Buddy Hield (Oklahoma) AP Photo

Buddy Hield (Oklahoma) AP Photo

A guadagnare l’onore della cronaca, questa settimana sono i Cyclones di Iowa State che proprio nel giorno in cui l’AP aveva pubblicato il nuovo ranking hanno meritatamente sconfitto la #1 Oklahoma per 82 a 77. I Sooners, non proprio brillantissimi, avevano però raddrizzato il match con un parziale di 8-0 tutto di Buddy Hield, ma il finale è tutto dei Cyclones e di Monte Morris che con un paio di ottime conclusioni riporta Iowa State avanti in maniera definitiva. E’ decisamente da sottolineare che in questa stagione è la terza volta che le #1 cadono nello stato dell’Iowa: la prima è stata North Carolina a essere sconfitta da Northern Iowa, poi è stata la volta di Michigan State a essere battuta da Iowa, prima del passo falso di questi ultimi giorni dei Sooners di Oklahoma. Per restare nello stato dell’Oklahoma invece, tremenda battuta d’arresto anche della #3 Kansas travolta da Oklahoma State per 86 a 67, in una partita che i Jayhawks si sono visti scappare via nel finale del primo tempo e che i Cowboys hanno portato a casa in tutta tranquillità guidati da un Jawuan Evans top scorer con 22 punti. Altre brucianti sconfitte fra le top ten, le hanno incassate la #5 Xavier battuta a domicilio da Georgetown per 81 a 72, la #4 Villanova sconfitta dai Friars di Providence e dai 31 punti di Ben Bentil e la #6 West Virginia superata da Texas nonostante i 24 (!) rimbalzi offensivi, ma che i Mountaineers hanno vanificato con una terribile serata al tiro, 31% dal campo 8 su 23 dalla lunetta e 3 su 21 da oltre l’arco.

Denzel Valentine (Michigan State) AP Photo

Denzel Valentine (Michigan State) AP Photo

Era sicuramente il match di cartello della Big10 quello fra la #7 Maryland e la #11 Michigan State, quasi decisivo per gli Spartans che in settimana avevano subito la quarta sconfitta in conference da Nebraska e che quindi si presentavano con un bilancio di 3-4 tuttaltro che positivo per una delle ex #1; ma il carattere dei ragazzi di coach Tom Izzo è venuto fuori ancora una volta, 25 punti di Bryn Forbes e doppie doppie per Denzel Valentine e Matt Costello valgono una vittoria per 74 a 65 che lascia ancora qualche speranza a State nonostante la #25 Indiana viaggi con il vento in poppa con un perentorio 7-0 in conference. Sempre piena di sorprese anche la Pac12 che vede al comando la sorprendente Washington (5-1), che continua ad

 Dillon Brooks (Oregon) (Adam Eberhardt/Emerald)

Dillon Brooks (Oregon) (Adam Eberhardt/Emerald)

approfittare dei risultati altalenanti della #12 Arizona, battuta in settimana da California, e della #21 Southern California superata 89 a 81 da Oregon e per 85 a 70 da Oregon State passi falsi che buttano fuori i Trojans dalla top 25 dopo una sola settimana di permanenza. Così come la sconfitta 78 a 69 con Tennessee toglie anche la #24 South Carolina dalla elite del basket college, in una conference come la SEC che vede la classifica ancora guidata dalla #10 Texas A&M, sorte condivisa anche dalla #18 Butler altra vittima settimanale dei Friars. Capitolo ACC: brodino caldo per la #20 Duke (4-3) che dopo 3 sconfitte consecutive, evento quasi storico per coack K, torna a vincere contro North Carolina State ma che vede la testa della conference allontanarsi merito ovviamente del 7-0 con cui  viaggia North Carolina. Cade anche l’ultimo team imbattuto in stagione, infatti la #9 SMU si è dovuta arrendere a Temple per 89 a 80, sconfitta che però nulla toglie allo straordinario cammino dei Mustangs (17-1) e che lascia veramente l’amaro in bocca se si pensa che SMU non potrà partecipare alla postseason per delle violazioni al regolamento NCAA. Best ups di questi sette giorni i sei posti saliti da Iowa, dal #9 al #3 e da Providence dal #16 al #10, sul fronte dei downs spiccano i sei gradini scesi da Arizona, ora #18 e i 5 discesi da SMU che esce dalla top ten per assestarsi al #13. Nuove entrate nella top 25: Oregon, Wichita State e Notre Dame e per tutte e tre le compagini non è una novità stagionale ma un meritato ritorno.