Josh Scott (Colorado) AP Photo

Josh Scott (Colorado) AP Photo

Non si sono ancora spenti gli echi dei vari tornei di conference del basket college, che è già tempo di Torneo NCAA, infatti ieri è stato il tanto atteso “selection sunday” giorno in cui vengono compilati i tabelloni dei vari regionals. Analizziamo dunque il seeding del South Regional:

#1 Kansas vs #16 Austin Peay – (pron. Kansas)

KANSAS: L’ultima volta che Kansas ha vinto il titolo (2008), Bill Self aveva a disposizione un gruppo che era cresciuto giorno dopo giorno, partita dopo partita. Questo roster è molto simile con sei seniors nella rotazione principale e ,come nel 2008, questo è molto positivo per profondità e bilanciamento. I Jayhawks hanno 4 giocatori ( Perry Ellis, Wayne Selden, Frank Mason e Devonte Graham) che hanno segnato 20 o più punti in questa stagione e questo non è un roster che è #1 per caso ma ricco di esperienza che spesso in marzo è più importante del talento.

AUSTIN PEAY: I Governors sono la tipica storia da Cinderella, hanno vinto quattro partite in quattro giorni nel torneo della Ohio Valley, dopo aver collezionato un record in stagione regolare di 7-9. Austin Peay è guidata da un big-man come Chris Horton che ha collezionato 18,9 punti, 12,0 rimbalzi, 1,8 stoppate e 1,3 recuperi a partita. Cifre culminate con 30 punti e 16 rimbalzi nella vittoria contro Belmont che ha deciso il torneo della Ohio Valley Conference.

#8 Colorado vs #9 Connecticut ( pron. Colorado)

COLORADO: I Buffaloes sono al torneo NCAA per la quarta volta negli ultimi 5 anni. Tad Boyle è un allenatore che non è troppo pubblicizzato ma che stà facendo un grandissimo lavoro a Boulder e i risultati gli danno ragione. I Buffs hanno una piccola stella nell’ala Josh Scott, un giocatore dai grandi fondamentali; un vero manuale del gioco del basket.

CONNECTICUT: A coach Kevin Ollie sono bastati due trasferimenti, l’ala Shonn Miller e la guardia Sterling Gibbs, per trasformare un anno di transizione in una stagione da torneo NCAA. Assieme a Rodney Purvis, Miller e Gibbs sono tre dei migliori quattro realizzatori degli Huskies, una formazione dalla grande intensità difensiva molto simile a quella vincente del 2014.

Sheldon McClelland (Miami) AP Photo

Sheldon McClelland (Miami) AP Photo

#5 Maryland vs #12 South Dakota State (prev. Maryland)

MARYLAND: I Terrapins sono senza mezzi termini una delle squadre più deludenti della stagione. Il loro starting five è praticamente composto da tutti possibili prospetti NBA, con due probabili prime scelte come Melo Trimble e Diamond Stone, ma che non ha reso sul campo secondo le aspettative. Ma con così tanto talento Maryland potrebbe anche essere una squadra da titolo, molto dipenderà da Trimble soprattutto se dovesse tornare ad essere quello della sua stagione da freshman.

SOUTH DAKOTA STATE: I Jackrabbits sono tornati al torneo NCAA per la prima volta dal 2013, quando erano guidati da Nate Wolters uno dei migliori giocatori del paese, e non solo a livello di mid-majors. L’ex coach di SDSU, Scott Nagy ha sempre avuto un discreto occhio per i futuri talenti e il suo prossimo asso potrebbe essere Mike Daum che guida il team in punti (15,2) pur giocando soltanto 20,5 minuti ad incontro.

#4 California vs #13 Hawaii (pron. California)

CALIFORNIA: I Bears hanno certamente un roster carico di talento; il freshman Jaylen Brown e Ivan Rabb sono decisamente lanciati verso un futuro draft, così come la guardia Tyrone Wallace. I Bears hanno impiegato diverso tempo a sviluppare nel modo migliore il loro gioco, e il loro coach Cuonzo Martin non è estraneo a cavalcate importanti nel mese di marzo. Due anni fa ha condotto la #11 Tennessee dalle first four fino alle sweet 16, ed a un piccolo passo dalle elite eight.

HAWAII: I Rainbow Warriors sono una squadra molto pericolosa, e lo hanno dimostrato lo scorso dicembre quando hanno perso solo 84 a 81 contro Oklahoma. Stefan Jankovic, oltre ad essere il migliore realizzatore della squadra con 15,7 punti per incontro, è un giocatore capace sia di sfruttare il fisico sottocanestro che il talento per colpire da oltre l’arco. Il coach esordiente Eran Ganot è il più giovane allenatore del basket college ed è stato assistente di Randy Bennett a Saint Mary’s.

