Tyler Davis (Texas A&M) AP Photo

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Con l’entrata in scena delle prime quattro teste di serie, sono andati in scena i quarti di finale del tournament della SouthEastern Conference; ed è toccato proprio alla #1 Texas A&M inaugurare la serata affrontando la #8 Florida. Partita combattuta per oltre 35′ solo un parziale di 7-0 firmato Jones, Caruso e House degli Aggies negli ultimi 2′ ha spezzato il match e la resistenza dei Gators. Gators che hanno condotto per lunghi tratti del match e che hanno messo ben 5 giocatori in doppia cifra, ma che sono stati traditi da uno degli uomini più attesi, ovvero Chris Chiozza, zero punti per lui e confronto diretto nettamente perso contro Alex Caruso. Guidati da un ottimo Tyler Davis, top scorer del team con 15 punti, per i texani si aprono le porte delle semifinali in cui affronteranno la vincente del match seguente che ha visto scontrarsi la #4 LSU e la #12 Tennessee. I Volunteers, fino a qui la vera sorpresa del torneo, trovano alcune difficoltà nel primo tempo che i Tigers guidano quasi per intero, solo nel finale un canestro di Detrick Mostella permette ai Vols di mettere la testa avanti nel punteggio sul 33 a 32. La partita continua sui binari della perfetta parità per oltre 15′ della ripresa, ma il parziale di 10-0 nel giro di 2′ è decisivo per il successo di LSU 84 a 75. Non è stato il tanto atteso Ben Simmons l’MVP della partita ma Antonio Blakeney con i suoi 22 punti, ma in generale tutto l’attacco dei Tigers ha girato alla perfezione, al contrario per i Vols il solo Robert Hubbs III ha segnato con continuità, 19 punti uscendo dalla panchina, mentre i grandi protagonisti dei due successi precedenti hanno piuttosto deluso. Grande attesa per l’esordio della grande favorita Kentucky, nonostante lo spot #2, attesa dalla #10 Alabama per una partita veramente molto complessa per i Tides; e il match ha dimostrato effettivamente la superiorità dei Wildcats che lo hanno dominato per intero. Con un Jamal Murray da 23 punti sul tabellino e un Alex Poythress in versione cecchino, 20 punti per lui con 4 triple, Kentucky ha disposto facilmente di Alabama che ha avuto 20 punti da Arthur Edwards e poco altro per un finale 85 a 59 che si commenta da solo. L’ultimo quarto di finale doveva dunque designare l’avversaria di Kentucky e in questo caso, al contrario del match precedente, tutto si è deciso in volata fra la #6 Georgia e la #3 South Carolina. I Gamecocks guidano per i primi 20′, ma il vantaggio resto sempre piuttosto limitato e il 29 a 28 della prima sirena, lascia presagire che saranno proprio gli ultimi istanti di gara a fare la differenza, è JJ Frazier ad ergersi come protagonista della partita, oltre ai venti punti segnati sono sue le giocate fondamentali per la vittoria 65 a 64 dei Bulldogs: un layup, un recupero ed un fallo subito con conseguente libero segnato a 2″ dalla sirena valgono la vittoria e quasi certamente un posto nella postseason.