Si inizia subito con le emozioni forti con la prima delle due gare 5 giocate nella notte. La partita tra Wizards e Hawks ha un andamento con alti e bassi, con Washington che, galvanizzata dal ritorno di John Wall, chiude in vantaggio il primo tempo e Atlanta che rientra nella ripresa, ma è il finale a essere degno di un thriller di James Patterson (giusto per restare a Washington). I Wizards sono avanti di 9 lunghezze a 6 minuti dalla fine, ma un 12-0 con Horford protagonista capovolge completamente il risultato in circa 3 minuti. Pierce torna a -2 con una tripla e Gortat pareggia con un gancione a 51 secondi dalla sirena, ma nell’azione successiva è lo stesso Pierce, forse subendo fallo, a perdere palla e a generare il contropiede di Carroll per il nuovo +2 Hawks. “The Truth” prova a ripetersi con la tripla dall’angolo del +1, ma stavolta è un eroe solo per 7 secondi: il tempo per Atlanta di andare dall’altra parte, con Schröder stoppato in penetrazione da Wall e Horford che si avventa sul rimbalzo offensivo a lo trasforma in due punti quasi a fil di sirena, dando la possibilità ai suoi di chiudere la serie a Washington lunedì notte.

Buona prova per Curry e Thompson: 18 punti per il primo, 21 per il secondo, entrambi con 5 assist (Foto: si.com)

Buona prova per Curry e Thompson: 18 punti per il primo, 21 per il secondo, entrambi con 5 assist (Foto: si.com)

Dura di fatto, e un po’ a sorpresa, poco più di un quarto la sfida tra Warriors e Grizzlies. Memphis parte anche benino con Zach Randolph che ne mette 9 nei primi 3 minuti e mezzo, ma Golden State piano piano sale di colpi e a suon di triple passa in vantaggio alla fine del primo quarto. Dopodiché, in pratica non abbandonerà più la testa della gara, allungando fino al +12 nel secondo quarto e nuovamente a +17 alla fine del terzo, impedendo ogni pur timido tentativo di recupero da parte dei Grizzlies.

Washington Wizards @ Atlanta Hawks 81-82 (2-3)
Memphis Grizzlies @ Golden State Warriors 78-98 (2-3)

MVP. Al Horford è stato il protagonista numero 1 di questa gara 5, mettendo in mostra tutto il meglio del suo repertorio: tiri dalla media, da tre, schiacciate su rimbalzo offensivo, stoppate, e chi più ne ha più ne metta. Soprattutto, è lui a ricucire prima lo strappo nell’ultimo quarto, e poi a sigillare la sua splendida prova da 23 punti (10/18 al tiro), 11 rimbalzi e 5 stoppate con il canestro della vittoria.

Al Horford e Paul Pierce, protagonisti nel finale (Foto: espn.com.uol.br)

Al Horford e Paul Pierce, protagonisti nel finale (Foto: espn.com.uol.br)

LVP. Non essendoci una prestazione che spicchi in modo particolarmente negativo sulle altre tra le squadre perdenti, ci rendiamo impopolari pescando Kyle Korver. Il tiratore degli Hawks, guardato a vista in qualsiasi punto del campo dalla difesa dei Wizards, chiude con 3 miseri punti e 1/5 al tiro, anche se cerca di rendersi comunque utile alla causa con 5 rimbalzi, 6 recuperi, 2 stoppate e l’unica tripla, da casa sua tra l’altro, proprio durante la rimonta degli ultimi minuti. In gara 6, però, servirà anche il suo contributo offensivo.

Losing Effort. Al di là delle percentuali non proprio esaltanti, che però accomunano un po’ tutti i Wizards, Bradley Beal è il migliore dei suoi, con 23 punti, 7 rimbalzi, 4 assist e 3 stoppate. Ma non si può non citare anche Paul Pierce, che di punti ne mette 11, di cui 6 negli ultimi 2 minuti, compresa la tripla che, per 7 secondi, è quella della potenziale vittoria di Washington.

The Unexpected. Finalmente una prova da “vecchi tempi” per Andre Iguodala nella metà campo offensiva: 16 punti con 7/10 al tiro, più 3 rimbalzi e 3 assist.