Blake Griffin  (Photo by Jesse D. Garrabrant/NBAE via Getty Images)

Blake Griffin (Photo by Jesse D. Garrabrant/NBAE via Getty Images)

Nella notte sono iniziate altre due serie di secondo turno di questi playoffs NBA ed entrambe le partite sono state caratterizzate da vittorie esterne. A Houston i Clippers si sono imposti nettamente contro degli svogliati Rockets che non sono stati in grado di capitalizzare l’assenza di Chris Paul, che potrebbe saltare anche gara due. A fare la differenza il solito Blake Griffin, ma anche la prova di Austin Rivers e Jamal Crawford. Dall’altra parte pesano gli errori da 3 punti e un James Harden decisamente opaco, da 9 palle perse. A Cleveland invece in non basta un super Kyrie Irving. I Cavs restano in scia tutta la partita, ma le assenze di Love e Smith pesano. Chicago si affida ad un grande Pau Gasol e soprattutto tira benissimo da 3 punti (10/18 complessivo) e porta a casa una vittoria importantissima per il proseguimento della serie. In grande spolvero Derrick Rose che chiude con 25 punti, 5 rimbalzi e altrettanti assist.

Chicago Bulls @ Cleveland Cavaliers 99-92 (1-0)
Los Angeles Clippers @ Houston Rockets (117-101)

MVP: Nonostante qualche passo falso e qualche limite caratteriale, Blake Griffin sta giocando una postseason di altissimo livello e quanto fatto ieri sera è l’ennesima conferma. Nella serata in cui doveva caricarsi i Clippers sulle spalle vista l’assenza di Chris Paul il buon Blake ha risposto presente con una tripla-doppia da 26+14+13 condita da un efficacissimo 8/10 tiri liberi. Le 5 palle perse pesano relativamente soprattutto se contiamo l’impatto generale del ragazzo sul partita: Griffin ha dominato per lunghi tratti e il +21 di plus/minus con cui ha chiuso lo dimostra ampiamente.

Losing Effort: Se i Cavs sono riusciti a lottare fino alla fine contro dei grandi Bulls per la vittoria di gara 1 devono moltissimo a Kyrie Irving. Il numero 2 non ha tirato bene dal perimetro (1/5) non ha fatto girare al meglio la squadra (solo 2 assist), ma si è preso tantissime responsabilità e con i suoi 30 punti ha aiutato tantissimo una squadra che ha tirato male per tutta la sera e che ha faticato moltissimo a trovare punti in area. Il suo 9/9 ai liberi  è stato importantissimo visto i soli 10 viaggi in lunetta compiuti dal resto della squadra.

The Unexpected: Contro gli Spurs aveva giocato una grande gara 4, ma un conto è uscire dalla panchina, un altro invece è partire titolare, in trasferta, con l’obbligo di non far rimpiangere l’assenza di Chris Paul. Una missione che Austin Rivers ha compiuto con successo: il figlio del coach è stato un pezzo importante nella vittoria dei Clippers a Houston. In campo quasi 29 minuti Rivers ha perso 3 palloni e tirato male da 2, ma si è fatto perdonare con 4 recuperi e un pesante 4/6 da 3 punti.

Up: I Chicago Bulls avevano una grande occasione e l’hanno sfruttata al meglio. Cleveland doveva fare i conti con le assenze di Kevin Love e Jr. Smith e Lebron James non ha certo giocato la partita della vita. Una serie di eventi difficilmente ripetibile che i ragazzi di coach Thibodeau sono stati bravi a sfruttare per portarsi in vantaggio e ribaltare il fattore campo. Quella dei Bulls infatti è stata un prova corale, iniziata la gara con il piede giusto (27-15 il primo parziale) i tori hanno controllato i tentativi di rientrare degli avversari difendendo forte e colpendo con precisione chirurgica dalla distanza.

Down: La sconfitta di ieri notte è un brutto campanello d’allarme per Houston e tutti i suoi tifosi. I Rockets sono rimasti in partita, nonostante una serata orribile da 3, per almeno 3 quarti per poi crollare completamente nel finale eppure arrivavano da una settimana di riposo e soprattutto avevano davanti un avversario privo del suo giocatore più importante e reduce da una serie massacrante da un punto vista fisico ed emotivo. Semplicemente, per tutta la partita, Los Angeles ha messo in mostra una determinazione e una voglia di vincere che a Houston è sempre mancata. Dopo una sola partita la serie è già cambiata e in gara 2 non saranno ammessi passi falsi, altrimenti la serie sarà compromessa in maniera quasi irreversibile.