#6 Arizona vs #11 Vanderbilt/Wichita State (pron. Vanderbilt)

ARIZONA: I Wildcats arrivano a questo torneo in un buon momento, ma la stagione è stata alquanto altalenante; coach Sean Miller ha giustificato questi alti e bassi con la difficoltà ad inserire i nuovi arrivi come Ryan Anderson e Mark Tollefsen. Gabe York è una delle migliori guardie tiratrici della nazione, ma spesso subisce le marcature a tuttocampo ed è per questo che Arizona è una formazione capace veramente di qualsiasi risultato, nel bene e nel male.

VANDERBILT: I Commodores potevano legittimamente aspirare ad una posizione nella top ten, ma ben presto si sono trasformati in una delle maggiori delusioni dell’anno. Vandy ha due giocatori, Damian Jones e Wade Baldwin, che possono legittimamente aspirare ad una chiamata NBA piuttosto rapida, cosi come il 7 piedi Luke Kornet può diventare un sicuro prospetto. In una giornata buona al tiro i Commodores sono una delle peggiori squadre che si possono incontrare nel basket college.

WICHITA STATE: Gli Shockers sono una delle maggiori sorprese di questo selection sunday, infatti hanno in stagione una sola vittoria, contro Utah, contro una delle prime 50 squadre nel seeding. Il reparto guardie di WSU ha un 7-3 all-time nel torneo NCAA, ma quest’anno il gioco offensivo non sembra all’altezza degli anni passati, forse perché non hanno un vero e proprio leader offensivo e anche la difesa di coach Gregg Marshall sembra un poco pigra.

#3 Miami vs #14 Buffalo (pron.Miami)

MIAMI: Jim Larranaga è certamente uno dei migliori allenatori del college basket, e gli Hurricanes hanno per la seconda volte un roster capace di raggiungere le final four, dopo quello del 2013, nei cinque anni di lavoro del coach di NY. Angel Rodriguez e Sheldon McClelland, entrambi provenienti dalla Big 12, sono certamente i leaders dei Canes una delle squadre che gioca il miglior basket del panorama universitario USA.

Ryan Arcidiacono (Villanova) AP Photo

Ryan Arcidiacono (Villanova) AP Photo

BUFFALO: I Bulls sono una squadra in grande ascesa, e hanno un coach al primo anno in grande ascesa come Nate Oats, già assistente di Bobby Hurley nelle passate stagioni. Buffalo è una squadra offensivamente molto bilanciata, con quattro giocatori in doppia cifra nei punti segnati, e altri sette giocatori che scrivono sul tabellino più di sette punti ciascuno.

#7 Iowa vs #10 Temple (pron. Iowa)

IOWA: Gli Hawheyes avevano avuto un gennaio fantastico che li aveva portati al #3 nel ranking, ma come è successo spesso anche negli anni passati, Iowa è una squadra che colleziona strisce in positivo e in negativo. E queste ultime settimane le sconfitte a ripetizione, non ultima l’uscita contro Illinois nel tournament, hanno dimostrato che quando giocatori come Jarrod Uthoff e Peter Jok non sono in giornata, gli Hawkeyes sono un team non troppo difficile da superare.

TEMPLE: Gli Owls si sono trovati ad un certo punto della regular season della AAC con un record di 4-5, ma a questo punto coach Fran Dunphy ha decisamente fatto cambiare rotta alla squadra e hanno vinto la conference. Gli Owls non sono una squadra di grandi tiratori ma, come è caratteristica delle squadre di Dunphy, raramente si fanno mettere sotto. Il senior Quenton De Cosey  guida il team in punti e Obi Enechionyia è uno dei giocatori più interessanti della conference.

#2 Villanova vs #15 UNC Asheville (pron. Villanova)

VILLANOVA: Jay Wright guida uno dei migliori programmi del paese degli ultimi anni, anche se non ha avuto fortuna nel torneo NCAA uscendo sempre alla prima settimana. Questa volta però coach Wright dovrebbe fare più strada, dal momento che ha cinque giocatori che possono segnare 20 punti ogni sera, e sono guidati fra i marcatori dal junior Josh Hart anche se attualmente il giocatore più caldo è Kris Jenkins.

NC ASHEVILLE: I Bulldogs sono alla quarta apparizione al torneo NCAA, ma possono già vantare due successi nelle first four nel 2003 e nel 2011. Coach Nick McDevitt, non possedendo offensivamente una squadra molto talentuosa, punta forte sulla difesa e lo dimostra il fatto che UNCA si trova al top della nazione in turnovers forced e nella percentuale di tiro da tre punti subita.

PRONOSTICO per le sweet 16 :  KANSAS, MARYLAND, MIAMI, VILLANOVA

PRONOSTICO  per le elite 8 : KANSAS, MIAMI

PRONOSTICO per le final four : KANSAS

CALENDARIO:

15/3  Vanderbilt vs Wichita State (Dayton)

17-20/3  1°turno e 2° turno (Des Moines-Spokane-Providence-Brooklyn)

24-27/3 sweet 16 e elite 8 (Louisville)