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Grazie a Conley i Grizzlies si portano sull’1-1

Per i Knicks la gara di ieri sapeva tanto di un win or probably go home. Andare sotto 0-2 dopo due gare in casa poteva risultare una mazzata. Per fortuna di Spike Lee le cose sono andate diversamente da gara 1, infatti a cavallo tra la fine del terzo quarto e l’inizio dell’ultimo, New York ha piazzato un parziale di 30-2 che li ha portati sul 92-66, parziale che gli ha assicurato la vittoria. Non è mancato qualche brivido però, soprattutto ad inizio ripresa quando una tripla di Lance Stephenson ha portato Indiana avanti per la prima volta. Da li la gara è diventata punto a punto fino al 64-62 dove i Knicks i ragazzi di Mike Woodson hanno piazzato il break decisivo.

Anche nell’altra gara notturna abbiamo visto la serie riportarsi in parità. Anche qui per il 99-93 finale,  decisivo il parziale che Memphis ha piazzato nei due minuti finali (10-3). Gara ricca d’intensità che ha visto protagonisti uno straordinario Kevin Durant e Mike Conley, tutti e due vicini alla tripla doppia.

Ecco i risultati della notte:

Indiana Pacers @ New York Knicks 79-105

Memphis Grizzlies @ Oklahoma City Thunder 99-93

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L’incredibile schiacciata di Shumpert in gara 2

MVP. A fine gara Tony Allen ha detto che in questo momento probabilmente Mike Conley è una delle migliori guardie della lega, quasi sicuramente ha ragione lui. Il prodotto di Ohio St sta dimostrando finalmente di essere un giocatore maturo, ieri notte si è rifatto degli errori nel finale di gara 1 sfiorando la tripla doppia con 26 pts, 10 reb e 9 ast, compreso qualche canestro decisivo. A Memphis il futuro sembra essere roseo, anche grazie a lui.

LVP. Che senza Westbrook a Durant sarebbe servita una mano in attacco lo si sapeva, che questa non sarebbe arrivata no. Il maggiore indiziato a prendersi più responsabilità era indubbiamente Kevin Martin, terzo violino di una squadra che puntava forte al titolo. In gara 2 ha deluso parecchio, 6 pts con 2-11 al tiro. Se i Thunder vorranno raggiungere le finali di Conference servirà più di questo.

On fire. Carmelo Anthony è stato il mattatore di Pacers con 32 pts e 9 reb, ai quali non sono bastati i 20 pts di Paul George (ma 7 palle perse). Marc Gasol è un altra delle cause della sconfitta dei Thunder che oltre a Durant hanno messo in luce il “venerabile maestro” Derek Fisher autore di 19 pts con 4/5 da 3.

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Ottima prova al tiro per Derek Fisher

Losing effort. Perdere dopo certe prestazioni non è sicuramente bello. Per Kevin Durant, è stata una prova da MVP, 36 pts, 11 reb, 9 ast.

Stat of the night. New York ha vinto anche a rimbalzo, 37-35 ( in gara 1 i Pacers ne avevano preso 14 in più), inoltre, sono 21 le palle perse da Indiana contro le 6 dei Knicks. Palle perse decisive anche nell’altra gara, infatti 29 pts di Memphis sono arrivati dalle 19 perse dei Thunder.