Klay Thompson buca la difesa Clippers

Golden State Warriors @ Los Angeles Clippers 104-112
Terza vittoria consecutiva, e quinta nelle ultime sei partite, per i Clippers, lanciatissimi verso il quarto posto (e relativo fattore campo al primo turno di playoffs) nella Western Conference. L’inizio è da paura per i Warriors che subiscono un 13-0 di parziale, che poi si trasforma in un 24-5. Protagonista dell’allungo un Jordan assolutamente devastante sotto i tabelloni (12 punti nel primo quarto). Gli ospiti comunque non faticano a rientrare, e trascinati dal quartetto Wright, Thompson, Rush e Robinson (autori di 97 dei 104 punti totali della squadra!) si riportano a -1 alla sirena lunga. Nel finale è il solito Chris Paul a risolvere la contesa (12 punti nell’ultima frazione), permettendo ai californiani di pensare con più tranquillità alla sfida contro i Thunder.
Golden State (22W-37L): N. Robinson 28, K. Thompson 24, D. Wright 23. Reb (39): D. McGuire 11. Ast (22): N. Robinson 8.
Los Angeles (37W-23L): C. Paul 28, B. Griffin 20, D. Jordan 18. Reb (41): B. Griffin 9. Ast (22): C. Paul 13. 

Cleveland Cavaliers @ Washington Wizards 98-89
Partita dai significati praticamente nulli quella giocata nella capitale: lo scontro era fra due squadre abbondantemente già in vacanza, con la testa proiettata per lo più alla stagione prossima. Ottima occasione per diversi giocatori di mettersi in mostra, sperando di riuscire a strappare un contratto migliore per l’anno a venire. Ad approfittarne maggiormente sono stati i ragazzi di Cleveland, con Donald Sloan che sfrutta lo spazio concessogli dall’assenza di Irving realizzando 13 punti conditi da 4 rimbalzi e 3 assist. Ottima anche la doppia-doppia messa a referto da Harangody e la guida ferma e sicura di Anthony Parker. I Wizards invece vengono condotti come al solito dalla coppia di guardie WallCrawford, ma segnali confortanti i capitolini li hanno avuti anche dai lunghi, con Vesely in doppia-doppia e prove positive da Seraphin e James Singleton.
Cleveland (20W-38L): L. Harangody 16, A. Parker 15, T. Thompson 14. Reb (34): L. Harangody 10. Ast (17): A. Parker 5.
Washington (14W-46L): J. Wall 19, J. Crawford 18, K. Seraphin 15. Reb (34): J. Vesely 11. Ast (20): J. Wall 9. 

Ennesima prova importante per Garnett

Boston Celtics @ New Jersey Nets 94-82
I Celtics si risollevano immediatamente dal tonfo della notte precedente contro i Raptors e vanno a vincere in trasferta contro i Nets, riprendendo così la corsa verso il quarto posto ad Est. Al solito duo formato da Garnett (doppia-doppia) e Pierce (17 punti, 5 rimbalzi e 4 assist) si aggiungono le ottime prove offensive di Bradley (che sopperisce perfettamente all’assenza di Ray Allen con un ottimo 3/4 da tre) e Bass (doppia-doppia anche per lui). Ad orchestrare il tutto è però per l’ennesima volta Rajon Rondo, che tira con percentuali rivedibili (2/8), ma va in doppia cifra nella casella degli assist per la 21° partita consecutiva. Dalla parte opposta, inutili le doppie-doppie di Deron Williams e Jordan Williams (i 14 rimbalzi sono career high per il rookie), ma dopotutto se si tira con il 36,8% davanti al pubblico amico è difficile pensare di poter portare a casa la partita.
Boston (35W-25L): K. Garnett 21, B. Bass e A. Bradley 18. Reb (51): K. Garnett 12. Ast (28): R. Rondo 15.
New Jersey (22W-39L): G. Green 15, M. Brooks 13, D. Williams e J. Williams 12. Reb (42): J. Williams 12. Ast (19): D. Williams 14. 

