Dal nostro corrispondente
NEW YORK, NY – Prosegue stancamente la stagione regolare nella Atlantic Division, con le posizioni nella griglia che sembrano ormai stabilite.
DeMar DeRozan, stella dei sorprendenti Raptors (foto sports.yahoo.com)
Al primo posto rimangono (e con tutta probabilità ci staranno fino a metà aprile) i Toronto Raptors con il terzo miglior record della eastern. La franchigia canadese, forse la più grande sorpresa di quest’annata, è ormai sicura di partecipare ai playoffs con buone possibilità di arrivare anche al secondo turno.
Dietro di loro ci sono i Brooklyn Nets che, pur non avendo questa certezza, sanno che, nella pochezza di questa conference, tutto sta nelle loro mani.
E dalla più grande sorpresa passiamo alla più grande delusione: i New York Knicks. Erano partiti con ben altre aspettative, ed invece, la post-season, se le dovranno guardare in tv, così come rischiano di dover guardare Carmelo Anthony salutare baracca e burattini ed andare a provare a vincere da un’altra parte.
Appena un attimo sotto ci sono i Boston Celtics. Ma da loro non ci si aspettava nulla di più. Si sapeva che sarebbe stata una stagione di ricostruzione, una stagione di transizione, cosa che, gli uomini di Brad Stevens, non hanno fatto nulla per smentire.
Male, malissimo i Philadelphia 76ers. Sono 16 le sconfitte consecutive (e la striscia è ancora aperta) per squadra della Pennsylvania che ormai non spera altro che la regular season finisca presto.
Carmelo Anthony, dove giocherà la prossima stagione? (Foto da espn.go.com)
HOT – Esageriamo: I New York Knicks! La squadra di Mike Woodson vince da tre partite in fila (e nella prossima, lunedì, incontrerà la Cenerentola Philadelphia). È presto per parlare di fine della crisi, ma almeno un po’ di respiro, per i Knickerbockers è finalmente arrivato.
NOT – Philadelphia 76ers. Come detto sono 16 le partite senza vittorie per la squadra di Brett Brown. Segno che giocano a perdere in vista del draft o semplicemente che la squadra fa schifo?
ON FIRE – Carmelo Anthony. Settimana da trentello (di media) per il numero 7 di New York. Per lui, il miglior giocatore della Atlantic Division, l’ennesima dimostrazione di forza e che i Knicks, se mai vorranno arrivare da qualche parte, dovranno costruire una squadra intorno al nativo di Brooklyn.
