Messico (Photo Fiba Basketbal
Sia chiaro da subito che per il recap e l’analisi della gara vi lasciamo all’ottimo Devizzi ma alzi la mano chi non è restato folgorato dalla partenza del Mexico contro la potenza lituana, decapitata della testa pensante Kalnietis ahiloro, con Jorge Ivàn Gutiérrez intento all’attacco selvaggio in pick and roll e con il Mazzarino da Nogales Francisco Paco Cruz impegnato a bombardare dal perimetro.
Amore a prima vista. Poi la potenza sotto canestro dei dragoni lituani ed una difesa più attenta ha indirizzato la gara verso i biondi baltici ma alcuni punti vanno sottolineati con vigore:
– il Messico è la squadra meglio pettinata del Mondiale, medaglia d’oro immediata: un’apoteosi di gel, tagli, linee, sfumature. Solo Paul Stoll stonava ma il play viene da Lansing nel Michigan, è cresciuto sognando gli Spartans e non bastano le frequentazioni degli Algodoneros de la Comarca, degli Halcones UV Cordoba e dei Gigantes de Guayana per farne un vero latino, il suo capello poi è drammaticamente corto e solo un artista peluchero può salvarlo.
– chi se ne frega della mediocre se non pessima prestazione di Gustavo Ayon, il centro degli Atlanta Hawks è adeguatamente pettinato ma è e sarà sempre un giocatore tremendamente alterno.
– chi ci è mancato terribilmente è Lorenzo “El Lobo” Mata, l’ex centro culto di UCLA è infortunato e si è riconvertito in analista per Fox Sports ed è la voce di lingua castigliana per la TV destrorsa americana. Con lui in campo col machete i morbidoni Valanciunas e Motiejunas si sarebbero divertiti di meno. Que Hombre… il giocatore più brutto del mondo ma con un cuore enorme.
– Jorge Ivàn Gutiérrez è nato a Chihuahua e come il cagnolino è pestifero e coraggioso, andato a Findlay Prep come Amedeo Della Valle, è cresciuto poi sotto il santone di California Montgomery ed a forza di abbaiare e mordere è arrivato alla NBA ai Brooklyn Nets passando dai Pioneros de Quintana (si è capito che ci piacciono i nomi dei team messicani?) e dagli onnipresenti Canton Charge che non stanno in Cina ma nell’Ohio. Il nostro JIG ad un certo punto non ci ha capito un tubo ed è andato in fissa come dopo una dozzina di chupitos ma lui è il cuore delle aquile tricolori.
– Paco Cruz invece ha una sorella che si chiama Lluvia ovvero pioggia e stasera ha fatto calare triple come la pioggia sui sorpresi lituani, per giocare a basket è andato sino al Wyoming dove i messicani emigranti fanno i vaqueros o lavano i pavimenti dei McD’s ed invece lui ha sparato triple per i Cowboys (Vaqueros…) dell’università locale. Un vero blue collar, non prende iniziative strane, ci ricorda un po’ l’amato Mazzarino canturino…
Mexicanos, al grito de guerrael acero aprestad y el bridón,
y retiemble en sus centros la tierraal sonoro rugir del cañón.