Utah Jazz @ Memphis Grizzlies 98-103
OJ Mayo segna 17 dei suoi 20 punti nel quarto periodo e fa sì che i Grizzlies battano in volata Utah. Primo quarto che ha poco da dire e finisce con Utah avanti di due lunghezze (30-28), nel secondo i Jazz provano ad allungare con Al Jefferson (+5), ma Memphis ricuce lo strappo. Nel terzo periodo Rudy Gay raccoglie il rimbalzo offensivo dovuto ad un suo errore e realizza, successivamente Paul Millsap batte la sirena da tre e porta Utah avanti di 6 con un solo quarto da giocare. In questo si scatena OJ Mayo, tripla immediata che porta avanti Memphis, anche se non definitivamente perché Devin Harris firma il controsorpasso. A 3 minuti dalla fine c’è il primo strappo dei Grizzlies con OJ Mayo che li porta sul +5, Utah riesce prontamente a rientrare ma lo stesso Mayo chiude la partita con una tripla a 30” dal termine. Da segnalare il rientro di Tony Allen.
Utah Jazz (31W-30L): A. Jefferson 20, D. Harris 20, G. Hayward 17. Reb (41): D. Favors 14. Ast (20): D. Harris 6.
Memphis Grizzlies (35W-24L): R. Gay 26, OJ Mayo 20, M. Gasol 17. Reb (38): R. Gay 12. Ast (18): M. Conley 6. 

Oklahoma City Thunder @ Minnesota TimberWolves 115-110
I Wolves si erano dimostrati incapaci di vincere senza Ricky Rubio, figuriamoci quando a mancare è anche Kevin Love. Nonostante queste due pesanti assenza riescono comunque a lottare e ad andarsela a giocare punto a punto ma contro un superlativo Kevin Durant (43 pts) è difficile spuntarla. Il primo quarto si conclude con OKC avanti di tre punti, a metà del secondo una tripla di Kevin Durant ferma l’allungo dei Wolves che comunque vanno avanti con Michael Beasley. OKC non molla e oltre a recuperare riesce a piazzare un break che li porta sul +9 (67-58), nell’ultimo periodo Minnie torna fino al -2. A 30” dal termine solo due punti separano le squadre, diventano 3 col canestro di Michael Beasley, vanificato da Kevin Durant che parte in contropiede e chiude la partita.
Oklahoma City Thunder (44W-16L): K. Durant 43, R. Westbrook 35, N. Collison 10. Reb (53): S. Ibaka 12. Ast (17): R. Westbrook 8.
Minnesota TimberWolves(25W-36L): M. Beasley 26, JJ Barea 24, A. Randolph 24. Reb (39): N. Pekovic 13. Ast (19): JJ Barea 10.

Jennings prova rubare il pallone ad Hill

Indiana Pacers @ Milwaukee Bucks 105-99
Si allontanano i playoffs per I Bucks che avevano un disperato bisogno di centrare la W per rimanere in corsa, ora sono a tre partite di distanza dai Sixers ottavi. I Pacers dal canto loro provano a consolidare il terzo posto di Conference con un Roy Hibbert in grande spolvero. Il primo quarto vede Danny Granger in evidenza, ma è nel secondo periodo che Indiana scappa, nonostante sbagli l’impossibile, a +11 all’intervallo. Nel secondo tempo Milwaukee riesce a rientrare complici alcune palle perse dei Pacers, a 7 minuti dal termine della partita dopo un canestro di Monta Ellis solo un punto separa le squadre, ma Granger e i Pacers rispondono immediatamente riportandosi avanti di sei e chiudendo la partita.
Indiana Pacers (38W-22L): R. Hibbert 23, D. Granger 21, G. Hill 13. Reb (54): R. Hibbert 14. Ast (17): G. Hill 3.
Milwaukee Bucks (29W-31L): M. Ellis 20, B. Jennings 16, C. Delfino 14. Reb (43): 2 con 8. Ast (21): B. Jennings 10.

 

Phoenix Suns @ San Antonio Spurs 91-105
Anche i Suns rischiano di perdere la corsa ai playoffs dopo questa partita dove il quintetto base produce solo 20 dei 91 punti complessivi. Per San Antonio invece vanno a referto tutti i giocatori disponibili, d’altronde la partita si chiude gia nel primo quarto. La difesa è asfissiante e l’attacco preciso, 35-13 dopo i primi 12 minuti. Il resto è quasi un allenamento per gli Spurs e soprattutto per Kawhi Leonard che mostra tutto ciò di buono che aveva dimostrato al college con diverse rubate, canestri e assist. C’è tempo anche per il buzzer beater di Patty Mills nel terzo quarto che fa 81-65. Tim Duncan continua a far vedere grandi cose (19+11) che fanno ben sperare i tifosi in ottica playoffs, per i Suns invece, Steve Nash gioca solo i primi 6 minuti, nei quali però San Antonio è già avanti di 21.
Phoenix Suns (31W-29L): S. Telfair 21, M. Redd 13, M. Morris 10. Reb (44): 2 con 9. Ast (15): 2 con 5.
San Antonio Spurs (42W-16L): T. Duncan 19, T. Parker 14, K. Leonard 14. Reb (49): T. Duncan 11. Ast (24): T. Parker 5.

Ecco la Top Ten della giornata:

httpv://www.youtube.com/watch?v=phET3jl6f3I

 

Eugenio Simoni e Peppe Mura