Copertina settimanale dedicata doverosamente a Kansas State. La squadra di coach Weber, ha battuto, o meglio, dato una lezione a Texas, 74-57, e battuto gli eterni rivali di Kansas, 85-82, dopo un tempo supplementare.

Marcus Foster (credits msn.foxports.com)

Marcus Foster (credits msn.foxports.com)

E tra le due partite l’impressione maggiore è derivata dalla vittoria contro i Longhorns; la squadra nettamente più in forma delle ultime settimane, le cui quotazioni nel borsino della Conference erano repentinamente salite dopo la vittoria contro Kansas e che dopo questa partita, le cui quotazioni sono non del tutto stabili. La vittoria di Kansas State è scaturita in primis da un fantastico primo periodo chiuso a proprio favore 39-18, che ha permesso alla squadra di coach Weber, di resistere al ritorno di Texas nel secondo tempo, chiuso a favore di questi ultimi 39-35. I Longhorns ancora, tenuti al 32.7% dal campo, dalla miglior difesa della Conference in questo momento (per Eff.Dif.).

Il mattatore della serata è stato l’interessante freshman Marcus Foster, autore di una prova da 8-8 all’interno dell’area, 5-8 da tre punti e 3-4 ai liberi. I Wildcats non hanno giocato una gara superlativa, ma hanno mostrato di nuovo quella ferrea difesa d’inizio stagione, fatta di un grande lavoro sul tiro da tre avversario (pochi tentativi, 32% degli avversari nella Conference), all’interno dell’area, per compensare le sue difficoltà a rimbalzo difensivo. Texas ha finito per perdere l’alto ritmo mostrato contro Kansas e l’attacco, nonostante molti secondi tentivi di tiro (16 rimbalzi offensivi contro i 21 difensivi dei Wildcats), non è stato efficiente. La squadra inoltre ha registrato ben 18 palle perse nella contesa, contro le 12 dei rivali. Isaiah Taylor, il miglior marcatore dei Longhorns della serata con 17 punti, ha tirato 5-14 dal campo e 7-7 ai liberi. L’attacco della squadra di coach Barnes era stato cosi scardinato, e il coach pur dando fondo alla propria panchina, non vi ha trovato risposte adeguate.

A distanza di soli due giorni, la pattuglia di coach Weber è scesa in campo – di casa – contro Kansas. E ha giocato una gara molto simile alla precedente, con una difesa che ha fatto saltare i movimenti offensivi dei Jayhawks. Le due squadre sono state sempre vicine nel punteggio e anche l’overtime e stato appannaggio dei Wildcats per soli 3 punti. Non solo, Kansas ha anche quasi dominato a rimbalzo offensivo, catturando 16 palloni contro i 23 difensivi dei Wildcats, ma la sua manovra prima di generare seconde opportunità, veniva spenta sul nascere. Tra parentesi, è interessante notare (evidente nelle due ultime partite) come il loro sistema di difesa riesca a compensare la voragine a rimbalzo difensivo (penultimi nella Conference) e la frequenza con cui mandano gli avversari in lunetta.

Tornando alla partita, la frustrazione è montata a tal punto per i giocatori di coach Self che gli stessi hanno esagerato davvero con il tiro da tre (3-17), proprio in una serata in cui lo stesso non entrava. E anche con certi falli: 5 a testa per Perry Ellis (19 punti e 11 rimbalzi per lui nella gara) ed Andrew Wiggins. Quest’ultimo lievemente più in ritmo rispetto alle gare precedenti: 16 punti, 4-8 da 2 punti, 8-15 ai liberi (in stagione li tira con il 75%). Con la squadre in questa situazione di gioco, la differenza è stata marcata dal tiro da tre di Kansas State (8-16). Ancora una volta la difesa dei Wildcats ha vinto per loro la partita, compensando un attacco che la pone nella parte bassa della Conference (settimi per Eff.Off.), e che a parte le magate di Marcus Foster, non mostra punte particolari di efficienza. Importante per loro migliorare almeno quel 67% ai liberi attuale, visto che visitano la linea del tiro libero con una frequenza nella media della Conference.

