New York Knicks @ Miami Heat 94-106 (serie chiusa 1-4)

Knicks (1W-4L): C.Anthony 35, A.Stoudemire 14, J.R.Smith e L.Fields 12. Reb (36): T.Chandler 11. Ast (13): M.Bibby 6.

Heat (4W-1L): L.James 29, D.Wade e C.Bosh 19. Reb (42): L.James 8. Ast (20): L.James 7.

Anthony e James protagonisti del match (foto nba.com)

Miami si aggiudica gara5 e chiude la serie contro New York con una partita non dominata ma sempre in controllo. Con Davis e Lin out per infortunio, Mike Woodson parte con Bibby come play titolare e la mossa nelle battute iniziali paga i suoi dividendi (20-14 NY con 8 punti dell’ex di turno). Ma nonostante un Lebron James da 0 canestri dal campo nel primo quarto (chiuderà però con 29p), Miami recupera il divario grazie alle triple di Miller e Battier (9/19 il totale: 47,4%), arrivando a metà del secondo quarto alla doppia cifra di vantaggio (34-44 grazie a James). Carmelo Anthony (35 con 15/31 al tiro) riporta sotto i Knicks (42-45) ma Wade ridà la doppia cifra di vantaggio agli Heat (44-55) all’intervallo lungo. New York soffre i problemi di falli di Stoudemire (5 a metà della terza frazione) ma resiste fino al 56-64 di Chandler (7 punti e 11 rimbalzi)  a 6’22” dalla fine del terzo periodo. E’ il massimo sforzo profuso dagli ospiti che vengono ricacciati indietro fino al -17 (69-86) firmato da Chalmers (10p) all’inizio dell’ultimo quarto. Wade (19p) segna il massimo vantaggio Heat (75-94 a 6’37” dalla fine) prima del tentativo di rimonta newyorkese che si spinge fino al -11 (Fields: 86-97 a 3’16” dalla fine). Nonostante gli sforzi di Anthony e Chandler, due canestri di Bosh (19p) e una tripla di Battier (9p) chiudono definitivamente il discorso in favore di Miami.

Zach Randolph, decisivo per la vittoria di Memphis (fonte: www.nba.com)

Los Angeles Clippers @ Memphis Grizzlies 80-92 (serie 3-2)

Clippers (3W-2L): M.Williams 20, C.Paul 19, B.Griffin 15. Reb (35): B.Griffin 11. Ast (11): C.Paul 4.

Grizzlies (2W-3L): M.Gasol 23, Z.Randolph 19, R.Gay 14. Reb (42): Z.Randolph 10. Ast (14): M.Conley 6.

Memphis prolunga la serie coi Clippers ma rivede i fantasmi di gara1 quando i losangelini recuperarono un deficit di 27 punti vincendo in Tennessee. Questa volta la truppa di DelNegro è risalita da un -24 arrivando al -6 (79-85) a 55” dalla fine. Qui Randolph segna un libero e sul suo successivo errore Rudy Gay è abile a recuperare palla per segnare poi il canestro della tranquillità prima dei liberi di Williams, Gasol e Pondexter che fissano il punteggio finale. I Grizzlies hanno costruito la loro vittoria sulla solida prestazione sotto i tabelloni della coppia Gasol-Randolph (23p+7r per lo spagnolo, doppia doppia da 19p+10r per l’ex di turno) che, dopo l’ultimo vantaggio Clippers (17-14 a metà primo quarto), spingono Memphis fino al 22-36 di fine periodo (sono loro 17 dei 22 punti finali dei Grizzlies del quarto). Il vantaggio si mantiene pressochè inalterato fino all’intervallo (42-57) prima che un nervoso terzo quarto (4 falli tecnici) non faccia sprofondare Los Angeles fino al massimo distacco (51-75). Gara finita? No, perché gli ospiti piazzano un parziale di 14-2 in chiusura di frazione rientrando sul 65-77. Sotto la spinta di un positivo Mo Williams (20p uscendo dalla panchina) e dopo aver sudato freddo per un possibile infortunio di Griffin (si parla di iperestensione del ginocchio sinistro operato 3 anni fa, ma il giocatore è rimasto in campo), i Clippers arrivano sul -6 a 6’14” dalla fine (75-81), ma vengono tenuti a distanza da due canestri di Conley e Gay prima di perdere Chris Paul (riacutizzarsi del problema all’inguine) ed arrivare alle battute finali già descritte.


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