Rico Gathers (Baylor) e Daxter Miles Jr (West Virginia) AP Photo

Rico Gathers (Baylor) e Daxter Miles Jr (West Virginia) AP Photo

Arrivano dunque i primi verdetti di questa stagione di basket college; già ad inizio settimana la #1 Kansas aveva conquistato il 12esimo titolo consecutivo della Big12 seppellendo 86 a 56 la #23 Texas in un match già chiuso nel primo tempo, 47 a 23 al riposo, rendendo ininfluente l’ultima partita contro la #21 Iowa State vinta comunque dai Jayhawks per 85 a 78. Vittoria quella di Kansas che aveva reso sia il match della #6 Oklahoma contro TCU, successo dei Sooners per 75 a 67, che quello della #10 West Virginia contro la #19 Baylor, 69 a 58 per i Mountaineers, utili solo ai fini delle posizioni di rincalzo della conference che vede quindi West Virginia al secondo posto e Oklahoma al terzo. Discorso analogo riguarda anche la Big10che aveva già incoronato la #12 Indiana con il titolo di conference grazie al successo per 81 a 78 contro la #16 Iowa; mantenevano però molta più importanza i match del weekend della #2 Michigan State e della #4 Virginia che, a caccia di una seeding #1 nel tabellone NCAA erano chiamate a non commettere passi falsi per non compromettere la posizione conquistata. In una partita

Montrezl Harrell (Louisville) AP Photo

Montrezl Harrell (Louisville) AP Photo

storicamente molto sentita gli Spartans hanno sconfitto facilmente Ohio State per 91 a 76 e i Cavaliers altrettanto facilmente hanno disposto della #11 Louisville per 68 a 46, in un incontro caratterizzato dalla serata di tiro spaventosa per gli uomini di Rick Pitino, solo 6 canestri dal campo messi a bersaglio nel primo tempo. Se abbiamo parlato di partita storicamente molto sentita, possiamo pure trasferirci nella ACC che aveva in calendario lo scontro fra la #17 Duke e la #8 North Carolina, ed in questo caso il valore del risultato era addirittura doppio dal momento che, oltre alla rivalità che separa i due teams, per i TarHeels c’era in gioco anche la vittoria di conference in uno scontro a distanza con la #7 Miami. E i quattro liberi di Marshall Paige che hanno messo il sigillo negli ultimi secondi di gioco al successo di North Carolina per 76 a 72, hanno avuto una valenza ben maggiore alla notizia della sconfitta degli Hurricanes contro Virginia Tech, risultato che regalava di fatto il titolo di conference a Brice Johnson e compagni. Anche nella BigEast il titolo di conference era già stato assegnato alla #3 Villanova, ma per i Wildcats il match del weekend contro Georgetown necessitava di un successo per mantenere la posizione #3 nel ranking, e l’obiettivo è stato raggiunto con una vittoria per 84 a 71; obiettivo che accumunava anche la #5 Xavier che, seppur con molta difficoltà, ha avuto la meglio su Creighton per 98 a 93. Nella SEC vittoria, e titolo a pari merito, alla #20 Texas A&M e alla #22 Kentucky che in due matches che erano praticamente degli spareggi hanno

 Jordan Green (Texas A&M) (AP Photo/The Bryan-College Station Eagle, Sam Craft)

Jordan Green (Texas A&M) (AP Photo/The Bryan-College Station Eagle, Sam Craft)

superato rispettivamente Vanderbilt per 76 a 67 e Louisiana State per 94 a 77, hanno garantito alle due squadre oltre ai primi due seeding per il torneo di conference anche un pass sicuro per il grande ballo di fine mese. Per una settimana anche la conference più avvezza alle sorprese, ovvero la Pac12, ha vissuto un weekend senza sorprese infatti tutte le squadre nella top 25, hanno vinto, assegnando dunque il titolo di conference alla #9 Oregon grazie al 76 a 66 inflitto ai Trojans di Southern California. Terminiamo con la American conference che ha visto completarsi l’ultimo turno solo domenica, il titolo è andato a sorpresa a Temple che battendo Tulane ha approfittato dello stop patito dalla #25 SMU contro Cincinnati, aggiudicandosi quindi lo spot #1 per il torneo di conference. Questa settimana quindi nessuna nuova entrata e nessuna uscita; best up del weekend le sei posizioni risalite da Kentucky, dalla #22 alla #16, mentre fra le discese spiccano i quattro gradini persi da Miami, Maryland e Iowa, ora rispettivamente #11, #18 e #20.