Shaun Livingston, protagonista a sorpresa (Foto: csnbayarena.com)

Shaun Livingston, protagonista a sorpresa (Foto: csnbayarena.com)

Iniziano le Finali di Conference e a Ovest gara 1 tra Warriors e Rockets va alla squadra di casa. Houston gioca bene nel primo tempo, controllando nel primo quarto e volando a +16 con i punti di Ariza e Josh Smith, ma dura poco. A sorpresa, a guidare il rientro dei Warriors non sono Stephen Curry o Klay Thompson, ma Shaun Livingston, che con 10 punti quasi di fila riaccorcia a -4; Golden State chiude addirittura in vantaggio il primo tempo, con la tripla del sorpasso di Barnes seguita dal canestro di Curry allo scadere.
Nella ripresa i Rockets riusciranno a tornare in pari, ma mai avanti, nonostante James Harden nel quarto periodo di provi con le unghie e con i denti. L’ultimo pareggio arriva a 5.30 dalla sirena, dopodiché Golden State ipoteca la gara con un break di 11-0 con Barnes e Curry protagonisti. I Rockets rispondono con un 9-0 chiuso da una tripla di Ariza a 16 secondi dalla fine, ma due liberi di Curry e un tiro da tre sbagliato da Harden chiudono la partita.

Houston Rockets @ Golden State Warriors 106-110 (0-1)

Bellissima la sfida tra Stephen Curry e James Harden (Foto: voxstadium.fr)

Bellissima la sfida tra Stephen Curry e James Harden (Foto: voxstadium.fr)

MVP. La sfida tra l’MVP della stagione regolare e il suo “vice” la vince Stephen Curry, autore di una partita da 34 punti con 6/11 da tre a cui ha aggiunto 6 rimbalzi e 5 assist.

LVP. Terrence Jones, visto anche l’infortunio occorso a Dwight Howard (in dubbio per gara 2), avrebbe sicuramente potuto contribuire di più rispetto ai suoi 5 punti e 4 rimbalzi con 2/10 al tiro.

Losing Effort. James Harden ha provato a suonare la carica nell’ultimo quarto, ma non è bastato: chiude la sua gara sfiorando la tripla doppia con 28 punti, 11 rimbalzi e 9 assist. Ottimo anche Trevor Ariza: per lui 20 punti e 4/5 da tre.

The Unexpected. Se i Warriors sono riusciti a vincere gara 1 lo devono inizialmente a Shaun Livingston, che a sorpresa, uscendo dalla panchina, ribalta la partita nel secondo quarto, in cui mette 14 dei suoi 18 punti totali (oltre a 7 rimbalzi e 3 assist) e contribuisce a ricucire quasi da solo dal -16 con 10 punti quasi di fila.