Cliff Alexander

Posizione NBA : PF

Altezza : 2.08 mt.

Peso : 110 kg.

Hometown : Chicago

High School : Curie

College: Kansas

Cliff Alexander, potenzialità da power forward d'assalto (foto nbcsport.com)

Cliff Alexander, potenzialità da power forward d’assalto (foto nbcsport.com)

Arrivato a Kansas con una vagonata di aspettative, la sua stagione è stata complessivamente negativa anche se non interamente per colpa sua. A causa della stagione complessa di Kansas infatti, coach Self gli ha preferito altri lunghi e il suo minutaggio non è stato quello che lo stesso giocatore si aspettava con una serie di negative ricadute sul suo processo di sviluppo tecnico che si è realmente fermato. Ora Alexander entra in questo Draft dalla porta di servizio e rischia davvero di vedere lo spettacolo dai posti più lontani dalla platea. La sua strada nella NBA comincia fin da subito con una ripida salita.

Punti di forza : È quel classico giocatore gladiatore da un lato, e adrenalinico dall’altro, che ti fa alzare dalla sedia, per una giocata di straordinaria fisicità. Quest’ultima sommata ad un’alta intensità, anche per l’arco di un’intera partita, pur con alcuni eccessi che lo portano a strafare, ne fanno quel tipo di giocatore da mandare in campo, quando serve qualcuno che impatti fisicamente sulla partita, o qualcuno con i gomiti granitici e con il piglio da mastino incazzato che morda il sedere al lungo più fisico avversario. Per stazza e atletismo ha diritto di cittadinanza come power forward nella NBA, non come centro. Solidissimo difensore, di quelli che li senti nelle costole, solido rimbalzista. Può diventare un buonissimo giocatore di rotazione dalla panchina. Compensa in energia profuga sul rettangolo di gioco, una pallacanestro davvero grezza.

Punti deboli : Quello che madre natura gli ha concesso a livello fisico, viene perso in termini di tecnica e bagaglio offensivo che gli manca. È lontano dall’essere un solido tiratore sia di jumpers che di liberi (67% a Kansas). Passi pure che è rude difensivamente, ma il problema è la sua interpretazione del gioco e gli adeguamenti ai movimenti offensivi avversari. Pur dotato di un’ottima mobilità laterale, stenta negli adeguamenti per la sua non corretta comprensione di quanto succede in campo. La mette quasi esclusivamente sul fisico. La sua monodimensionalità attuale lo fa precipitare nel borsino del Draft, dove è scavalcato da lunghi con più talento offensivo, compresi gli europei. La stessa monodimensionalità lo costringerà molto presto a battagliare con ali forti più smaliziate e ancora più pronte fisicamente, e da questi confronti nei primi tempi uscirà con diverse cicatrici morali.

Previsione di chiamata : Al secondo giro, molto probabile venga fatto il suo nome dalla 38 di Detroit alla 44 di Phoenix.