Parker si districa in mezzo alla difesa Lakers. Nella notte è arrivata l'11° affermazione di fila per gli Spurs (Andrew D. Bernstein/NBAE/Getty Image)

Parker si districa in mezzo alla difesa Lakers. Nella notte è arrivata l’11° affermazione di fila per gli Spurs (Andrew D. Bernstein/NBAE/Getty Image)

Alla prima di Phil Jackson da presidente i Knicks rispondono bene battendo nientepopodimeno che i Pacers davanti al pubblico del Madison e continuano così a sperare nei playoffs. Cadono anche gli Heat orfani di James al Garden di Boston, mentre chi non sbaglia è San Antonio, arrivata a 11 vittorie consecutive contro i Lakers. Anche Philadelphia non interrompe la sua striscia e contro Chicago perde la 22° partita di fila. Vincono in casa senza troppi problemi Phoenix e Denver rispettivamente contro Magic e Pistons. In trasferta hanno invece la meglio Toronto sui Pelicans e Minnesota su Dallas. Infine vittorie anche per Brooklyn contro Charlotte e per i Grizzlies contro Utah.

Chicago Bulls @ Philadelphia 76ers 102-94

Miami Heat @ Boston Celtics 96-101

Charlotte Bobcats @ Brooklyn Nets 99-104

Utah Jazz @ Memphis Grizzlies 86-96

Toronto Raptors @ New Orleans Pelicans 107-100

Indiana Pacers @ New York Knicks 86-92

Minnesota Timberwolves @ Dallas Mavericks 123-122 ot

Detroit Pistons @ Denver Nuggets 109-118

Orlando Magic @ Phoenix Suns 93-109

San Antonio Spurs @ Los Angeles Lakers 125-109

Finalmente una prova ad alto livello per Ricky Rubio (LM Otero/Associated Press)

Finalmente una prova ad alto livello per Ricky Rubio (LM Otero/Associated Press)

MVP: dopo aver passato una stagione ad essere più criticato che elogiato, Ricky Rubio sfodera una prestazione al livello che più gli compete in casa dei Mavericks, mettendo a segno una tripla doppia da 22 punti (8/11 da due), 15 assist e 10 rimbalzi a cui aggiunge anche 4 palle rubate. L’unico problema è che forse per i playoffs è un po’ tardi.

LVP: i Pistons probabilmente anche quest’anno non si qualificheranno per i playoffs e le colpe non possono che ricadere sulla coppia JenningsSmith su cui s’era puntato fortemente in estate. Anche nella trasferta di Denver il duo ha dimostrato di aver sostanzialmente fallito disputando una partita specchio della propria stagione: assieme hanno totalizzato la miseria di 15 punti con 7/19 dal campo e Detroit è dovuta uscire nuovamente sconfitta dal campo.

On Fire: T. Gibson (CHI, 19 pts, 13 reb), M. Carter-Williams (PHI, 16 pts, 9 reb, 7 ast), R. Rondo (BOS, 9 pts, 10 reb, 15 ast), D. Williams (BKN, 25 pts, 8 ast), Z. Randolph (MEM, 21 pts, 11 reb), D. DeRozan (TOR, 31 pts, 3 st), L. Stephenson (IND, 21 pts, 9 reb), C. Anthony (NYK, 34 pts, 5 ast, 3 st), K. Love (MIN, 35 pts, 8 reb), M. Ellis (DAL, 22 pts, 6 reb, 4 ast), A. Brooks (DEN, 27 pts, 17 ast), T. Harris (ORL, 23 pts, 9 reb), G. Dragic (PHX, 18 pts, 6 ast), K. Leonard (SAS, 22 pts, 10 reb, 4 ast), P. Gasol (LAL, 22 pts, 10 reb, 6 ast, 4 bs).

Losing Effort: nell’ennesima sconfitta subita da New Orleans (orfana stanotte anche di Davis) una delle poche note liete della serata è stata l’ottima prestazione offerta da Al-Farouq Aminu che dalla panchina ha realizzato 19 punti (7/8 dal campo) catturando 10 rimbalzi. Chissà che la rifondazione dei Pelicans oltre che da Holiday e Davis non possa ripartire anche da lui.

Ups: forse pian piano Amar’e Stoudemire sta tornando quello di un tempo: nel mese di marzo infatti sta segnando 17 punti con il 61.3% dal campo tirando giù 6.4 rimbalzi. Contro Indiana ha confermato il suo ottimo momento di forma mettendo a segno 21 punti in poco più di 28 minuti di gioco.

Downs: due titolari di Philadelphia come Wroten e Sims chiudono la loro partita con 4/19 da due affossando le residue speranze dei 76ers di interrompere la lunga striscia di sconfitte.

Stat of the Night: la differenza fra Boston e Miami nella partita di stanotte è stata fatta dal tiro da tre punti: i Celtics hanno infatti concluso la partita tirando con 13/28 da oltre l’arco contro un penoso 4/17 degli Heat.

Milestone: nella serata da sogno passata da Aaron Brooks oltre ai 27 punti c’è da segnalare il career high di 17 assist.