Il Prof. Maurizio Mondoni

DailyBasket pubblica oggi l’ultima parte del clinic tenuto in Colombia dal Prof. Maurizio Mondonidal tema “L’individuazione e la ricerca del talento nella pallacanestro”.

 

 TEST

E’ importante predisporre una scheda individuale per ogni giocatore che comprenda i dati anagrafici, le date delle visite mediche e i risultati dei test somministrati.

 

 TEST ANTROPOMETRICI

 1) Misurazione del peso.

2) Misurazione dell’altezza.

3) Diametro della mano.

4) Apertura delle braccia.

 

TEST FUNZIONALI

 1) Indice di Hirtz: misurare la circonferenza toracica in massima inspirazione e in massima espirazione e poi calcolare la differenza in cm.

2) Test di Lyan: eseguire una corsa calciata dietro sul posto per 1’, prendere le pulsazioni e verificare il tempo di recupero.

3) Test di Martinet (modificato prof. La Cava): eseguire 15 piegamenti degli arti inferiori, prendere le pulsazioni e verificare il tempo di recupero.

4) Test di Cooper.

5) Test di Conconi (soglia anaerobica)

6) Test di Legièr.

 

TEST MOTORI GENERALI

1) Flessione del busto in avanti al panchetto.

2) Test della bacchetta.

3) Seargent test e in alternativa il Test di Bosco o l’Abalakov.

4) Lancio della palla medica da 1 kg. a 2 mani in avanti (da ritti, da seduti, di schiena all’indietro).

5) Corsa veloce 20 mt. con partenza da fermi.

6) Corsa a navetta 10 mt. x 5.; cronometrare il tempo.

7) Resistenza: partenza dalla linea di fondo, corsa veloce fino a metà campo, scivolamenti a metà campo, corsa veloce in avanti, corsa all’indietro, corsa veloce in avanti, scivolamenti a metà campo, corsa veloce in avanti, corsa all’indietro, corsa in diagonale, scivolamenti, corsa in diagonale, corsa all’indietro. Cronometrare il tempo.

8) Salto in lungo da fermi o con rincorsa; misurare la distanza.

9) Salto triplo da fermi o con rincorsa; misurare la distanza.

10) Test di Fleishmann: appoggiare il piede su una tavoletta (larga 25 cm. e lunga 30 cm.), sollevare l’altro piede e rimanere in equilibrio; cronometrare il tempo di equilibrio.

11) Test della sospensione alla sbarra; cronometrare il tempo di sospensione a braccia flesse.

12) Test dei piegamenti degli arti superiori in 30”: contare il n° dei piegamenti eseguiti senza interruzione.

13) Test dei piegamenti degli arti inferiori in 30”: contare il n° dei piegamenti eseguiti senza interruzione.

 

 TEST SPECIFICI

1) Corsa in avanti per 5-6 mt. con partenza da fermi; cronometrare il tempo.

2) Corsa laterale x 5-6 mt. con partenza da fermi; cronometrare il tempo.

3) Corsa all’indietro per 5-6 mt. con partenza da fermi; cronometrare il tempo.

4) Corsa a slalom per 10 mt. con partenza da fermi; cronometrare il tempo.

5) Gli stessi test palleggiando (di dx e di sx), con o senza arresto ad una linea.

6) Palleggio di dx o di sx da fondo campo fino all’altra linea di fondo campo; cronometrare il tempo.

7) Entrate in palleggio da dx e da sx (10); cronometrare il tempo.

8) Tiro dalle 3 posizioni: in 1’ contare quanti canestri sono stati realizzati.

9) Test sul passaggio: contare quanti passaggi si eseguono in 30” a 2 mani dal petto contro il muro (distanza 2 mt.).

10) Test sul passaggio: contare quanto tempo si impiega ad eseguire 10 passaggi battuti a terra contro il muro  (distanza 4 mt.).

11) Test sulla difesa: contare quanti scivolamenti si effettuano in 30” (distanza 3 mt.).

12) Funicella.

13) “Big man”.

14h) Test su 10 esercizi di ball-handling: contare il n° delle ripetizioni effettuate in 30” o in 1’.

