Duke Blue Devils – Utah Utes 63-57

winslow penetra nella difesa di Utah (foto Goduke.com)

winslow penetra nella difesa di Utah (foto Goduke.com)

Local Hero. Il ragazzo del luogo. Mentre il coach di Utah Larry Krystkowiak dirotta tutti i suoi lunghi oltre i 2.10 sullo spauracchio Jahlil Okafor, riuscendo pure a limitarlo a soli 6 punti e 8 rimbalzi, è invece uno degli altri freshmen d’oro di Coach K a decidere la gara ovvero il ragazzo nativo proprio di Houston Justice Winslow figlio di quel Ricky visto ad inizi anni ’90 in Spagna e pure a Cantù per un breve e sfortunato scorcio della sua carriera europea.

Winslow ha dispensato energie e “giustizia per tutti” segnando 21 punti in 37′ di gioco con 8-13 dal campo, 3 triple e 10 rimbalzi oltre a due fragorose stoppate mentre l’altro super rookie di Duke ovvero il play Tyus Jones ha aggiunto 15 punti ed assieme al capitano Quinn Cook ha messo a segno i liberi decisivi nel finale quando Utah provava a rientrare dopo un parziale di 8-0 che portava Duke sul 49-34 a poco più di 8′ dal termine.

Duke così torna alle finali dei regional dopo quelle del 2010, pure quell’anno si giocò a Houston e poi ad Indianapolis, ma c’è ancora Gonzaga di mezzo prima di provare ad assaltare l’invincibile Kentucky anche armati di scaramanzia.

Gonzaga Bulldogs – UCLA Bruins 74-62

Era invece dal 1999, ovvero dal millennio scorso, che gli Zags non tornavano ad una finale di regional ma mai come quest’anno si sono dimostrati solidi e degni contender per un posto alle Final Four.

Per la prima volta nel Torneo le due stelle di Gonzaga e UCLA restano silenti e così Bryce Alford toppa la gara segnando 8 punti con 3-11 dal campo mentre Kyle Wiltjer ne segna altrettanto con 4-12 al tiro ma acchiappa 10 rimbalzi e la differenza la fa la solidità dei vari Donatas Sabonis (12+8) e Przemek Karnowski (18 con 9-11 al tiro e 8 rimbalzi) che vanno a formare il tiro di big men più solido della NCAA dietro a quello di Kentucky con la differenza che questi sono bianchi e normodotati atleticamente mentre quelli di Calipari sono già atleti da NBA.

In pratica per Duke si ripropongono gli temi della partita con Utah ma ad un livello assai più alto, vedremo domenica (diretta SKY alle 23) se sapranno risolvere il rebus tattico in una finale bellissima ed equilibrata.