Il primo turno di questo West Regional ha già mietuto le prime vittime illustri, infatti i Sooners di Oklahoma, #5 del seeding, sono usciti battuti in oveertime da North Dakota State, un altro overtime è stato necessario per rompere l’equilibrio fra San Diego State e New Mexico State, con la vittoria che ha arriso algi Aztecs. Successi al contrario più agevoli per Wisconsin e Oregon.

 

Sam Dekker 8Wisconsin) AP Photo

Sam Dekker (Wisconsin) AP Photo

WISCONSIN #2 – AMERICAN U. #15  75-35

Tocca dunque  ad American University e Wisconsin inaugurare sul parquet di Milwaukee il West Regional 2014, come spesso accade è la squadra favorita a trovare le maggiori difficoltà nella parte iniziale del match, ed infatti i Badgers, che tra l’altro giocano praticamente in casa,  si trovano ad inseguire per il primo quarto di gioco merito principale di alcune buone intuizioni di Wroblicky. American gioca con molta semplicità e morde abbastanza in difesa, ci vuole un secco 4 su 4 più un libero, per 11 punti, di Brust per permettere il riaggancio sul 20 pari ai Badgers. La precisione dalla lunetta, 6 su 6 nel finale di tempo, e alcune palle perse di troppo degli Eagles costruiscono il primo break per Wisconsin che porta i Badgers a terminare il tempo sul +10 (32-22). Al ritorno sulle tavole per American si materializza l’incubo che durerà praticamente per tutta la ripresa; già dopo 8′ American ha centrato un solo canestro dal campo che li fa sprofondare a -26, abisso da cui non possono certo risalire. Il resto della ripresa è accademia con Wisconsin che alterna tutta la panchina in vista degli impegni futuri e che conclude in scioltezza sul 75 a 35 con un parziale negli ultimi 25′ di 55 a 15! Sul fronte dei marcatori sono 18 i punti per Traevon Jackson per Wisconsin, mentre rendiamo onore anche a Tony Wroblicky e John Schoof sul tabellino degli sconfitti con 11 punti ciascuno.

OREGON #7 – BRIGHAM YOUNG #10  87-68

L’avevamo definita come la partita più eccitante di questo primo turno, infatti si affrontavano due dei migliori attacchi di questo regional, impressione condivisa anche dagli esperti scommettitori che indicavano come il risultato della partita potesse superare i 150 punti, risultato molto alto per una partita di torneo NCAA. Entra nel match decisamente meglio Oregon che prende da subito il comando delle operazioni, tanto da guidare l’incontro già con un vantaggio in doppia cifra al 12′ (26-15) e da arrivare al massimo vantaggio di +15 solo 300″ dopo. Riescono a reagire, almeno parzialmente i Cougars negli ultimi 3′ del tempo piazzano un 7-0 che li rimette un poco in carreggiata anche se il parziale dice 39-32 per Oregon. Il secondo tempo sembra una fotocopia del primo, partono alla grandissima i Ducks che in un amen passano addirittura i 20 punti di margine, a questo punto BYU mette in campo tutto l’agonismo di cui sono in posseesso  riusciendo a tornare sul -3 grazie a diverse triple consecutive di Matt Carlino. Ma Oregon non accusa il colpo piazzando un 26-4 devastante per i Cougars che alzano definitavente bandiera bianca sotto i colpi di Cook e Young. Proprio Elgin Cook risulterà top scorer del match con 23 punti e 8 su 9 dal campo, mentre per i Cougars sono 19 i punti di Tyler Haws.

NORTH DAKOTA STATE #12 – OKLAHOMA #5  80-75(ot)

Ad una prima analisi questo risultato potrebbe fare pensare ad una grandissima sorpresa, ma vi assicuriamo che non è cosi, chi aveva letto il nostro articolo di presentazione sa che avevamo pronosticato questo upset, perchè NDSU non è una squadra giunta nel torneo NCAA per caso, Coach Saul Philips ha una squadra vera, e i Sooners se ne sono accorti, soffrendo nel primo tempo chiuso sul 37 a 29 per i Bison e trovando veramente molte difficoltà anche nella ripresa. Ci vuole un grandissimo Cameron Clark con 12 punti dei suoi 25 totali realizzati nei minuti finali dei regolamentari a dare il vantaggio a Oklamoma, ma viene tutto vanificato dalla tripla a 11″dalla sirena di Lawrence Alexander che servito da Tyler Brown pareggia lo score rimettendo tutto all’overtime. Nei supplementari è Bjorklund a portare al comando i Bison, ma ancora Clark rimette tutto in discussione con l’ennesimo bersaglio del suo incontro, e quando alcuni secondi dopo Braun uno dei protagonisti di NDSU esce per falli per i Sooners sembra fatta. Ma è l’uomo che non ti aspetti ad ergersi protagonista: Carlin Dupree negli unici 2′ giocati del suo match piazza un 2 su 2 dalla lunetta, ed aveva il 58% in stagione, ed un jumper dai 4 metri che da il +4 decisivo ai Bison e che sarà ricordato per anni a Fargo e dintorni. Straordinaria la partita di Alexander, non solo per la tripla che ha pareggiato il match nel secondo tempo, ma principalmente per i 28 punti totali, che lo hanno dunque incoronato man of the match.

SAN DIEGO STATE #4 – NEW MEXICO STATE #13  73-69(ot)

Secondo incontro sulle tavole della Spokane Arena e secondo overtime, il quarto in questo primo giorno del torneo NCAA 2014, situazione che non  che non si era mai verificata prima. Il match fra San Diego State e New Mexico State ha visto un alternarsi di situazioni, ad un primo tempo dominato dagli Aztecs ha fatto da controaltare una ripresa tutta di marca Aggies e dunque l’overtime alla fine è sembrato una conclusione quasi ovvia. Dodici punti di vantaggio SDSU all’intervallo che diventano 14 dopo i primi minuti della ripresa, da qui comincia la rimonta degli Aggies che riescono a rientrare nel match con un parziale di 22-10  che li riporta a-2 sul 44 a 42. Squadre dunque a contatto fino agli attimi finali quando gli Aztecs sembrano avere la meglio riuscendo a mettere 5 punti fra se e gli avversari a 32″ dalla conclusione. Dimezzando il tempo restante sul cronometro Renaldo Dixon mette a segno un layup per il -3, sembra comunque fatta per SDSU, basta una rimessa segnare gli eventuali liberi successivi e via al secondo turno. Ma non è cosi facile e soprattutto non oggi. La rimessa dal fondo successiva al timeout viene toccata e la palla vagante viene recuperata da NMS che ha dunque l’occasione per pareggiare il match, occasione colta da Kevin Aronis che piazzando la tripla rimette tutto all’overtime. Supplementare che prende subito la strada di SanDiego, Xavier Thames nobilita la sua ottima partita, 23 punti al termine segnando tre canestri nei primi 2′ e dando l’ennesimo vantaggio agli Aztecs ma che questa volta si rivelerà decisivo, lasciando ovviamente l’amaro in bocca a coach Manzies ed ai suoi ragazzi che sono stati veramente ad un passo dall’entrare nella storia del loro ateneo. Grande soddifazione al contrario per gli Aztecs che  hanno ora un impegno che anche se li vede opposti au una #12 come North Dakota State non va certo sottovalutato, e ne sanno qualcosa i Sooners.