Per il nostro appuntamento periodico sui freshmen più interessanti del basket collegiale ci occupiamo oggi di alcuni figli d’arte intenzionati a ripercorrere le orme dei loro illustri padre.

Partiamo con ordine e come in ogni squadra che si rispetti iniziamo dal playmaker Chris Corchiani Jr. nome che soprattutto a Raleigh sede della North Carolina State University non ha bisogno di presentazioni.Papà Corchiani ( passato anche in Italia con Treviso,Siena e Rimini ) è stato uno dei più forti registi a livello di college detenendo per due stagioni  il record assoluto Ncaa negli assists e formando nel quadriennio 1987-1991 con Rodney Monroe un back court da sogno per i Wolfpack.Per ora Chris Jr. ha avuto pochissimo spazio sul parquet ( in sole 2 partite un totale di 6 minuti complessivi) ma per i tifosi rivedere sul campo la mitica canotta numero 13 ( ritirata nel 2003) è già una grande emozione.Come guardia troviamo Wyatt Lohaus erede dell’ex Nba Brad ( anche lui per una strana coincidenza con una brevissima esperienza nel nostro Paese) che con i Panthers di Northern Iowa ha avuto un ottimo impatto a livello Ncaa come testimoniano le sue cifre 16 minuti a partita con 5 punti di media realizzati ad incontro.

Amar Alibegovic ( St. John's ) photo www.redstormsports.com

Amar Alibegovic ( St. John’s ) photo www.redstormsports.com

Proseguendo nella nostra analisi un altro nome legato a doppio filo all’Italia quello di Amar Alibegovic figlio di Teo grande girovago dei canestri e che nella nostra penisola si è fatto apprezzare da giocatore ( a Bologna con la Fortitudo ) e quindi da allenatore e general manager.Amar nato come il fratello maggiore Mirza ( ora in A2 Gold con Brescia ) a Corvallis nell ‘Oregon dove papà Teo si è distinto con i Beavers di Oregon State a fine anni ’80 dopo l’esperienza alla Stella Azzurra Roma ( una delle più floride fucine di talenti del basket italiano) ha deciso di proseguire la sua crescita cestistica e personale alla St. John’s university di New York con coach Steve Lavin che questa estate è venuto a visionarlo con la nazionale Under 20 della Bosnia ed Herzegovina .Solo due, per 8 minuti sul parquet, finora le apparizioni di Alibegovic Jr in canotta Redstorm con l’highlight della prima tripla a segno nella recente vittoria dei suoi su Niagara.

Domantas Sabonis ( Gonzaga )photo James Snook-USA TODAY

Domantas Sabonis ( Gonzaga )photo James Snook-USA TODAY

Più maturo e già rodato dall’esperienza in Liga ACB con Malaga un altro figlio d’arte Domantas Sabonis erede del grande Zar Arvidas subito protagonista nella grande partenza di Gonzaga con statistiche di tutto rispetto ( più di 12 punti e 6 rimbalzi di media a partita ) ed una super prestazione( 14 punti e 9 rimbalzi )  proprio davanti agli occhi del papà al Madison Square Garden nel successo contro ,guarda caso, St . John’s.

Come pivot nella nostra particolare All Star un altro nome altisonante quello di Trey Mourning erede a Georgetown del papà Alonzo stella Nba di prima grandezza e medaglia d’oro con la nazionale Usa alle Olimpiadi di Sydney 2000.Coach John Thompson III , anche lui un figlio d’arte, avrà il difficile compito di “sgrezzare” questo giovane talento che fino ad oggi ha messo piede sul rettangolo di gioco in due occasioni per altrettanti  minuti.

Completato il quintetto base passiamo al 6 uomo cioè B.J. Stith , figlio di Bryant leader tutti i tempi di realizzazioni per i Cavaliers di Virginia con 2516 punti. Ad oggi il promettente prodotto della famosa Oak Hill Academy è ancora molto lontano da tale padre ( solo 4 punti a referto in 33 minuti giocati) ma se sono rose….fioriranno.

A chiudere citiamo anche Michael Gilmore nipote del Gigante Gentile” Artis icona anni ’80 dei San Antonio Spurs e con un trascorso anche lui in maglia Fortitudo Bologna.Il giovane Gilmore ha scelto un programma emergente come Virginia Commonwealth ( VCU ) sotto coach Shaka Smart totalizzando 7 punti in 26 minuti totali sul parquet.