Serata piuttosto scialba in NBA, con due partite risolte ben prima dell’ultimo quarto e solo una nei minuti finali. Curiosamente, quella più equilibrata è stata forse quella che sulla carta avrebbe dovuto essere la gara meno interessante.

Houston Rockets @ Chicago Bulls 87-111
Milwaukee Bucks @ Atlanta Hawks 97-102
Los Angeles Lakers @ Oklahoma City Thunder 102-131

Russell Westbrook, 29 punti in 23 minuti (Foto: newslocker.com)

Russell Westbrook, 29 punti in 23 minuti (Foto: newslocker.com)

MVP. In una giornata, come detto, che non ha regalato grandissime emozioni, emerge la prova maiuscola di Russell Westbrook, che mette a segno 29 punti (conditi da 9 assist e 3 recuperi) in appena 23 minuti sul parquet.

LVP. I Rockets sono incappati in una pessima serata, ma in questi casi la stella della squadra dovrebbe provare a dare qualcosa in più; invece, James Harden è stato uno dei principali artefici del disastro a Chicago, chiudendo con soli 8 punti, frutto di un poco esaltante 2/7 al tiro, e 5 palle perse in 26 minuti.

On Fire. J. Lin (HOU, 21 pts, 3 ast), M. Dunleavy (CHI, 21 pts, 7 reb, 4/6 3FG), J. Noah (CHI, 13 pts, 10 reb, 9 ast), B. Knight (MIL, 20 pts, 5 reb, 4 ast), J. Teague (ATL, 22 pts, 8 ast, 7/10 FG), K. Durant (OKC, 29 pts), S. Ibaka (OKC, 15 pts, 13 reb, 7 blk).

Losing Effort. La doppia doppia da 22 punti e 10 rimbalzi (più 3 assist e 2 recuperi) di Ersan Ilyasova ha contribuito in maniera determinante al fatto che i Bucks siano rimasti in partita ad Atlanta (quasi) fino alla fine. E, in ogni caso, il turco è stato proprio l’ultimo ad arrendersi.

The Unexpected. Lanciato in quintetto al fianco di Westbrook, il rookie Andre Roberson, 26º scelta all’ultimo draft, fa registrare il suo massimo stagionale (nonché, ovviamente, in carriera), in minuti (24), punti (8) e rimbalzi (7). Certo, non sono cifre esaltanti in assoluto, ma segnaliamo come sia stato in grado di farsi trovare pronto, che in fin dei conti è quello che gli si chiede al momento.

Joakim Noah, tripla doppia sfiorata contro i Rockets (Foto: sportal.com.au)

Joakim Noah, tripla doppia sfiorata contro i Rockets (Foto: sportal.com.au)

Ups. Bella prova di forza dei Bulls, che battono, e non di poco, un avversario sulla carta superiore come i Rockets e fanno capire che sono pronti ad affrontare al meglio la parte più “calda” della stagione. Bene, pur soffrendo, anche gli Hawks, che dopo il calo delle ultime settimane devono difrendere con le unghie e con i denti l’ottavo posto a Est, obiettivo dei risorti Knicks.

Downs. Pessima prova dei Rockets, che concedono il 50% dal campo a Chicago tirando, da parte loro, con un pessimo 35%; la differenza, in un certo senso, si può dire che stia soprattutto lì, ma se la squadra di Houston vuole puntare in alto deve imparare a vincere anche partite in cui la palla non vuole saperne di entrare.

Stat of the Night. Grande prova di squadra per i Bulls, che servono la bellezza di 35 assist su 43 canestri segnati. Ed è da segnalare come il miglior assistman (9) sia stato un lungo, ovvero Joakim Noah, sempre più leader di questa squadra.

Milestone. Kevin Durant ha raggiunto quota 30 gare consecutive con almeno 25 punti segnati. E’ la striscia più lunga della sua carriera, nonché la più lunga dai tempi delle 40 di fila di Michael Jordan nel lontano (sigh) 1986/87.