Anthony Davis sarà la prossima prima scelta al draft (Photo by Jeff Gross/Getty Images)

Il futuro di molte franchigie NBA comincerà ad essere disegnato questa notte alle 2 ora italiana quando si svolgerà la “Draft Lottery 2012”. Il sorteggio dell’ordine di scelta dei prossimi rookie si svolgerà negli studi ABC di Times Square a Manhattan, tornando quindi a New York per la prima volta dal 1993 e lasciando la sede di Secaucus, New Jersey, dove gli edifici NBA non ospitano più uno studio televisivo.

La lotteria è vista come una grande speranza di rinascita soprattutto dagli Charlotte Bobcats che, appena entrati nella storia dalla parte sbagliata con la percentuale di vittorie più bassa di tutti i tempi (10.6%), hanno le maggiori possibilità di uscire trionfanti. Il premio riconosciuto da tutti sarà Anthony Davis, il big man di Kentucky, giocatore dell’anno al college e vincitore del titolo NCAA con i Wildcats. E potrebbe essere l’uomo giusto da cui far partire la ripresa della franchigia di Michael Jordan, peraltro criticato per essere troppo distante dalla squadra, e con alcune macchie sulle sue scelte passate (Kwame Brown numero 1 nel 2001, Adam Morrison alla 3 nel 2006) da cercare di cancellare.

Per la franchigia del North Carolina, la lotteria sarà seguita dal g.m. Rich Cho e dal presidente Rod Higgins: “Perché dovremmo essere stressati? Non abbiamo controllo sulla lotteria. La preoccupazione arriverà il giorno del draft se non avremo la prima scelta”. Anche se un draft ritenuto piuttosto profondo trasmette ai dirigenti dei Bobcats (che in ogni caso non sceglieranno sotto al numero 4) una certa fiducia di riuscire comunque a prendere – eventualmente anche non come primo assoluto – un giocatore di impatto, tra i vari Drummond, Robinson, Beal, Barnes, Kidd-Gilchrist e compagnia. Charlotte ha il 25% di possibilità di uscire vittoriosa dagli studi newyorkesi, anche se la storia dice che dal 2004 (quando Orlando scelse Howard) la “lottery” non premia la squadra che ne avrebbe maggiormente bisogno.

Il vice-commissioner Adam Silver stringe la mano al giovane Nick Gilbert: è il vincitore della draft lottery 2011 (AP Photo)

Il 19.9% delle palline da ping-pong nell’urna saranno invece “marchiate” Wizards, mentre Cleveland – che manderà ancora il giovane Nick Gilbert, figlio del proprietario Dan, già uscito vincitore dodici mesi fa – avrà il 13.8% e New Orleans il 13.7%. Cavaliers e Hornets avevano chiuso alla pari col terzo peggior record assoluto (21-45), quindi le loro percentuali sono diventate una media tra quella della terza e della quarta posizione (15.6% e 11.9%), con un leggerissimo vantaggio a favore di Cleveland, premiata dalla vittoria del “tiebreaker”. Stesso discorso vale tra Sacramento e Brooklyn (5 e 6) e tra Golden State e Toronto (7 e 8).

La lotteria dà anche il via alla nuova era dei Nets a Brooklyn e, alla prima uscita ufficiale col nuovo logo, la franchigia di Prokhorov avrà il 7.5% di uscire col premio più grande. Però, se il loro numero sarà fuori dai primi 3, la scelta andrà a Portland come previsto dalla trade che ha coinvolto Gerald Wallace pochi mesi fa. Invece Golden State è settima per percentuale ma, se finirà sotto quella posizione, vedrà la propria “draft pick” decollare verso Salt Lake City: i Warriors avrebbero cercato di ricomprare nei giorni scorsi la scelta, ma pare che abbiano rinunciato preferendo saldare definitivamente il loro “debito” con Utah.

Come di consueto, verranno sorteggiate solo le prime 3 scelte, mentre l’ordine di chiamata dalla numero 4 alla 14 sarà stabilito invertendo la classifica stagionale delle squadre rimaste fuori dai playoffs.

Il riepilogo delle percentuali:

1 ) Charlotte 25%
2 ) Washington 19.9%
3 ) Cleveland 13.8%
4 ) New Orleans 13.7%
5 ) Sacramento 7.6%
6 ) Brooklyn 7.5%
7 ) Golden State 3.6%
8 ) Toronto 3.5%
9 ) Detroit 1.7%
10) New Orleans 1.1% (da Minnesota via L.A. Clippers)
11) Portland 0.8%
12) Milwaukee 0.7%
13) Phoenix 0.6%
14) Houston 0.5%

Il resto del primo giro al draft del 28 giugno a Newark, New Jersey sarà il seguente:

15) Philadelphia
16) Houston (da New York)
17) Dallas
18) Minnesota (da Utah)
19) Orlando
20) Denver
21) Boston
22) Boston (dai L.A. Clippers via Oklahoma City)
23) Atlanta
24) Cleveland (dai L.A. Lakers)
25) Memphis
26) Indiana
27) Miami
28) Oklahoma City
29) Chicago
30) Golden State (da San Antonio)