Scelta la gara evento di stasera con l’Ea7 Milano per indicare i possibli scenari futuri

Tiziano Basso

“Premesso che non c’è ancora nulla di definitivo, al termine della stagione vorrei farmi da parte”.

Il presidente Tiziano Basso sceglie la gara evento, in programma stasera alle 20.30 al PalaRossini tra la sua Fabi Shoes e l’Ea7 Milano, per mostrare un possibile scenario futuro della società gialloblù.
“Del resto – aggiunge -, dopo circa un trentennio alla guida della società, periodo nel quale abbiamo ottenuto risultati inimmaginabili, non ritengo sia possibile migliorare quanto di buono fatto. State però certi che la Sutor proseguirà solidamente il suo cammino nella massima serie con nuove forze imprenditoriali che ne garantiranno la sopravvivenza”.

Basso, partiamo dal derby di domenica scorsa con la Scavolini: la immaginiamo soddisfatto dell’ennesima vittoria ottenuta dai suoi contro i cugini marchigiani…
“Grazie alla nostra determinazione e anche a un pizzico di fortuna siamo riusciti ad avere la meglio sui pesaresi anche stavolta. Una gioia per il nostro pubblico che ha vissuto delle sensazioni che solo questo sport così appassionante può garantirti”.

Oggi ricevete la visita dell’Olimpia Milano, giocare contro i milanesi è sempre un evento speciale.
“Contro le leggendarie scarpette rosse abbiamo disputato diversi match dal nostro approdo nella massima serie sfidandoli anche nei playoff scudetto e alle finali di Coppa Italia. Qualche volta abbiamo avuto la meglio e anche oggi proveremo a dare il massimo consapevoli che l’obiettivo della permanenza nella massima serie è stato raggiunto con largo anticipo. Possiamo giocare con la necessaria tranquillità provando ad avere la meglio contro una corazzata allenata da Sergio Scariolo, ossia uno dei coach più quotati d’Europa”.

Parliamo del futuro societario della Sutor, può confermarci l’incontro avvenuto la scorsa settimana tra voi dirigenti e alcuni imprenditori locali?
“Sì, ma non è stata certo la prima volta che incontriamo chi possa garantire un futuro alla Sutor”.

Qual è l’idea di fondo?
“Poter allargare le basi della società facendo in modo che diversi imprenditori possano mettersi assieme assicurando un budget tale da poter costruire una squadra competitiva e capace di mantenersi nella massima serie”.

Ci sta parlando di un possibile passaggio di consegne?
“Sono pronto a fare un passo indietro ma parlo a titolo personale”.

Lei è stanco di tutte le difficoltà riscontrate in queste ultime due stagioni?
“Quando sei a capo di una società, che sia sportiva o di altro genere, dopo tanti anni vissuti con passione e intensamente arriva il momento in cui si sente la necessità di staccare. Questo può essere il momento giusto per farlo ma non senza rispettar e la tempistica e le giuste modalità”.

Nell’intervista rilasciataci ieri, Emanuele Fabi ha parlato anche della possibilità di lasciare il ruolo di sponsor principale a qualcun altro che abbia voglia d’investire.
“Senza la Fabi è difficile pensare a una Sutor competitiva; loro vogliono investire nella pallacanestro e sono certo continueranno a legare il loro nome ai colori gialloblù. E’ un connubio che ha dato soddisfazione a tutti i protagonisti della sponsorizzazione”.

La sentiamo raffreddata, non è che contro Milano s’assenterà dal PalaRossini?
“Potrebbe essere anche perché sono febbricitante ma, comunque sia, seguirò la squadra vedendo la partita in diretta su Rai Sport 1. La Sutor rappresenta una parte della mia vita e tale rimarrà per sempre”.


David Luconi - Corriere Adriatico