Per questa seconda giornata del West Regional i giochi si sono trasferiti a San Antonio e San Diego, nessun risultato a sorpresa ma, mentre per Gonzaga e Baylor le vittorie sono state chiare e senza troppi le favorite Arizona e Creightnon sono mai riusciti a ritornare. on hanno sofferto un pò più del previsto per passare al secondo turno.

BAYLOR#6 – NEBRASKA#11  74-60

Sulla carta poteva essere uso per Baylor, infatti la squadra di coach Tim Miles gioca un buonissimo basket e ha in roster giocatori di talento come Terran Pettaway, merito dei Bears dunque se il match si è rivelato più semplice del previsto. Baylor lo ha praticamente guidato dal primo al quarantesimo minuto con vantaggi che già al 12′ avevano raggiunto la doppia cifra divario sotto cui i Cornhuskers non sono mai riusciti a ritornare. I primi 10′ non sono proprio da manuale del basketfatti dopo il primo quarto di gioco lo score dice 14-7 per Baylor, ma mentre per i Bears la mira si aggiusta un poco nei minuti seguenti, per Nebraska trovare il canestro resta una impresa e le squadre vanno al riposo sul 29 a 16 per Baylor con i Cornhuskers che hanno realizzato solamente 6 canestri dal campo. Nel secondo tempo gli attacchi sembrano essere un poco più precisi e all’11esimo della ripresa le  due squadre hanno già segto più he in tutto il primo tempo. Ma purtroppo per Nebraska il divario non diminuisce mai, anzi ad 8′ dalla fine raggiunge addirittura i 20 punti sul 58 a 38, appena dopo l’espulsione di coach Miles. Da qui in avanti la partita non esiste più con Baylor che gestisce con sicurezza il vantaggio acquisito e potendo già pensare al match contro Creighton. Sono stati proprio i giocatori più attesi ovvero Pettaway con 18 punti e Corey Jefferson i due migliori marcatori della partita, ma lo 0 su 7 nelle triple del giocatore di Nebraska indica che comunque per lui non è stata una grande giornata.

ARIZONA#1-WEBER STATE#16  68-59

Austin Chatman (Creighton) AP Photo

Austin Chatman (Creighton) AP Photo

Veramente nessuno pensava che Weber State potesse risultare un impegno particolarmente difficile per Arizona, ma al di là della vittoria per i Wildcats di Tucson non si sono avute delle risposte assolutamente positive. Come già accaduto per esempio anche a Wisconsin ieri, i primi minuti si sono rivelati piuttosto complicati per coach Miller che dopo 5′ si è trovato sotto 7 a 0. Merito di Arizona ritrovare subito la concentrazione e la tranquillità per chiudere lo strappo iniziale trovando diversi canestri che la portano a superare gli avversari sul 16-15. Lentamente Arizona si allontana arrivando sul +12 proprio sulla prima sirena che chiude il parziale sul 32 a 20. Anche in questo match come in quello di Baylor, Arizona resta al comando per tutta la ripresa, anche se Weber State trova la forza di riportarsi a -7 in più occasioni ma senza impensierire troppo Arizona, che pur senza brillare, si guadagna il secondo turno. Tocca a Davion Barry la palma di top scorer del match con 24 punti, mentre per Arizona sono quatcatori in doppia cifra con il massimo punteggio raggiunto da Nick Johnson con 18.

CREIGHTON#3-LOUISIANA LAFAYETTE#14  76-66

I ragazzi di LA-Lafayette sono stati veramente vicinissimi a compiere una doppia impresa, se da una parte hanno fallito l’upset contro Creighton dall’altra hanno realizzato il non facile compito di tenere Doug McDermott a secco per ben 14′. Purtroppo per i Ragin’ Cajuns proprio nel momento di massima difficoltà di McDermott e di conseguenza di tutto l’attacco dei Blue Jays, è stato Ethan Wragge a piazzare tre triple che hanno tenuto a galla Creighton. Anche la #3 di questo regional, ha dunque trovato le sue brave difficoltà per avere la meglio degli avversari che sono restati aggrappati al match per tutto il primo tempo, parziale in cui McDermott aveva già messo a segno la sua doppia doppia e che aveva condotto i suoi negli spogliatoi sul 39 a 33. I primi sette minuti della ripresa sono quelli di maggiore difficoltà per Creighton, periodo in cui LA-Lafayette, attaccando senza paura e difendendo duramente, riesce addirittura a mettere la testa avanti nel match sul 48 a 46, solo pochi secondi prima che Wragge abbia il suo momento di gloria e rilanci i Blue Jays avanti nel match. I Ragin’ Cajuns non mollano però e solo nel finale quando McDermott ricomincia a violare la retina che alzano definitivamente bandiera bianca, ma con tutti gli onori del caso. Nonostante i 14′ di astinenza per McDermott ci sono comunque 30 punti sul tabellino legati anche a 12 rimbalzi, mentre per i comunque brillanti Cajuns sono 24 i punti di Elfrid Payton.

GONZAGA#8-OKLAHOMA STATE#9  85-77

Gli spot #8 e #9 indicavano che il match doveva essere uno dei più equilibrati di questo turno, infatti i pronostici si dividevano quasi equamente fra Oklahoma e Gonzaga. In realtà nonostante nessuna delle due squadre abbia mai preso vantaggi abissali la vittoria degli Zags è stata più netta di quanto non dica il risultato. Già avanti con due triple nei primi 50″ di gioco, gli Zags mantengono il comando per tutto il primo tempo con margini rassicuranti, se si esclude un breve lasso di tempo in cui Travis Smart piazza un parziale di 10-0 per i Cowboys chiudendo uno strappo di 11 punti che cominciava ad essere decisamente cospicuo. Ma Gonzaga e Kevin Pangos in particolare, continuano a macinare gioco ed a riprendere quasi immediatamente una decina di punti di vantaggio concludendo la prima frazione sul 43 a 34. Il distacco fra le due squadre resta praticamente inalterato fino alla metà del secondo tempo, momento in cuiOklahoma State compie il massimo sforzo che li riporta però solamente a -6 sul 56 a 50. Per diversi minuti le due formazioni ribattono colpo su colpo arrivando agli attimi conclusivi che diventano un susseguirsi di falli, saranno ben 61 i personali fischiati dagli arbitri e 5 i giocatori usciti anzitempo dal match. Negli interminabili 3′ finali, dureranno ben 25′ di orologio, ritorna protagonista Kevin Pangos che con un 10 su 10 dalla lunetta mantiene a distanza i Cowboys risultando anche il migliore marcatore della partita con 26 punti e conducendo i suoi a guadagnarsi l’onere e l’onore di sfidare nel secondo turno la #1 Arizona. Per Oklahoma State ancora una volta Kevin Smart si è decisamente messo in evidenza con 23 punti, giustificando chi lo considera un sicuro protagonista del prossimo draft NBA.