Come successo contro Kansas, con la partita giocata punto su punto, anche solo qualche libero segnato in più può fare una grossa differenza, visti i tentativi da tre sotto la media nella Conference, ed il 37% di realizzazione. Il loro attacco vive e muore con il lavoro fatto attaccando e vicino il canestro avversario, mentre la loro egregia difesa subisce la maggior parte dei punti proprio sotto canestro (58% di realizzazione degli avversari). Ora Kansas State sembra favorita dal calendario: giocheranno contro Baylor, TCU, Oklahoma, Texas Tech, Iowa State, Oklahoma State, Baylor. Sulla carta ne possono vincere almeno 5 di queste gare, considerando che hanno sconfitto Texas e Kansas nelle ultime due……

Detto di Kansas State, in una settimana in cui è successo di tutto in campo e subito fuori, ci fa piacere sottolineare la gran bella vittoria di West Virginia contro Iowa State 102-77 di ieri notte. La squadra di coach Huggins ha davvero dato una lezione ai rivali, e nel loro record attuale di 7 vinte e 5 perse nella Conference, sono contenute anche dallo scorso 28 Gennaio, tre vittorie rispettivamente contro Baylor 66-64, Kansas State 81-71, Oklahoma 91-86 (1 OT), prima della sconfitta subita contro Kansas 83-69. Nella gara contro i Cyclones i Mountaineers hanno fatto davvero un gran regalo al proprio coach grazie ad un tiro da tre telecomandato (13-22 dal campo) e percentuali di possessi molto vicini tra i protagonisti – Juwan Staten a parte – .

Mentre la loro difesa latita (settima nella Conference per Eff.Dif., ma perfetta per rapine e pressione considerando le percentuali di palle perse degli avversari), il loro attacco è salito di livello perchè sostenuto da un marcato miglioramento al tiro da tre, da rare palle perse in attacco, dal 75% di realizzazione ai liberi. Un plauso a coach Huggins perchè ha modellato con il materiale tecnico ed umano che ha disposizione una squadra con una precisa fisionomia e funzionale al suo talento (a Baylor non ne sono stati capaci..). Ora il calendario rimanente prevede gare difficili – TCU a parte – ed il loro record potrebbe di nuovo cadere. Il lavoro del coach rimane comunque incontestabile.

Per chiudere una nota doverosa di cronaca lasciata volutamente in fondo, visto che attendiamo che l’eco dell’episodio si spenga e si riparli di nuovo solo del campo. È quella la pallacanestro che amiamo e di cui ci piace parlare. Marcus Smart è stato sospeso tre partite per l’alterco e la conseguente spinta ad un tifoso di Texas Tech durante l’afferente gara. Il gesto a nostro parere, in nessun caso giustificabile, è solo la punta di un grande iceberg che si è creato ad Oklahoma State dopo tante e tante aspettative ad inizio stagione, ed espressione della montagna di frustrazione e di delusione del ragazzo. Senza volerlo in nessun caso giustificare, riteniamo che le sue possibilità al prossimo Draft siano ancora assolutamente intatte e Smart sia solo una vittima della stagione della sua squadra.

Classifica

Big 12 Pct Streak Overall Pct Streak
Kansas 9-2 .818 L1 18-6 .750 L1
Texas 7-3 .700 L1 18-5 .783 L1
Oklahoma 7-4 .636 W1 18-6 .750 W1
Kansas State 7-4 .636 W2 17-7 .708 W2
West Virginia 7-5 .583 W1 15-10 .600 W1
Iowa State 6-5 .545 L1 18-5 .783 L1
Oklahoma State 4-6 .400 L4 16-7 .696 L4
Texas Tech 4-6 .400 W2 12-11 .522 W2
Baylor 2-8 .200 L2 14-9 .609 L2
TCU 0-10 .000 L10 9-13 .409 L10