Nome: Trey

Cognome: Burke

Altezza: 1.83

Peso: 80 kg

Ruolo: Point  guard

College: Michigan (18.9 punti, 5.1 rimbalzi, 6.8 assists)

 

Punti di forza

 

Burke non è stato quest’anno semplicemente il miglior playmaker ma il miglior giocatore a livello di College,  e la sua performance al Torneo Ncaa nella partita contro Kansas è stata addirittura incredibile, impedendo letteralmente ai suoi di perdere la partita.Una delle sue qualità migliori è la capacità di coinvolgere i compagni ma al tempo stesso non dimenticarsi lui stesso di rendersi pericoloso individualmente, e sa farlo in vari modi, ovvero in penetrazione dove può assorbire anche i contatti fisici grazie ad un fisico abbastanza robusto, con il tiro da 3 punti che nell’ultimo anno ha messo a segno con una percentuale del 39 % e in situazioni di pick and roll dove è molto efficace.

T.Burke

T.Burke

Inoltre con gli anni al college è riuscito a migliorare le proprie capacità decisionali, limitando di molto le palle perse oltre a diventare un ottimo rimbalzista per il suo ruolo, tant’è che nell’anno da senior ha guidato la sua squadra in rimbalzi oltre che in punti.Infine c’è forse la qualità che più attira gli scouts, ovvero la capacità di rendere al meglio nei momenti decisivi delle partite, ovvero in quello che gli americani chiamano il “clutch time”, ecco in quei momenti Burke ha dato prova diverse volte di sentirsi a proprio agio e di saper gestire molto bene la pressione, qualità non indifferente visto anche il ruolo in cui gioca.

 

Punti di debolezza

 

Principale punto di debolezza è certamente la stazza, il ragazzo è poco sopra l’1.80 di altezza e questo è indubbiamente un handicap, visto che sarà destinato a scontrarsi con pari ruolo che saranno spesso più alti di lui.Tant’è che molti scout vedono in lui le stesse problematiche che stanno interessando Kemba Walker, ovvero un giocatore che a causa della sua ridotta stazza si trova a vedere molti dei suoi passaggi deviati e che deve faticare molto di più di quasi tutti i suoi pari ruolo per prendersi dei buoni tiri.Inoltre qualcuno dubita sulle sue capacità di rendere migliori i compagni di squadra e lo vede più come un realizzatore piuttosto che come un vero playmaker.Altri punti deboli sono una rapidità non eccelsa, cosa che non lo facilita quando deve giocare in situazioni di uno contro uno e quando deve creare separazione con l’avversario per tirare, altre ad una tendenza ad usare poco la mano debole ovvero la sinistra tendendo nella maggior parte dei casi ad attaccare andando a destra, difetto che se non corretto a livello NBA potrebbe renderlo prevedibile.

 

NBA  Comparison

 

Un giocatore che Burke potrebbe ricordare è D.J.Augustin, giocatore anche lui piccolo che fino ad ora non ha trovato grande fortuna nella NBA, anche se altri invece tendono a paragonarlo a Kyle Lowry o addirittura a Chris Paul e allora ovvio i discorsi cambiano…

 

Previsione Draft

 

La maggior parte delle previsioni lo fanno oscillare tra la scelta n°2 di Orlando e la n°6 di New Orleans, e proprio i Pelicans sembrerebbero l’approdo perfetto per lui, visto che da subito potrebbe ricoprire un ruolo di primo piano, c’è da dire che se però per qualche motivo i Pelicans non dovessero prenderlo potrebbe rischiare di scendere un po’ nel Draft e magari arrivare addirittura alla scelta n°14 di Utah nel caso che anche Sacramento alla n°7 decida di passare su di lui.C’è da dire poi che il ragazzo nei workouts individuali, conscio di non poter migliorare più di tanto le sue quotazioni, su consiglio dell’agente ha scelto di eseguire solo workouts individuali, e lo ha fatto per Orlando, Phoenix, Sacramento, New Orleans e Detroit.