MARCUS SMART

Marcus Smart è una forza della natura (photo thelostogle.com)

Marcus Smart è una forza della natura (photo thelostogle.com)

Data di Nascita : 3 Giugno 1994

Posizione NBA : PG

Altezza : mt 1,90

Peso : Kg 102

Hometown : Flower Mound, Texas

High School : Marcus High

College : Oklahoma State

Dopo essere affondato con tutta la barca dei Cowboys nell’ultima stagione NCAA, nella quale è stato soggetto a quel brutto episodio con il tifoso di Texas Tech, Marcus Smart sarà uno dei protagonisti del Draft di Giugno che attende con giustificate grandi aspettative di essere uno dei nomi chiamati poco dopo i primi 3 assoluti.

Punti di forza : È una point guard da sfondamento. Un insieme di, fisico (da football), istinti purissimi, aggressività fuori scala, grande visione di gioco, tutti nello stesso corpo. È cresciuto nell’ultima stagione come passatore, abbassando anche il suo TORate (15.4) rispetto alla sua prima stagione ad Oklahoma. Attacca senza paura il canestro, e come pochi, tra l’altro, sfruttando ottimamente il fisico nei confronti dei rivali di reparto. Sensibile il numero di falli che ha conquistato (FTA/FGA 64.8%) nell’ultima sfortunata stagione. La sua strutturazione fisica e la sua velocità lo rendono un grande difensore. È un rapace d’area come pochissimi in questo Draft. Quasi 3 steals a partita. Nel suo sangue scorre anche una quantità davvero rara di competitività.

Debolezze : La sua reale dimensione di tiratore. Non è notoriamente un gran tiratore da tre punti, anche se nell’ultima stagione è migliorato leggermente. Il 43% dei suoi tiri nell’ultima stagione sono stati scoccati dalla lunga distanza, e ne ha realizzati il 30%. Ci preoccupa proseguendo il suo jumper, nella meccanica di base del tiro, ma anche nella tendenza che ha di usarlo in situazioni e con angoli complessi e sul quale non ha lavorato duro nell’ultima stagione. Il 23% dei suoi tiri sono stati jumpers (sempre nell’ultima stagione) e ne ha realizzati il 30%. È stato l’ultimo dei Cowboys in questa statistica, peggiorandosi rispetto alla stagione precedente. E per finire, pur andando spesso alla linea del tiro libero, ha peggiorato le sue statistiche rispetto alla sua prima stagione NCAA. È una point guard fantastica, ma un tiratore esasperante e non efficiente per certi aspetti. Pur avendo bene in mente l’incidente con il tifoso di Texas Tech nel redarre questo profilo, ci interesserebbe di più sapere quale fattore gli ha impedito di migliorarsi come tiratore. La sua straripante energia nervosa che sfocia spesso in aggressività, è come se fosse presente in entrambe le facce di una moneta che continua a girare e a girare. Quando questa moneta si presenta nel lato buono, Smart è una forza buona della natura. Quando la moneta si presenta nel lato sbagliato, allora Smart va fuori giri e accadono cose spiacevoli, a partire dalla sua tendenza a fare dei falli evitabili (3.6 per 40 minuti) ad episodi come quello citato. Deve trovare una soluzione a questo problema. Difetta di pazienza e non aspetta che la partita arrivi verso di lui. Il talento e l’istinto per la pallacanestro ci sono in dosi straripanti a dir poco, è il contorno che ci spiazza.

Best case scenario : Per qualcuno ricorda Dwane Wade. Possibile che il suo ceiling sia quello. Per il momento, pur avendo alcuni tratti della sua pallacanestro, voliamo più bassi e citiamo come fanno altri Eric Gordon.

Worst case scenario : Non citiamo qui in giocatore in particolare, ma una possibilità, e cioè che non sia possibile incanalare la sua aggressività e che questa condizioni la sua carriera. Per amore del gioco ci auguriamo che non sia cosi.

Previsione di scelta : Probabile venga chiamato alle posizioni 4 o 5 di Orlando e Utah rispettivamente, o anche a sorpresa, alla 7 dei Lakers. Difficile scenda molto più giù.