Max Viggiani

Secondo appuntamento con Insoliti Noti, la rubrica di Dailybasket sui nuovi giovani emergenti condotta da Max Viggiani. Il prossimo appuntamento è previsto per sabato 26 Maggio. Come sempre Max è disponibile per critiche, consigli e suggerimenti: [email protected] oppure sulla pagina Facebook di Insoliti noti che presto troverete sul web.

 CAMILLO BIANCHI 
Il suo compagno di squadra, Diego Monaldi, me lo aveva detto : “Parlando con Camillo ti divertirai un mondo. E’ simpaticissimo”. Devo essere sincero, è stato proprio così. Camillo Bianchi, ruolo 3/4 (per intenderci ala piccola/grande) nato a Volterra, in provincia di Pisa, l’11 marzo del 1994, come tutti i toscani ha la risposta pronta e un carattere solare, pregio che lui stesso riconosce.

Camillo Bianchi (fonte Mens Sana Montepaschi Siena)

A Siena è arrivato con l’incoraggiamento di papà e mamma, anche se per quest’ultima non è stato facile lasciarlo andare via da piccolo. Una seconda famiglia, però, l’ha trovata proprio in casa Montepaschi: una foresteria efficiente, dirigenti attenti, compagni con cui ha subito legato e allenatori validi. Non a caso, uno di questi, Giacomo Baioni, è il coach che lo ha fatto crescere maggiormente come ragazzo e come giocatore. “Devo molto anche all’allenatore che ho avuto in Nazionale, Gaetano Gebbia. Con lui, mi dice Camillo, ho imparato che, spesso, giocare per gli altri è più importante che segnare 30 punti !!”. La maglia azzurra lo inorgoglisce e con fierezza precisa : “Andare in campo con l’Italia per me è un onore, ma anche una grande responsabilità perchè rappresenti tutto il Paese. Mica si scherza. Ogni volta che ascolto l’inno mi vengono i brividi”. “Camillo però fino ad ora mi hai parlato solo di cose belle. Non per tirartele, ma avrai avuto anche qualche delusione o no ?” “Beh, sicuramente sì. Ancora oggi non riesco a dimenticare le finali under 19 dello scorso anno. Eravamo vicini al sogno dello scudetto e, invece, siamo tornati a casa a testa bassa. Max, non farmici pensare”. “A livello personale, prosegue, la più grossa amarezza è legata a quelli che consideravo amici e che quando sono venuto qui a Siena, forse per invidia, non mi hanno più parlato”. “Peggio per loro”, dico io. “Sìsì, davvero, peggio per loro”, sorride lui. La nostra chiacchierata continua parlando di musica, Ligabue e Vasco Rossi sono i suoi cantanti italiani preferiti, di cibo, su tutto la pizza salsiccia e cipolle, e di vacanze, sempre al mare per riposo assoluto e cazzeggio tranquillo. Un accenno al tempo passato guardando la tv, veramente poco, e quello al computer e su internet, decisamente tanto. “Senti Camillo, incalzo io,non voglio tenerti troppo al telefono. Prima di salutarci, mi vuoi dire qualcosa su arbitri e donne ?” Lui deciso : “Gli arbitri li stimo, ma non ho un rapporto idilliaco con loro. Quanto alle donne, qui mi fermo, no comment. Ti posso solo dire che in una tipa mi colpiscono gli occhi, che esprimono emozioni che la bocca non dice”. “Camillo, dove l’hai copiata questa frase ?” “Perché si capisce che non è mia ?” Parte un mio sonoro vaffa a cui risponde con una lunga risata “Ciao Max, alla prossima”.

Le interviste di questa rubrica sono state realizzate con la gentile collaborazione delle società di appartenenza dei giovani giocatori e, per i minorenni, con il consenso scritto dei genitori degli atleti.

MAX VIGGIANI