo quarto, quando con un’ulteriore accelerata metteranno al sicuro il risultato toccando anche il +20.

Boston Celtics @ Cleveland Cavaliers 100-113 (0-1)
Brooklyn Nets @ Atlanta Hawks 92-99 (0-1)
Portland Trail Blazers @ Memphis Grizzlies 86-100 (0-1)
San Antonio Spurs @ Los Angeles Clippers 92-107 (0-1)

Chris Paul ha vinto il duello con Tony Parker (Foto: keepingitrealsports.com)

Chris Paul ha vinto il duello con Tony Parker (Foto: keepingitrealsports.com)

MVP. Non l’ha vinta certo da solo, ma Chris Paul è stato determinante nella sfida contro gli Spurs: motore costante dell’attacco dei Clippers per tutta la partita, segna anche 12 punti nel decisivo terzo periodo, chiudendo con 32 punti (con un ottimo 13/20 al tiro), 7 rimbalzi e 6 assist.

LVP. Le cifre non lo condannano in assoluto, ma non si può certo dire che Damian Lillard abbia giocato una buona partita. Anzi, è stato forse il giocatore che più è “mancato” ai Blazers: bene a rimbalzo (8), male in costruzione (3 assist), pessimo al tiro (5/21) nonostante i 14 punti segnati.

Losing Effort. È stato il principale artefice della svolta nella stagione dei Celtics a partire dall’All-Star Game, e lo ha dimostrato una volta di più: se Boston ha tenuto botta con i Cavs gran parte del merito va ai 22 punti, 5 rimbalzi e 10 assist in uscita dalla panchina di Isaiah Thomas.

The Unexpected. Il vero protagonista della vittoria dei Grizzlies è Beno Udrih, che alzandosi dalla panchina mette 20 punti con 9/14 dal campo e aggiunge 7 rimbalzi e 7 assist in 24 minuti.

Kyle Korver, letale dall'arco (Foto: newslocker.com)

Kyle Korver, letale dall’arco (Foto: newslocker.com)

Up. Ottima prova, pur con percentuali non esaltanti (24/53), dei Big Three dei Cavs, che segnano 69 punti in tre. Bene anche Brook Lopez per i Nets (17 punti, 6/7 al tiro, 14 rimbalzi), mentre gli artefici della vittoria degli Hawks sono Demarre Carroll (17 e 8 rimbalzi), Jeff Teague (17 punti di cui 6 nell’ultimo minuto e mezzo) ma soprattutto un Kyle Korver da 21 punti e 7 rimbalzi. Per i Grizzlies, oltre a Udrih, si registrano le doppie doppie di Gasol (15+11, e 7 assist) e Randolph (16+11), mentre i Clippers, oltre al già citato Paul, hanno un’ottima prova da Blake Griffin (26 punti, 12 rimbalzi, 6 assist) e 17 punti dalla panchina di Jamal Crawford.

Down. Pessima prova al tiro per tutti i Blazers, che chiudono con un tremendo 33% dal campo: detto di Lillard, anche LaMarcus Aldridge, che comunque ne mette 32, lo fa con un assai rivedibile 13/34. Malino anche gli Spurs, che trovano poco da un Parker poco incisivo (10 punti, 1 assist, 4/11 al tiro), da un Ginobili che spara a salve (10 punti, 3/10 dal campo) e da un Duncan parso spesso in difficoltà nonostante la doppia doppia da 11+11. Luci e ombre anche per i Nets, soprattutto per Deron Williams, che finisce con 13 punti segnati, ma che non riesce mai a entrare davvero in partita.

Milestone. Non è proprio un record positivo, ma è comunque interessante: quella degli Spurs è la prima sconfitta in una gara 1 al primo turno negli ultimi 11 anni.