Il buzzer beater di Greyson Allen (Duke) AP Photo

Il buzzer beater di Greyson Allen (Duke) AP Photo

Nigel Hayes (Wisconsin) AP Photo

Nigel Hayes (Wisconsin) AP Photo

Un vero ciclone quello che si è abbattuto sul basket college, uno tsunami di sconfitte che ha coinvolto ben 17 delle squadre presenti nel ranking e 7 delle top ten. Se il cammino della #1 Villanova non ha subito intoppi imprevisti con le vittorie su DePaul e St.John’s lasciando di fatto i Wildcats alla guida del ranking, cadono a ripetizione tutte le squadre che li seguivano a partire dalla #2 Maryland battuta 70 a 57 da Wisconsin in un match già chiuso nel primo tempo con il vantaggio di 15 punti dei Badgers. Meno sorprendente lo stop della #3 Oklahoma superata in casa dalla #6 Kansas vera bestia nera dei Sooners già superati alcune settimane fa in un leggendario triplo overtime; Devonte Graham è stato il grande protagonista del match con 27 punti e 6 su 9 nelle triple riuscendo a rubare la scena al ben più atteso Buddy Hield autore di una partita piuttosto sottotono. Solo tre giorni prima i Jayhawks erano stati protagonisti di un altra prova molto convincente, conclusa con

Zak Irvin (Michigan) (AP Photo/Tony Ding)

Zak Irvin (Michigan) (AP Photo/Tony Ding)

una brillante vittoria per 75 a 65 contro la #10 West Virginia che aveva permesso a Kansas di raggiungere proprio i Mountaineers sulla vetta della Big12. Nella stessa conference ottima settimana di Texas Tech che in tre giorni batte prima la #14 Iowa State con una tripla di tabellone di Keenan Evans, e successivamente spazza via 84 a 66 anche la #21 Baylor. Per una squadra texana in crescita sono due invece quelle che deludono: quasi contemporaneamente la #16 SMU e la #15 Texas A&M sono sconfitte rispettivamente da Tulsa per 82 a 77 e da Alabama 63 a 62. Resta in testa alla Big10 la #4 Iowa, nonostante la sconfitta contro Indiana, 85 a78 il risultato con ben 5 Hoosiers in doppia cifra, merito del colpo a vuoto sparato anche dalla #8 Michigan State superata in overtime dalla #18 Purdue per 82 a 81 che a sua volta esce, dopo pochi giorni, battuta dall’altra squadra del Michigan, i Wolverines, per 61 a 56. Anche la Big East ha avuto le sue cadute eccellenti in questi sette giorni, infatti sia la #5 Xavier, uscita con le ossa rotte dalla trasferta contro Creighton 70 a 56 il finale, che la #20 Providence sconfitta 96 a 91 in overtime contro Marquette nonostante i 42 punti di Ben Bentil, segnano il passo lasciando ancora più vantaggio alla #1 Villanova. Continua la corsa in vetta della ACC della #9 North Carolina, ma gli onori della cronaca settimanale vanno a Duke che supera il momento di crisi delle scorse settimana con un back to back di vittorie contro la #13 Louisville, sconfitta nel

Il buzzer beater di Greyson Allen (Duke) Getty Images

Il buzzer beater di Greyson Allen (Duke) Getty Images

weekend anche da Notre Dame, 72 a 65 il finale ma soprattutto contro la #7 Virginia superata per 63 a 62 con un buzzer beater, tra l’altro piuttosto sospetto, di Greyson Allen. Non fanno ormai più notizie gli alti e bassi delle squadre della Pac12, questa settimana tocca alla #11 Oregon la palma della più deludente della conference con le due sconfitte contro California e Stanford, ma anche la #23 Southern California ancora una volta segna il passo battuta per 74 a 67 da Arizona State e per 86 a 78 dalla #17 Arizona. Rientrano dunque meritatamente nella top 25 due squadre della ACC, al #19 Notre Dame e al #20 Duke, e una della Big10, al #22 Indiana, a rimpiazzare le uscite degli Aggies di Texas Tech, di Wichita State e di USC. Best up della settimana quello di Kentucky, salita alla posizione #14 dalla #22, ma il più significativo è quello di Kansas tornato sul secondo gradino dal sesto occupato la settimana scorsa; best downs invece sono le cinque posizioni perse da Oregon, Louisville e SMU, ora rispettivamente #16, #18 e #21 della nazione.