 

QUALI SONO LE MODALITA’ OTTIMALI PER LA REALIZZAZIONE DI AZIONI ORGANIZZATE DI SELEZIONE E SOSTEGNO DEL TALENTO?

Oggi la ricerca e l’identificazione del talento non può essere separata dal sostegno del talento (sistemi di allenamento e di competizione).

Per andare incontro agli aspetti motivazionali, l’allenamento sportivo deve essere interessante, divertente, piacevole, senza snaturare le principali caratteristiche tecniche e metodologiche della disciplina insegnata. Sintetizzando una serie di ricerche americane sul talento, quattro potrebbero essere le fasi fondamentali d’individuazione e di sviluppo del talento:

 

–         iniziazione (identificazione, incoraggiamento, aspettative, sostegno affettivo, utilizzo dei feedback);

–         sviluppo (efficacia, abbandoni, motivazione, costruzione di modelli efficaci, etc.);

–         specializzazione (approdo al livello di eccellenza, ripercussioni del successo per la vita sociale e psicologica);

–         altissimo livello (a cui accedono solo pochi atleti).

 

La determinazione e il sostegno del talento nel basket deve avvenire per tappe e in un percorso di più anni, integrato con l’allenamento (recupero dei talenti tardivi). Ciò conferma ancora una volta l’importanza dell’Istruttore e dell’Allenatore che si prende cura del processo.

 

Fasi di determinazione del talento

Una prima determinazione si realizza tra gli 8 e 10 anni (particolare idoneità alle pratica sportiva senza intenti specializzanti).

Una seconda selezione avviene a 11-12 anni ed è più attenta ai parametri antropometrici e soprattutto ai tassi si sviluppo delle capacità e abilità motorie. Anch’essa ha un valore orientativo, data l’impossibilità di prevedere certamente uno sviluppo futuro vincente.

Questa fase è importante anche ai fini del recupero di atleti, che per ragioni legate allo sviluppo biologico, durante la prima fase non avevano ricevuto una valutazione positiva.

La fase finale, quella cioè in cui sono decise le strategie di periodizzazione, in linea di massima si colloca attorno ai 13-14 anni.

Il superamento di questa data può avere effetti negativi ai fini degli apprendimenti tecnici di base.

 

 

Evitare la specializzazione precoce

Anche in questo caso l’identificazione del talento avviene sulla base dei parametri di riferimento assunti come importanti per il modello specifico di prestazione, con una maggiore attenzione per gli aspetti psicologici e motivazionali della pratica sportiva. A questo scopo è importante predisporre una scheda per ogni atleta che comprenda:

–         dati anagrafici;

–         dati antropometrici (peso, altezza, rapporto peso-altezza, apertura delle braccia);

–         anamnesi e date delle visite mediche;

–         risultato del questionario “morning” – “evening”;

–         risultati dei test funzionali,  psicologici e sociometrici;

–         risultati del questionario “stima dell’Istruttore”;

–         risultati dei test motori generali (3 prove e si sceglie la migliore o si calcola la media) e specifici.

CONCLUSIONI

Nonostante l’apparenza di scientificità dei sistemi di allenamento adottati oggi, nell’attività giovanile siamo lontani da una conoscenza organizzata delle strategie d’individuazione e di  sviluppo del talento. Prevedere il talento significa:

–         offrire un ambiente accogliente e un’immagine attraente della disciplina;

–         offrire occasioni di gratificazioni consistenti in concomitanza con la richiesta di allenamenti a carico crescente;

–         offrire una rete di servizi e benefits alla prestazione e all’atleta che abbiano natura continuativa e possano essere erogati anche al termine della carriera agonistica;

–         integrare i servizi offerti dai Club e dalle Federazioni con servizi resi a livello periferico (CONI locale e altre strutture di servizio);

–         sviluppare una rete interattiva a più protagonisti (Enti locali, Club, Federazioni) per sostenere il talento;

–         sviluppare un sistema continuo di produzione di dati scientifici;

–         integrare previsione ed allenamento.

 

Prof. Maurizio Mondoni