Dal nostro corrispondente

La Atlantic è, statistiche e risultati alla mano, la peggiore fra le sei division dell’intera NBA. Infatti è l’unica a non avere nemmeno una squadra con il record positivo.

In testa ci sono, incredibile a dirsi, i Toronto Raptors con un bilancio di sei vittorie e nove sconfitte. Dopo la partenza di Andrea Bargnani doveva essere Rudy Gay il nuovo leader ma, almeno in questo primo scorcio di campionato, il vero uomo squadra è DeMar DeRozan. L’ex giocatore di Southern California domina la squadra in quasi tutte le statistiche.

Rajon Rondo, il suo rientro è questione di giorni

Rajon Rondo, il suo rientro è questione di giorni (Foto NBA.com

Un gradino sotto si piazzano i Boston Celtics con sette vittorie e undici sconfitte. La franchigia del Massachusetts, ancora in attesa del rientro di Rajon Rondo, sta vivendo la stagione della sua ricostruzione dopo la partenza dei grandi vecchi e quindi critica e tifosi non si aspettano grandi cose.

Al terzo posto ci sono i Philadelphia 76ers, in caduta libera nelle ultime due settimane in cui hanno collezionato una sola vittoria e ben sei risultati negativi. Il calo delle prestazione del rookie Michael Carter-Williams ha sicuramente inciso poiché la squadra non vanta un roster di primissimo piano.

E se le tre sopracitate sono in media con i pronostici prestagionali, molto di più ci si attendeva dai due team di New York che erano partiti con ben altri obiettivi e che adesso stazionano nei bassifondi della classifica dell’intera lega subito sopra squadre come Utah e Milwaukee che giocano a perdere in vista del prossimo succulento draft.

I Nets (4-12) hanno la scusante dell’incredibile catena di infortuni capitata finora. Lopez, Williams, Garnet, Pierce, Kirilenko e Livingston hanno saltato molte delle partite fin qui disputate, limitando di molto le possibilità di scelta di coach Kidd. C’è da dire però che, nemmeno quando la squadra era al completo, le cose non andavano poi molto bene per la franchigia di Brooklyn.

Peggio di loro stanno solo i New York Knicks i quali hanno vinto la pochezza di tre gare e sono in serie aperta con otto sconfitte consecutive. Nessuna giustificazione per Mike Woodson (il solo Chandler è fuori per infortunio ma il Mago lo sta sostituendo alla grande) il quale può contare su praticamente tutto il suo lungo roster. I problemi, in questo caso, sono altri. Molti giocatori infatti non stanno rendendo come ci si aspettava (primo fra tutti J.R. Smith) unito alle possibili vittorie, con squadre alla portata, buttate letteralmente via. In cima alla lista dei problemi dei Knickerbockers va inserito il nome del proprietario-rockstar James Dolan che, accentrato su di se tutti i ruoli gestionali della squadra, ha fatto più che altro danni.

DeMar DeRozan, nuovo leader di Toronto (Foto NBA.com)

DeMar DeRozan, nuovo leader di Toronto (Foto NBA.com)

HOT – Nella mediocrità generale va salvato DeMar DeRozan. Il giocatore al quarto anno di professionismo ha preso in mano le redini della squadra dopo la partenza di Bargnani e viaggia con quasi 22 punti di media a serata.

NOT – Jason Kidd e il suo bicchiere di Coca Cola. Alla NBA non è piaciuto il trucchetto degno di un coach di High School e ha sanzionato il neo allenatore dei Nets con una multa di 50.000 dollari. Ricordiamo come, con otto secondi da giocare e nessun time out a disposizione, si sia fatto urtare da Tyshawn Taylor per guadagnare tempo e dare le ultime indicazioni ai suoi. Inganno che non è sfuggito all’occhio vigile di Adam Silver e dei fantasiosi produttori di t-shirt della Grande Mela. In città girano già le magliette con la faccia di Kidd e la scritta “Hit me!”.

INJURIES – Deron Williams si trascina un guaio alla caviglia fin dalla preseason costringendolo ad un utilizzo con il contagocce prima e a due lunghi stop poi. La fine del tunnel sembra vicina ed il suo rientro potrebbe in parte risolvere i problemi della squadra che sta terribilmente sentendo la mancanza della sua leadership e della sua vena realizzativa soprattutto da fuori.

ON FIRE – Partito in sordina con pochi minuti a disposizione, il bosniaco Mirza Teletovic, approfittando dello spazio regalatogli dai tanti infortuni in casa Nets, ha piazzato due prestazioni degne di nota nelle ultime due partite: 17 punti mercoledì contro i Lakers e 18 con 13 rimbalzi venerdì contro i Rockets di  Dwight Howard. Chissà che così non abbia guadagnato un po’ più di spazio sul parquet.