Rajon Rondo (Foto: bostonherald.com)

Rajon Rondo (Foto: bostonherald.com)

Prima o poi doveva finire. La dinastia di Paul Pierce e di Kevin Garnett è terminata ufficialmente il 28 giugno 2013, il giorno del loro passaggio ai Brooklyn Nets insieme a Jason Terry. Un nuovo inizio per i Boston Celtics che hanno salutato anche Doc Rivers partito per la Los Angeles sponda Clippers. Al suo posto, un allenatore rookie ha preso il suo posto sulla panchina dei Celtics: Brad Stevens, ex capo allenatore di Butler University. Dovendo fare a meno di Rajon Rondo, che per colpa dell’infortunio al crociato ha fatto il suo debutto stagionale solo a gennaio 2014, Brad Stevens ha cercato di gestire una stagione di transizione conclusasi con il non indimenticabile record di 57 perse. Troppe per i tifosi bostoniani che hanno ripagato la squadra con commenti durissimi nelle radio e nei blog targati Celtics, un must per i fedelissimi bianco-verdi. Proviamo a vedere promossi e bocciati di questa stagione.

MVP

Difficile trovare il miglior giocatore in una squadra che ha fatto davvero fatica ma dovendone trovare uno puntiamo su Jeff Green punto di riferimento di una squadra che, superata la dinastia Pierce-Garnett, si è affidata al suo miglior giocatore. Green ha chiuso la Regular Season con 16.9 punti a partita e 4.6 punti a partita.

La sorpresa

La tredicesima scelta del Draft 2013, il canadese Kelly Olynyk è una delle sorprese della stagione dei Celtics. Pur essendo stato costretto a saltare parte della stagione per un infortunio che lo ha messo a bordo campo dopo solo 15 partite. Olynyk ha giocato un eccellente seconda parte di stagione. Se dovessimo guardare solo alle ultime tre gare di Regular Season, Olynyk avrebbe 25.7 punti di media con il 53.4% dal campo, 9.3 rimbalzi e 3.7 assist. Ovviamente non sono numeri reali ma Olynyk può diventare un punto di riferimento in questa squadra. C’è da migliorare la difesa, ancora latitante tra le skills del giovane canadese ma la base è incoraggiante. Migliorando il fisico e mettendo a posto il tiro da fuori, Kelly Olynyk potrebbe diventare davvero pericoloso.

Kelly Olynyk (Photo by David Richard-USA TODAY Sports)

Kelly Olynyk (Photo by David Richard-USA TODAY Sports)

La delusione

Gerald Wallace è arrivato a inizio stagione, scambiato insieme a un altro pugno di giocatori per Pierce, Garnett e Terry. Wallace è en veterano di questa lega. La sua esperienza ha rimediato alla perdita di un atletismo che oramai è solo un lontano ricordo dei tempi di Charlotte e Portland. La sua esperienza, quest’anno non gli è bastata e ha chiuso con 5.1 punti e 3.7 rimbalzi a partita.

Prospettive future

Ci sono parecchi motivi per cui i Boston Celtics non possono permettersi di giocare un’altra stagione di questo tipo. Il primo indossa il numero 9 e porta il nome di Rajon Rondo. Se si vuole lanciare un segnale forte a Rondo, facendogli comprendere che si vuole costruire intorno a lui, bisogna iniziare a costruire da adesso una squadra competitiva, a partire dal Draft. I Celtics avranno la sesta scelta assoluta e c’è chi pensa che il nome giusto per il TD Garden sia Julius Randle, PF da Kentucky. Poi la Free Agency di quest’estate dovrà essere affrontata con i guanti. Alcuni giorni fa, è arrivato a Boston Kevin Love. Strana scelta Boston per una vacanza da off-season. Difficile prevedere adesso quello che succederà, anche perché alcuni movimenti di qualche superstar e ipotetiche “decisions” di lebroniana memoria indipendenti dal controllo della franchigia bostoniana, potrebbero influenzare anche le possibilità di mercato dei Celtics. Quel che è certo è che i Celtics dovranno fare i conti con un monte salari garantito per la prossima stagione di quasi 49 milioni di dollari. Non ci sarà moltissimo spazio per movimenti eclatanti.


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